F1: Le pagelle del Gp del Belgio

raikkonen-2 F1: Le pagelle del Gp del Belgio

Senza dubbio, quello disputato a Spa è stato uno dei Gran Premi più emozionanti degli ultimi anni, una raffica di emozioni che probabilmente meritano un posto d’ onore nella storia della Formula 1. Quantomeno per le gesta viste sulla pista. Perchè quello che è successo nel dopo gara rappresenta una pagina buia per la categoria , che lascia l’ amaro in bocca ai VERI appassionati di questo sport. E’ evidente che la decisione dei commissari sportivi mi lasci totalmente contrariato, ma non intendo scendere nei particolari della vicenda , quantomeno in questa sede. E’ per questo motivo che nel valutare le prestazioni offerte sul tracciato belga prenderò in considerazione solo i VERI risultati, quelli determinati dalla pista e non dagli uffici della FIA: per quanto mi riguarda, il vincitore di domenica è e rimane Lewis Hamilton.

Baldisseri: voto 2. Quel “Il Ragazzino” con cui esordisce ad ogni intervento è veramente pesante, una mancanza di rispetto inaccettabile per una persona del suo ruolo. Dovrebbe mostrare serietà e professionalità, invece (e non è la prima volta che succede) usa l’ arroganza per mascherare una cattiva prestazione del team o dei piloti. Discorso similare per Colajani. Non è così che la Ferrari deve difendere il proprio onore.

Hamilton: voto 9,5. SPAziale. Quale termine migliore per definire la prestazione offerta dall’ inglese sulle ardenne. I suoi ultimi tre giri passeranno alla storia della F1, il coraggio, la grinta, la lucidità, l’ astuzia mostrati in questi frangenti di gara hanno emozionato il mondo. Dopo la pole in qualifica, si fa sfuggire la testa della gara per un testacoda alla Source (l’unica pecca che gli nega l’eccellenza), ma nel momento decisivo tira fuori quel qualcosa in più che solo i campioni hanno. Dopo il capolavoro di Montecarlo, questa è la sua più bella gara da quando è in F1. I paragoni un tempo scomodi si fanno sempre più pregnanti, i colori del casco sono una profezia.

Massa: voto 7. Gara di conserva per il ferrarista, che intelligentemente preferisce portare a casa punti pesanti piuttosto che rischiare rovinose figuracce. Nelle qualifiche fa sperare in una gara arrembante, ma forse memore della deblache inglese si ridimensiona alla vista delle prime goccie di pioggia. Sull’ asciutto gira su ottimi tempi, specialmente con la mescola “dura”, ma il distacco accumulato nelle prime fasi lo lascia lontano dalla lotta per la leadership. Lo aspettiamo a Monza fiduciosi delle sue potenzialità.

Raikkonen: voto 7,5. La sua valutazione si divide in due parti. Per i primi 41 giri Kimi compie la gara dell’ anno, quella prestazione che in Ferrari e non solo si aspettavano da lui, uno scatto d’ orgoglio per dimostrare al mondo chi è il campione del mondo in carica. La cattiveria con cui si mangia prima Massa poi Hamilton è qualcosa di sensazionale, il suo ritmo è eccellente. A partire dal giro 42 inizia il dramma: alla vista delle prime goccie, il finnico va in crisi, forse penalizzato anche da una vettura non più competitiva sull’ umido. Hamilton gli mangia secondi, lo riprende, lo attacca: è la fine della sua favola. Dopo il sorpasso, inizia per lui un 43° giro da incubo: va in testa-coda una volta, riparte e va largo sulla via di fuga. Hamilton sta scappando e Kimi prova a forzare il ritmo, fatalmente. Peccato, poteva essere la gara del riscatto: è la gara della definitiva resa.

Vettel: voto 9. Fortunatamente per lui, sarò ripetitivo nel ripetere le sue fantastiche gesta (come sempre snobbate dai media). Altra ottima qualifica, altra gara superba, concreta, da veterano. Sbaglia completamente il primo giro (al termine del quale è 13°), ma non si scoraggia. Il quinto posto finale è l’ emblema di questa nuova generazione di fenomeni, i suoi 21 anni sono la garanzia di un futuro più che roseo. Un futuro Red Bull.

Heidfeld: voto 7,5. In molti alla fine del Gp si saranno chiesti: “ma Heidfeld che ci fà sul podio?” Domanda sicuramente lecita, considerato che fino a pochi giri dal traguardo Nick navigava in settima posizione. Grande è stata l’ intuizione del muretto Bmw, che gli ha fatto montare le gomme “rain” al 43° dei 44° giri totali. Una pazzia in cui quasi nessuno (tranne Alonso) avrebbe creduto, ma che ha fruttato al tedesco un risultato insperato. Il voto è un premio all’ audacia.

Bourdais: voto 8. Altro pilota che sceglie il territorio belga per il riscatto. Punzecchiato dalle sirene del licenziamento, Sebastian svolta la sua stagione con una prestazione finalmente convincente, arrivando addirittura a sfiorare l’ impresa del podio. Al via “frana” su Trulli, senza però compromettere l’ integrità della sua monoposto. Non sappiamo cosa sia successo nell’ ultimo giro, le immagini non ci hanno dato modo di capire il suo crollo in settima posizione. Resta comunque l’ ottima gara.

Alonso: voto 7,5. Buona gara dallo spagnolo, anche se forse un podio sulle ardenne ci poteva scappare. Come Heidfeld, tenta monta le Rain all’ ultimo giro. Una mossa azzardata, considerato che già occupava la terza posizione, forse dettata dalla voglia di tentare il colpaccio sperando nelle defaillances altrui, ma che non rende come nel caso del tedesco. Sul traguardo è quarto, appena un decimo davanti a Vettel. E’ comunque da apprezzare il tentativo.

Kovalainen: voto 6. Gara altalenante per il finnico, che alterna errori grossolani a fantastici sorpassi. Complice una pessima partenza, si trova subito molto attardato. Risale la classifica con rabbia, grazie ad una macchina che lo fa volare. Quando arriva alle spalle di Webber tenta una manovra impossibile, che gli costa il contatto con l’ australiano e un drive through. Praticamente la sua gara finisce lì: un peccato, considerato il terzo tempo in qualifica. All’ ultimo giro parcheggia la sia Mclaren a bordo pista, probabilmente per un guasto idraulico.

Rosberg: voto 4. SPArito. Sparito dalle parti alti della classifica. Colpa sua, colpa della vettura? Non è dato saperlo, ma il 12° posto finale è l’ emblema di una stagione molto negativa. In una gara ricca di imprevisti, poteva giocare meglio le sue carte. Il podio australiano aveva illuso.

Piquet: voto 4. Non ci siamo. Stiamo tornando ai livelli di inizio stagione. Poco incisivo, incline all’errore, questo è il Piquet che speravamo di aver lasciato alle spalle. Briatore non sarà certamente contento della situazione.

Webber: voto 6,5. In tempi di magra, anche un punto fa comodo. Gara regolare per l’ australiano, che capitalizza il buon lavoro fatto nelle qualifiche. A metà gara Kovalainen lo manda in testacoda, ma per fortuna riesce a ripartire senza troppi problemi. La penalizzazione di Glock gli regala l’ ottava piazza.

Trulli: S.v. Gara ambigua per il pescarese. La prestazione sarebbe ampiamente insufficente (penultimo al traguardo), ma ci asteniamo dal giudicarlo in quanto non è dato sapere come ne sia uscita la sua Toyota dopo la tamponata di Bourdais. Partenza spettacolare, ma la sua gara dura 300m. Tutto il resto è noia.

Kubica: voto 6,5. Gara anonima del polacco, sesto al traguardo. Poco da dire, non compie nessun errore e gira con buoni tempi, ma nulla di eccezionale. Vettel gli è davanti con una Toro Rosso, non certo un fulmine di guerra.

Sutil: voto 7. Come nel 2007, ad Adrian giova l’ aria di Spa. Week end positivo per il tedesco, alla ricerca della conferma nel team. Aggressivo sia in prova che in qualifica, Sutil corre un’ ottima corsa. Il 13° posto finale potrebbe sembrare un risultato di basso rilievo, ma considerando il catorcio che guida non è affatto male.

Coulthard: s.v. Non infieriamo sugli anziani: vanno rispettati.

Barrichello: vedi sopra.

Nakajima: voto 4. Delude un po’ dopo le ottime prestazioni di inizio stagione. Il suo sedile è molto traballante, e fa poco per ovviare. 14° al traguardo…

Fisichella: voto 4. Non sa più che scuse inventare. Il che è emblematico.

Button: voto 3. Mi piacerebbe raccontare di una ottima prestazione di Jenson, ma lui non fa nulla per aiutarmi.

Glock: voto 6. Arriva ottavo, ma i commissari lo penalizzano per sorpasso con bandiere gialle. Mah

DAVIDE MAINO’

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8 commenti su “F1: Le pagelle del Gp del Belgio”

  1. Le aspettavo!!! hihi
    Concordo su tutto, tranne su Fisico…4 è troppo!ahah
    Cmq Hamilton mi ricorda più lo Schumacher arrembante dei primi anni ’90 che Senna. Questione di punti di vista.
    Su Glock, come già detto, se è successo la penalizzazzione è giusta. Mica siamo in tempi di grazia!
    Vettel ottimo come sempre, nota bene Heidfeld ogni volta che c’è un po di ambaradan va sempre a podio!

  2. eheh come Vettel è snobbato dai media?? Neanche vorrei sentire più il suo nome per tanto che ne parla Mazzoni – ” …e Vettel ricordiamo che si è formato qui nel kartodromo di Kerpen bla bla bla ” ahah

    no a parte gli scherzi il distacco di un punto mi sembra esagerato, secondo me doveva essere un voto pari a quello di Bourdais che ha fatto meglio per tutta la gara , tranne ahimè l’ultimo giro..diciamo 9 nove entrambi (un pò altino il voto dopotutto guidavano la Toro Rosso mica Ferrari o Mclaren, e su una pista insidiosa come Spa e per giunta in condizioni meteo incerte)..onore ad entrambi!

  3. @ Marco
    “un pò altino il voto” ” guidavano la Toro Rosso mica Ferrari o Mclaren, e su una pista insidiosa come Spa e per giunta in condizioni meteo incerte”

    Hai spiegato tu stesso perchè ha preso 9. fare quinto sull’ asciutto con una ferrari o mclare tutti sono capaci, fare quinto in una gara del genere, in una pista del genere con una Toro Rosso (una macchina buona ma comunque inferiore a tante altre!) per di più quando hai SOLO 21 ANNI, è un qualcosa di straordinario. I piloti vanno valutati in relazione al mezzo che guidano, non solo in base al risultato. Vettel sta facendo miracoli. Non puoi capire,io seguivo la gara con il Live timing e girava con i tempi dei migliori, peccato una partenza completamente toppata. Ha fatto una gran rimonta, che nessuno ha sottolineato. Bourdais ha fatto una buona gara,ma è finito settimo e dietro. Se in una partita di calcio all’ 89′ vinci 2-0, e poi prendi 2 gol negli ultimi 3 minuti non è come se avessi vinto, hai comunque pareggiato. Un conto se retrocedi per noie tecniche (non è stato il caso di bourdais), un conto se lo fai per errori di guida.

  4. bè in effetti, però magari ha toppato proprio una curva in tutto il gp e gli è costata caro (aveva Alonso e Vettel dietro oltre a Heidfeld che lo aveva “ultrapassato” con gomme intermedie)..anzi mi pare anche lo spagnolo le avesse montate all’ultima tornata. Mi sbaglio oppure ho detto una castroneria?

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