Indycar: “E sono tre: anche la Minardi si dichiara fuori”

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Paul Stoddart ha deciso di non confermare la partecipazione del suo team nell’ imminente stagione Indycar. A detta del patron la Minardi USA non potrebbe essere pronta nel primo anno per essere fin da subito competitiva, visto che l’annuncio della riunificazione è avventuto soltanto circa un mese dal primo appuntamento ad Homestead. “Siamo arrivati terzi l’anno scorso con Robert (Doornbos ndr) all’esordio. E’ stata una stagione buona, anzi ottima, ma quest’anno sarebbe stato un anno sabbatico in attesa di tempi migliori. Credo che soltanto nel 2010 le scuderie della Champ Car potranno dire di essere veramente competitive, solo quando il passaggio di serie sarà assorbito in maniera completa.” Stoddart crede che l’iniziativa promossa da George e Kalkhoven sia stata la scelta migliore da farsi, ma è anche realista e pessimista quando pensa a quante scuderie faranno il grande salto fin dal 2008 . ” Quel che è successo è stato un passo in avanti per lo sport motoristico nord-americano, doveva succedere prima o poi. Ma non ne beneficieranno le scuderie della Champ. E’ come se partissero in partenza dalla parte dei perdenti. Newman/Haas forse farà il cambio di serie come Conquest, ma alla fin fine credo che ben pochi rischieranno di scegliere la stessa via. Non perchè non vogliano, ma quattro settimane sole per organizzarsi rappresentano un rischio troppo grande da affrontare a viso aperto. Macchine nuove, circuiti nuovi e per di più ovali, non c’è nessuna facilitazione”.

Stoddart , comunque, schiererà le sue vetture nella gara di Long Beach il prossimo mese. “Si sarà una gara d’addio. Un evento speciale che cercheremo di affrontare nella maniera giusta. D’ altronde è una vera e propria gara storica, essendo il capolinea della Champ”


MN

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