Zonda d’urto – La penalizzazione di Hamilton

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Quello che avete sotto gli occhi è il comunicato ufficiale con il quale i commissari annunciavano la squalifica di Hamilton. Un documento scarno, essenziale, al contrario delle polemiche da esso generato. Nei due giorni seguenti alla gara blog e forum di mezzo mondo sono scoppiati: tifosi inferociti per lo scempio di una gara storica da una parte, pseudo giuristi/giustizionalisti dall’ altra. Se ne sono lette veramente di tutti i colori, sia da una “fazione” che dall’ altra; ne sono nati sondaggi, interviste a personaggi illustri e persino delle petizioni on-line. Ben lontano dal voler entrare nel dibattito (chi mi segue conoscerà bene la mia opinione), voglio sfruttare lo spazio a mia disposizione per puntualizzareun po’ quella che è stata la decisione degli stewart dal punto di vista “tecnico”, grazie anche a curiosità regolamentari fatte notare dall’amico Marco Nuvoli. Come il documento riporta, la penalizzazione sarebbe dovuta ad un presunto vantaggio che Lewis avrebbe tratto dal tagliare la variante ( Fact: Cut the chicane and gained an advantage). Per giustificare la decisione i commissari fanno richiamo agli articoli 30.3a  del regolamentosportivo della F1 e all’ appendice L (articolo 2 capitolo 4) del regolamento sportivo internazionale. Riportiamo gli articoli in questione, presi direttamente dal sito della Fia:

1) Art. 30.3 (a) del Regolamento Sportivo 2008 :
During practice and the race, drivers may use only the track and must at all times observe the provisions of the Code relating to driving behaviour on circuits
Durante le prove e la gara, i piloti possono usare solo il circuito e devono sempre attenersi alle disposizioni del Codice (Sportivo Internazionale ndr) circa i comportamenti di guida sui circuiti.

2) Art. 2 (g) del Cap. 4 dell’Appendice L del Codice Sportivo Internazionale:
The race track alone shall be used by the drivers during the race.
Solo il tracciato può essere usato dai piloti durante la gara.

E’ evidente che negli articoli citati non si parla di tagli, di chicane, di posizioni restituite o di quanti metri bisognerebbe restituire all’ avversario. E’ evidente che la decisione dei commissari è stata puramente discrezionale, e in quanto tale opinabile. La famosa regola sulla restituzione della posizione non è affatto citata in ballo, la questione non è quella. Qui si è penalizzato Hamilton perchè ( a giudizio dei commissari) ha tratto vantaggio da un uso improprio della via di fuga, senza specificare altro.

La cosa ci lascia alquanto perplessi, in quanto (specie nei recenti tilkodromi) succede di sovente che un pilota sfrutti una via di fuga asfalta a mo’ di corsia preferenziale. Un esempio eclatante (anzi due) ce lo fornisce lo stesso gran premio del Belgio, e badacaso ha come protagonista Raikkonen: in partenza, Kimi arriva lungo al tornantino, finendo sulla via di fuga in asfalto. Come è facilmente verificabile (basta andare su Youtube) il Ferrarista trae vantaggio dalla manovra, tanto che riesce a portarsi subito nella scia di Massa e superarlo nella staccata successiva (cosa che sarebbe stata assai ardua se ci fosse stata la sabbia… ). Sempre il finnico, al 43° giro, mentre cerca di riprendere un Hamilton oramai in fuga finisce ampiamente largo alla veloce Puhon (via di fuga in asfalto), senza però alzare minimamente il piede (riportandosi anzi in scia all’ inglese). Non è questo forse un uso improprio della via di fuga? Non ha forse violato i due articoli sopra citati? Non ha forse tratto vantaggio dalle manovre?. Non si capisce a questo punto il perchè di tanta disparità di giudizio…

Cosa ne pensa Baldisseri a riguardo?

Davide Maino’

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18 commenti su “Zonda d’urto – La penalizzazione di Hamilton”

  1. sei un Dio Davide….a questo articolo gli faccio fare il giro del mondo….sei un grandissimo….sei un grandissimo davvero……

    onore a Davide,uno dei pochi giornalisti che ha ancora le palle di dire come stanno le cose

  2. La questione delle motivazioni delle penalità poco chiare in F1 ci sono da una vita, ci sono i precedenti, quindi tirare fuori adesso questo discorso è un pò eccessivo. Dal punto di vista giornalistico ci va, ma sai cm la penso sul penalty!

  3. Basta essere solo un po’ intelligenti (e nenche tanto poi) per capire che uscendo esternamente su una curva la distanza compiuta è maggiore e quindi non ci può essere vantaggio (ripeto non ci può essere vantaggio) rispetto alla situazione normale (il passaggio in pista). Giusto il contrario di un taglio di chicane o ipoteticamente di una curva, dove invece la distanza compiuta è minore (ripeto minore!) e dunque, a meno che non si possa dimostrare il contrario, il vantaggio è certo.

    Complimenti Davide sei un genio.

  4. Valerio…ti prego, risparmia le parole, fallo per gli appassionati di motorsport (veri).

    Ottimo lavoro Davide 😉

  5. Caro stefano (non Chinappi :mrgreen: ) basta essere un po intelligenti ( e neanche tanto poi) per capire che nelle fasi concitate della partenza avere una “autostrada” per accelerare all’ esterno mentre tutti perdono tempo nella bagarre rappresenta un indubbio vantaggio. Basta essere un po’ intelligenti (e neanche tanto) per capire che avere una via di fuga esterna in asfalto da usare a mo’ di pista reppresenta un indubbio vantaggio (sennò perchè metterebbero i cordoli per delimitare il tracciato??). Basta leggere il regolamento con un po’ d’attenzione (e neanche tanta ) per capire che non si fa distinzione tra tagliare e andare largo, ma si parla solo di uso “improprio” della della pista.

    La testa non serve solo per distanziare le orecchie: prova a scoprirne gli altri utilizzi… 😉

  6. Ciao Davide,

    Ah, ah!!! Touché!

    No, comunque ti sbagli.
    O meglio puoi anche aver ragione o no sui singoli episodi ma conta fino ad un certo punto.
    Vantaggi e svantaggi avuti sono soggetti ad interpretazioni e analisi dei fatti.
    La distanza compiuta no, è oggettiva.
    Per cui se vado fuori al’esterno mi devi provare (commissari o avversari) che ho avuto dei vanaggi.
    Se taglio chicane o altro (facendo meno strada) devo provare (ai commissari o agli avversari) di non avere avuto vantaggi.

    Comunque:
    Hamilton se non è il più bravo di tutti poco ci manca (forse Alonso ma siamo li);
    Hamilton è stato grande domenica e su questo nessuno puo osare obbiettare niente;
    A tutti i veri sportivi è dispiaciuto che ci sia stata la penalizzazione;
    Spero che Hamilton vinca il campionato piloti perchè è il più forte.

    ma:

    E’ indubbio che l’episodio andasse controllato dai commissari (per le ragioni di cui sopra);
    E’ indubbio che l’episodio abbia condizionato il finale del GP;
    Ovviamente c’è anche il pericolo che la cosa costitusca un precedente che stimoli a “tagliare”;
    Smettiamola con questa storia perchè tutti hanno fatto il loro dovere e la penalizzazione era dovuta.

    e tra l’altro:

    Si vede benissimo che Hamilton decide di tagliare la chicane spontanamente e non è stato buttato fuori.
    Anche Hamilton fa almeno una escursione all’esterno come Raikonen;
    Hamilton successivamente va a zig zag davanti al Finlandese, cosa che se non sbaglio è vietata.

    Per quanto riguarda la battuta su testa e le orecchie (ok me la sono cercata) ho provato a seguire il tuo consiglio e ad usarla per piantare la staccionata: ma non è che ha funzionato tanto bene e mi sono fatto un po’ male.

    A presto.

  7. Caro stefano, risponderò punto su punto a questo tuo secondo post.

    1) “Se taglio chicane o altro (facendo meno strada) devo provare (ai commissari o agli avversari) di non avere avuto vantaggi.”

    All’ ingresso della curva Hamilton era AFFIANCATO a Raikkonen ed aveva la stessa velocita (circa). Sul traguardo (200m all’ uscita della curva) Hamilton era DIETRO a Raikkonen ed era 6,7 km/h più lento (dato ufficiale). Dimmi tu dove è il vantaggio.

    2) “E’ indubbio che l’episodio andasse controllato dai commissari ”
    Giustissimo, specie quando è in ballo un titolo del mondo

    3) “c’è anche il pericolo che la cosa costitusca un precedente che stimoli a tagliare”
    Se la cosa non crea vantaggio, non ne vedo il motivo.

    4) “Anche Hamilton fa almeno una escursione all’esterno come Raikonen;”
    Sull’ erba… e per colpa di un doppiato.

    5) “Hamilton successivamente va a zig zag davanti al Finlandese, cosa che se non sbaglio è vietata”

    Giusto. Unica cosa che potrebbe essere contestata alla condotta di Lewis.

    5) “Smettiamola con questa storia perchè tutti hanno fatto il loro dovere e la penalizzazione era dovuta.”
    Sbagliato, per il punto 1)

    6) “Si vede benissimo che Hamilton decide di tagliare la chicane spontanamente e non è stato buttato fuori.”
    Hamilton aveva davanti a se tre possibilità:
    – si spostava a destra, tamponando Raikkonen che lo aveva stretto fuori pista
    – continuava dritto, prendendo un cordolo alto 10 cm (le F1 sono alte 2-3 cm da terra… puoi immaginarne le conseguenze)
    – fare la manovra che ha fatto

    Inoltre, a voler fare i pignoli (non è il mio intento, ma mi costringi) il regolamento dice che un pilota, affiancato da un avversario, deve favorire la manovra di sorpasso (se lo ritrovo te lo posto). Raikkonen era affiancato, ma lo ha stretto fuori pista…

  8. Non vedo che ho detto di male…
    Sono appassionato di Foruma Uno (che è un sottoinsieme del motorsport) la seguo più di ogni altra cosa al mondo lo sai, e sai bene che nn è la prima volta che i commissari “giustificano” in modo poco chiaro le penalità. Sta di fatto che adesso la questione viene messa in rilievo (come giusto fare dal punto di vista giornalistico perchè è notizia ). Se dovessimo esser pignoli ad ogni gp ci sarebbero 4-5 penalità, e penso che soltanto quelle evidenti, cm quelle di domenica, posson esser contestate (non dico penalizzate così evito un putiferio).

  9. Secondo il mio modesto punto di vista, hamilton poteva tenere giù il freno ed accodarsi a raikkonen ancora in chicane (c’erano gli spazi), ma avrebbe perso decisamente più tempo che non fare la manovra che ha fatto e, cosi facendo è andata a fare uso improprio della pista; proprio come raikkonen quando è uscito ed ha usato le vie di fuga come fosse la pista.
    “Probabilmente” anche raikkonen avrebbe avuto la stessa penalizzazione…se avesse finito la gara!

  10. Ciao a tutti, mi permetto di intromettermi nel discorso e di commentare il post numero 9.

    1) Il vantaggio sta nel fatto che Hamilton è rimasto appiccicato letteralmente a Kimi, quello scarto di velocità è un dato praticamente istantaneo, a livello d’insieme ciò che si è visto è che ha ceduto simbolicamente la posizione: se avesse fatto la chicane sarebbe stato inevitabilmente più lontano; il vantaggio quindi sta li.

    2) Sono d’accordo.

    3) Potrebbe costituire un precedente ma, con ciò che è successo, fortunatamente non dovrebbe esserlo.

    4) No, prima di quell’episodio fa un’escursione all’esterno alla curva Pouhon, seguito da Raikkonen, senza doppiati di mezzo.

    5) Concordo, ma non è l’unica secondo me.

    5bis) Giusto, smettiamola.

    6) Dimentichi la possibilità di frenare e accodarsi, una cosa sensata vista la situazione, non credi? Infatti Hamilton era nettamente arretrato rispetto a Kimi all’entrata della chicane…

  11. Alberto, scusami se non ti avevo risposto ma per quanto mi riguarda la vicenda è archiviata. Io rimango sulle mie posizioni, tu hai la tua opinione io la mia. Le regole citate dal documento e i dati telemetrici che in precedenza ho citato costituiscono due fattori che non permettono di giustificare la disparità di trattamento tra i due piloti. O penalizziamo entrambi o nessuno dei due. Non ho altro da aggiungere.

  12. Non c’è davvero nient’altro da aggiungere; non si può parlare con chi non è più incline a dialogare.

  13. Alberto nn è che non voglia dialogare, è solo che penso che oramai sia una storia vecchia, inutile rivangare. Meglio guardare avanti e commentare la fantastica vittoria di VETTEL… Grandissimo

  14. Be’ sì, Vettel se lo merita proprio! Ha fatto davvero una gara superlativa, non ha mai ceduto alla pressione, è andato forte, davvero forte! Grande vittoria!

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