F1 – Le pagelle del Gp d’ Italia

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Come sempre, quando piove la F1 riesce a dare grandi emozioni. La gara di domenica si è distinta per grandi duelli sia in testa che nelle retrovie, regalando un grande spettacolo al numeroso pubblico presente. Procediamo ora alla valutazione delle prestazioni offerte sul circuito brianzolo.

Scuderia Toro Rosso: voto 9. Molti anni fa avevo smesso di credere alle favole, ma le qualifiche di Monza sono riuscite a farmi tornare un po’ bambino. Nella F1 dei grandi costruttori, la piccola realtà faentina è riuscita nell’ obbiettivo che colossi come Toyota inseguono invano da anni. Le lacrime dei meccanici sotto al podio, il sorriso di Ascanelli, la gioia di Vettel sono immagini che rimarranno nel cuore degli appassionati. Sentire l’inno di Mameli è sempre un grande piacere, ma questa volta aveva un sapore speciale. Peccato per il problema di Bourdais: tempi alla mano, avrebbe potuto aspirare al podio. Grandissimi!

Vettel: voto 10. Il 3 giugno 1984 il mondo si stupì ammirando le gesta di un giovane brasiliano che alla guida di una Toleman, provò a scalare Montecarlo. Diciassette anni fa, un tedesco di Kerpen al debutto sul difficile tracciato di Spa qualificava la modesta Jordan in una sorprendente settima posizione. Domenica 14 settembre 2008, sui rettilinei monzesi una nuova stella si affacciava all’ orizzonte cogliendo un successo sensazionale. La storia è già scritta, il futuro è dietro l’angolo. Non ho altro da dire, se non un “Grazie”. Grazie Sebastian, ieri ci hai commosso tutti.

Kovalainen: voto 7,5. ” 7 e mezzo non sarà un po’ troppo?” Scommetto in molti se lo saranno chiesto leggendo la mia valutazione. Beh, io sono convinto che invece sia poco. Sebbena sia arrivato “solo” secondo, Heikki ha dimostrato una prestazione tuttosommato positiva, sicuramente ben migliore di tanti altri. Considerate le condizioni di domenica, il risultato ottenuto è onorevole, il Vettel non lo avrebbe potuto fermare nessuno. Come lui stesso ha onestamente ammesso…

Kubica: voto 7,5. Consistente prova per Robert, che torna sul quel podio che due anni fa lo aveva lanciato tra i grandi. Mai troppo incisivo (per buona parte della gara naviga a centro gruppo), è fortunato nello sfruttare al meglio la tattica del pit unico, fermandosi proprio nel momento in cui tutti rietravano a montare le intermedie. Intelligente condotta di gara, risultato meritato.

Bourdais: N.c. L’ eroe mancato della giornata. Peccato, veramente peccato. I tempi espressi erano sui livelli del compagno di squadra, l’ ottima qualifica offriva un’ occasione ghiottissima. Recupera un giro a Sutil, ma il resto del gruppo è troppo avanti. Avrebbe potuto dare una svolta alla sua carriera.

Alonso: voto 7. Buona gara dell’ asturiano, che però torna ancora una volta a casa con l’ amaro in bocca. In una giornata caotica, avrebbe potuto osare alla ricerca quantomeno che non riesce ad arrivare. E’ tra i primi a montare le intermedie, ma non basta: i troppi secondi accumulati in precedenza lo relegano al quarto posto.

Hamilton: voto 8. Come si sa, assistere ad un Gp dal vivo può costare molto in termini economici ad un appassionato di F1. Beh, quello che ieri l’inglese ha mostrato tra i cordoli monzesi ripaga in pieno il prezzo di qualsiasi biglietto. Un unica parola: impressionante. Impressionanti i suoi tempi nella parte centrale della gara, impressionante la sua cattiveria nell’attacare i cordoli incurante della pioggia, impressionante l’ avidità con cui si mangiava gli avversari uno dopo l’ altro. Parafrasando un noto slogan, “quando c’è pioggia, c’è Hamilton”. Peccato per l’ errore in qualifica, la gara avrebbe potuto infuocarsi ancor di più.

Massa: voto 7. Gara intelligente del brasiliano, che preferisce non prendere rischi inutili in una giornata in cui l’ errore è sempre sietro l’angolo. Giunge sesto, rosicchia un punto ad Hamilton che adesso è solamente un punto avanti (ricorsi permettendo). Si è ufficialmente guadagnato il “grado” di prima guida, ora deve dare il massimo da qui fino a San Paolo. Festeggiare davanti al pubblico di casa avrebbe un sapore speciale.

Raikkonen: voto 4. Non ci siamo, siamo tornati ai soliti livelli. Male in qualifica in gara, inconsistente in gara. Non serve a nulla fare il giro veloce a sei giri dalla fine quando quando il primo è quaranta secondi davanti a te. Ora deve avere l’ umiltà di farsi da parte e aiutare Felipe.

Fisichella: voto 6,5. Se non altro, da segni di vita. Ottimo in qualifica, redivivo in gara dove per qualche giro si tiene dietro nomi di grido (leggasi Raikkonen ed Hamilton). I suoi sogni si infrangono sul diffusore di Coulthard, dove lascia l’ala della sua Force India e forse chissà, un risultato prestigioso. Arrivato alla Parabolica perde direzionalità alle ruote anteriori, in quelle condizioni poco poteva fare.

Heidfeld: voto 7. Gara positiva per il tedesco, che precede sul traguardo la Ferrari di Massa. Buoni tempi, nessun errore e tanta costanza gli regalano 4 punti importanti. Ma probabilmente non la riconferma nel team.

Rosberg: 6,5. Quantomeno decente, sicuramente meglio delle ultime disastrose uscite. Molto bravo in qualifica, come al solito in gara delude un po’ le grandi aspettative che si era creato dopo le prove. Lui accusa la strategia, ma non è che i suoi tempi fossero irresistibili… Fenomeno o fuoco di paglia? Rimandiamo le considerazioni alla prossima stagione, oramai il 2008 è andato così…

Trulli: voto 4. Mi dispiace dirlo, ma Jarno questo week end non c’ era. Mai veloce, mai in palla. Come accade ormai da un po’ di anni, nella parte finale della stagione perde lo smalto mostrato nei Gp iniziali. 14° al traguardo.

Glock: voto 5. Un po meglio del compagno, ma neanche troppo. Si fa vedere solo in occasione del duello con Hamilton, ma dura poco…

Webber: voto 6. Considerato il terzo posto in qualifica, considerata la vittoria della sorellastra Toro Rosso, l’ ottavo posto finale sa un po’ di beffa. Molto consistente nella prima parte di gara, con l’ asciugarsi della pista si perde un po’ arretrando di diverse posizioni. Nel finale per poco non si aggancia con Hamilton, un plateale “vaffa” in mondovisione il suo commento alla manovra dell’ inglese.

Coulthard: voto 3. Come al solito, è sempre lui a fare confusione. Vederlo in pista è un agonia, per fortuna non durerò molto. Le modelle lo aspettano, non dovrebbe farle attendere.

Barrichello: voto 3. Spera ancora nella riconferma??

Sutil: voto 3. In una giornata dove poteva dire la sua, riesce a farsi recuperare un giro da un Bourdais partito dai box. Penso di aver detto tutto.

Button: voto 3. Ma correva domenica? Nessuno se ne è accorto.

Nakajima: voto 4. Prova a distruggersi contro Coulthard, ma non ci riesce. La prossima voltà sarà più fortunato.

Piquet: voto 5. Decimo al tragurdo, c’ è di peggio ma c’ è anche molto di meglio. Nelsinho deve svegliarsi, Grosjean e Di Grassi sono pronti a rubargli il posto. La pazienza di Briatore non è infinita.

DAVIDE MAINO’

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3 commenti su “F1 – Le pagelle del Gp d’ Italia”

  1. “Come si sa, assistere ad un Gp dal vivo può costare molto in termini economici ad un appassionato di F1. Beh, quello che ieri l’inglese ha mostrato tra i cordoli monzesi ripaga in pieno il prezzo di qualsiasi biglietto”
    Essendo stato a Monza mi sento rimborsato! Da Vettel in primis in quanto mi ricorda Michelone, da Hamilton in secundis e da tutti i sorpassi visti da tutti. Certo il freddo non ha aiutato me e tutti gli altri che assistevano.
    Penso che il 6,5 a Fisico sia un pò troppo visto che è l’unico ritirato della gara, ovviamente per errore suo, anche se ha fatto un ottima qualifica Concordo su Kovalainen, anzi il voto non è alto, se Lewis si è qualificato 15esimo con la stessa vettura un motivo c’è.
    Su Rosberg: poteva dare di più, ha chiuso 14esimo non è poi tanto sufficiente come risultato, anche se stavolta il team ha colpa maggiore.
    Valerio Lo Muzzo

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