Bahrain, aerodinamica Ferrari rinnovata

95173 Bahrain, aerodinamica Ferrari rinnovata

La Ferrari affronterà un GP in Bahrein con un pacchetto aerodinamico rinnovato, lo ha detto Aldo Costa, direttore tecnico della scuderia di Maranello. I test di questi aggiornamenti aerodinamici sono stati condotti a Vairano segretamente, quindi non possiamo conoscere quali saranno tali aggiornamenti ma possiamo immaginarli.

Torniamo indietro a qualche mese fa, test invernali in Bahrain di febbraio, avevamo visto due Ferrari velocissime. Questo induce a pensare che, presumibilmente, gli assetti aerodinamici di quei test saranno confermati anche per la gara del prossimo fine settimana.
La parte sicuramente più interessante della F2008 si trova nella zona anteriore della vettura. Il naso della F2008 quest’anno appare molto più conico rispetto alle vetture degli anni precedenti. E’ stata aggiunta un’ala orizzontale collegata direttamente alla punta del naso della vettura ed alle paratie verticali che uniscono i flap che costituiscono l’alettone stesso. Nella parte inferiore del naso della vettura il flusso è stato ulteriormente migliorato per permettere una maggiore efficienza aerodinamica in grado di conferire alla vettura una grande stabilità in questa zona. Il profilo principale ha la forma di un cucchiaio molto curvo nel centro, questa zona parte provvede a generare la maggior parte della downforce della parte anteriore della vettura. I sostegni centrali verticali sono attaccati al naso ed al profilo principale, le paratie laterali hanno forma ad “S” e presentano una piccola appendice inclinata verso l’interno.

Probabilmente però la particolarità maggiore del muso della F2008 sta nelle dimensioni dell’alettone anteriore, più piccolo rispetto a tutte le altre vetture del mondiale. Confrontando infatti le dimensioni dell’alettone della Ferrari con quello della McLaren, della BMW o della Red Bull, infatti, possiamo notare una differenza abbastanza marcata. Dal punto di vista strettamente aerodinamico, una scelta di questo tipo può essere giustificata da un rapporto tra il coefficiente legato al carico deportante ed il coefficiente legato alle forze di resistenze all’avanzamento abbastanza alto, tale da avere un’ala particolarmente “deportante” anche se di dimensioni ridotte.

E questo è quanto è pervenuto qualche mese fa dal Bahrain, i test segreti dei giorni scorsi potrebbero però riservarci delle sorprese ed allora per gli avversari saranno davvero tempi duri!

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