Formula 1 – Le pagelle del GP di Monaco

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Il Gran Premio di Montecarlo si è distinto per errori e grandi imprese. Andiamo a valutare le prestazioni di ogni singolo pilota. 

Hamilton: voto 9,5. Questo Hamilton ricorda sempre più Senna. Il suo modo di danzare in mezzo ai rail, la sua spavalderia, i colori del casco, la scuderia per cui guida, la padronanza della vettura, la guida sul bagnato, la freddezza nei momenti difficili, la spericolatezza con cui rietra su tre ruote ai box (spaventosa la velocità con cui è transitato alla “esse” delle Piscine in quelle condizioni!), la furia con cui rimonta le posizioni perse non possono non riportare alla mente le gesta del grande Ayrton, che proprio sulle stradine del principato costruì la sua gloria.

Nettamente il più veloce in pista ( solo Sutil riusciva ad avvicinare i suoi tempi ), viene baciato dalla fortuna in occasione del già citato contatto con le barriere dove non riporta danni strutturali, ma come si sa, la fortuna premia gli audaci. Solo questa sbavatura gli nega l’ eccellenza.

Kubica: voto 9. Il pilota della Bmw si sta rilevando più che una promessa una realtà. In uno dei Gp più difficili degli ultimi anni, è uno dei pochi ( e forse l’ unico ) a non commettere il benchè minimo errore. E’ veloce, costante, lucido, tutte doti che deve avere un campione del mondo. Il paragone può sembrare azzardato, ma i suoi 32 punti lo tengono nella parte altissima della classifica mondiale. L’ appuntamento con la prima vittoria è solo rimandato

Massa: voto 7. Sebbene ai tifosi Ferrari il 3° posto abbia lasciato l’ amaro in bocca, il pilota di San Paolo compie una gara intelligente, pensando più al campionato  che alla corsa. Eccetto la piccola sbavatura a St. Devote, non compie errori degni di nota, girando su tempi tuttosommato buoni considerato le condizioni proibitive. La stupenda pole del sabato illude forse un po, fattostà che probabilmente il brasiliano di più non poteva fare con la Ferrari vista domenica. La vetta mondiale è adesso a soli 4 punti.

Alonso: voto 4. Atteso da tutti come candidato per la vittoria, l’ Alonso furioso perde le staffe commettendo numerosi errori. Criticarlo eccessivamente sarebbe forse ingiusto, però la sua gara è oggettivamente pessima. Era e rimane un campionissimo, anche se ultimamente fa di tutto per smentirsi. Speriamo non faccia la fine di Villeneuve…

Sutil: voto 10+. Purtroppo, non tutte le favole hanno un lieto fine. Il tedesco fa la gara della vita, una di quelle prestazioni che ogni pilota si sogna fin da bambino. Un “Davide contro Golia”, Adrian si trova a lottare con macchine che in precedenza aveva visto solo nei doppiaggi, tenendo il mondo incollato ai teleschermi. Non un errore, non una sbavatura, carico come di benzina come una cisterna dell’ Agip stacca tempi da urlo, con il solo Hamilton più rapido di lui.  A soli 5 giri dalla fine, viene investito da un guidatore distratto che non calcola bene le distanze di sicurezza, mandando in fumo i suoi sogni di gloria. Anche se gli almanacchi non riporteranno il suo nome, oggi l’ eroe di Montecarlo è lui.

Raikkonen: voto 3,5. Solo per l’ incidente con Sutil, meriterebbe la castrazione chimica. Errore grave per lui, da debuttante alla prima gara in F1. Un campione del mondo deve saper gestire le gomme fredde. Già in precedenza, si rende protagonista di imbarazzanti contatti, sbaglia la partenza, rompe il muso, e sul giro è oltre un secondo piu lento di Massa. Ogni tanto gli capita di andare in black out ( ricordare anche la gara dell’ Australia ), ma se vuole confermarsi non deve accadere più.

Rosberg: voto 5. Discorso similare a quello di Alonso. Atteso come un protagonista dopo le strabilianti prestazioni in prova, si fa prendere dalla foga e sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare. Si fa sopraffare dalla pressione che c’è su di lui nel gran premio “di casa” ( anche se ancora non si è ben capito quale sia la sua casa ), ma d’ atronde va ricordato che ha ancora solo 22 anni. Come al solito, non capitalizza l’ enorme potenziale. Rimandato.

Vettel: voto 8,5. Nonostante sia stato snobbato da tutti, è un altro degli eroi del GP. Nonostante la vettura nuova e la scarsa esperienza ( ricordiamo che ha 21 anni ), corre da veterano. Gira costante, non commette nessun errore ( grande impresa considerando le condizioni della pista ), e si tiene fuori dai duelli pericolosi, portando intatta la vettura al traguardo in una onorevole 5° posizione. Dopo le prestazioni deludenti delle prime gare, rispolvera la sua fama di “nuovo Schumacher”. Sarà vera gloria? Ai posteri l’ ardua sentenza…

Fisichella: voto (200-195). Traguardo importante, ma in pista è imbarazzantemente lento, il confronto con Sutil è impietoso. Prima del via, ai microfoni dei giornalisti fa la danza della pioggia, ma l’ acqua non cambia le sorti del suo Gran Premio. Sempre nelle retrovie, si ritira per noie al cambio.

Kovalainen: voto 6,5. Se Hamilton è baciato dalla fortuna, lui è perseguitato dalla malasorte. Dopo la gomma esplosa al Montmelò, la sua Mclaren lo tradisce ancora una volta in partenza. Cerca di rimontare, gira con un passo costante senza commettere errori, cogliendo l’ ottava piazza.

Bourdais: voto 4. Lento in prova, si autoelimina subito dalla corsa. Lo aspettiamo nei prossimi Gp con la vettura nuova.

Webber: voto 8. Il pilota australiano si conferma nelle zone alte della classifica, segno dell’ ottimo stato di forma della monoposto dei bibitari. Si mantiene sempre a ridosso dei primi, con un buon passo specie mentre la pista si sta asciugando. Non si fa coinvolgere dalle vicissitudini e coglie un prezioso 4° posto.

Coulthard: voto 5. Se non altro, in qualifica da segni di vita, strappando il decimo tempo poco prima che il cambio in panne lo faccia stampare sul rail in fondo al tunnel. In gara esce subito, ma forse perchè non voleva bagnarsi ( l’ artrite inizia a farsi sentire, vista l’ età ).

Ing. Bruno: voto 8. Zitto zitto, incomincia a crearsi una posizione in cabina di commento. Preparato dal punto di vista tecnico, colma anche le sviste di Mazzoni, dimostrando personalità e carattere. Sta diventando un personaggio. Bravo!

Heidfeld: voto 4.  Ma era lui????

Piquet: voto 5. Oramai tutti gli sparano addosso, e lui non fa che subire i colpi. Vive una situazione tecnica difficile, tutte le attenzioni sono ovviamente rivolte su Alonso e Nelsinho non riesce a tirare fuori il potenziale espresso in GP2. A Monaco non sfigura, ma ci si aspettava ben altra prestazione. Deve stare attento, gli sciacalli ( Sato ) gli stanno sulle spalle.

Button: voto 5. Tra un testacoda e un incidente, vede il traguardo in 11° posizione.

Barrichello: voto 7. Gara intelligente del brasiliano, esattamente quello che ci si aspetta dal pilota più esperto della Formula 1. Non fa incidenti, gira su tempi discreti, si tira fuori dalle bagarre. Il sesto posto è la giusta ricompensa.

Trulli: voto 5. Nel gran premio dove 4 anni trionfò, ci si aspettava qualcosina in piu. Vittima delle tattiche suicide del muretto Toyota, finisce 13° e penultimo tra i classificati.

Glock: voto 4,5.  Si segnala soltanto per il numero impressionante di incidenti. Nonostante ciò vede il traguardo.

Nakajima: voto 7. Difende l’ onore di casa Williams. Sfata la leggenda di pilota Kamikaze, non sfascia la macchina ma anzi la porta a punti.

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2 commenti su “Formula 1 – Le pagelle del GP di Monaco”

  1. ahahah gli sciacalli!
    Cmq al solito Grande Fisico, ha vinto una mezza gara dove tutti erano fuori e adesso si crede il nuovo Dio del bagnato. Ma vada a vendere il pesce al mercato! Sutil stava facendo meglio di lui, anche se la Force l’ha poi tardito, a fisico s’intede!
    Zonda il voto su Fisico l’hai espresso in percentuale vero??? 2 o 1,95 ahahah

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