N°1:”An vedi er Flavio!”

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Volevo far iniziare questa simpatica rubrichetta con l’anno nuovo, ma come al solito, davanti all’ispirazione nuda e cruda non potevo far altro che farmi trasportare dalla “voglia” di scrivere. “I promessi spoiler”, un nome buffo, vi chiederete: “ma cosa sarà sta roba?” Ve lo dico in breve, alzate le orecchie (solo le orecchie però), perchè essere piloti o lavorare nel mondo della Formula 1 non vuol dire soltanto avere soldi a palate, successo e possibilità di fare qualcosa che noi umani non possiamo fare, ma significa anche avere a disposizione quella che noi comunemente definiamo: “topa…e che topa”.

Mi viene in mente Button, quando prima di iniziare la sua carriera da pilota disse:”io non modificherò mai la mia vita”. La settimana dopo aveva già cambiato macchina: una Ferrari, ma soprattutto donna, come al solito una “sventolona made in silicone”. Le solite topolone stile “Talladega night”- il film intendo dire- che scelgono il pilota con cui stare non in base ai trofei vinti, ma agli “0” sul conto corrente. Vi sarebbero ancora tanti esempi, ma in fin dei conti li sapete tutti, visto che tanto in Italia è più importante sapere chi sarà la nuova “passatempo” di Vieri piuttosto che leggersi un libro o perchè no, un giornale che non sia “Chi” o “Novella 3000”. Potrei parlarvi di quel furbone di Eddie Irvine, che già che c’era, ha pensato pure di fare un giro a casa Pamela Andersson. Due botte…(di accelleratore)…e via verso l’Inghilterra, dove pure Hamilton, appena svezzato dalla mamma, o forse dal padre, visto che i due sono la stessa espressione di un unica sostanza, si è divertito a far parlare di se: prima con la cantante di un gruppo pop, poi con la figlia del capo, che come in una perfetta trama da film hard si dedica alla fabbrica, scoprendo che gli operai sono molto meglio delle macchine da produzione. Il golden boy- oro nero sul mercato finanziario significa petrolio- se l’è spassata pure con Naomi Campbell. Di lei dice che “è come una sorella maggiore”, ma non credo che a nessuno di noi passerebbe mai dalla testa un incesto familiare con la nostra sorella: bona o cozza che sia…

C’è poi lui il “Paperone dei paperoni”, quello “abbronzato tutto l’anno”, colui che è diventato grande giocando a poker con gli amici, l’unico arrivato in Formula 1 senza sapere chi fosse Fittipaldi, sapete bene di chi sto parlando. Un tale che ha svezzato Schumacher- non ditegli che il primo a scoprirlo fu Eddie Jordan- e Fernando Alonso- non ditegli che il primo a scoprirlo fu Giancarlo Minardi- per svezzare poi, ma in altri sensi: Naomi Campbell, Heidi Klum- scusate se è poco- e la soubrette televisiva Elisabetta Gregoraci. Si, quella che la domenica fa il trenino a “Buona domenica” con Rocco del Grande Fratello e la Mussolini. Il volpone di Cuneo ancora una volta ha avuto l’occhio lungo. Ha preso l’ennesima modella e come un principe azzurro, abbronzato però, l’ha portata nel suo castello, cioè, volevo dire: yacht, il Lady in Blue.

I più maligni però si ricorderanno di sicuro quando il Billionnaire disse che sposarsi era cosa da poveri e siccome anche io sono un maligno, o meglio: “un bastardo fatto e finito”, me lo ricordo assai bene, non perchè mi stia antipatico il Flavio nazionale anzi, tutt’altro, però pare proprio che questa volta la coerenza “buttoniana”(vedi inizio articolo) sia andata a farsi benedire, visto che la notizia del giorno è che nel 2008, per pura ammissione di Elisabetta, dopo un inverno per rilassarsi, i due abbronzatissimi penseranno al loro matrimonio che di sicuro non sarà roba da poveri, conoscendo le attitudini a stupire con lo “sfarzo” e la “bellezza delle cose”, propria del team manager Renault.

Detto questo vi saluto, anche perchè non ho voglia di fare poemi e l’humor è bello quando è corto. Arrivederci alla prossima, carissimi pettegoli che avete cliccato su questa rubrica.

Giacomo Sgarbossa

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