F3 Masters Macao – Intervista ad Edoardo Mortara

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Un anno fa in questo periodo Edoardo Mortara si stava rammaricando per un semplice errore nel primo giro ad inizio della gara di qualificazione che aveva rovinato il suo fine settimana a Macau. Dodici mesi dopo si prepara ad affrontare la pole di domani, in sede della 55esima edizione dell’evento. Questa volta niente errori nella gara del sabato, controllata dal pilota italiano mentre vedeva molti sei suoi avversari soccombere e rimanere dietro di lui.

Edoardo Mortara ha rilasciato ad Autosport un’intervista in cui racconta la sue esperienza dello scorso anno e le sue aspettative e pensieri per la gara di domani.

D. Quello che desideravi è sempre stata la vittoria, no?

Edoardo Mortara: “Certamente! Mi aspettavo di essere competitivo qui, ma il problema da affrontare è sempre quello di restare fuori dai guai. A contare è la gara per la qualifica, ciò che ti permette di rimanere alla larga da errori e incidenti probabili.

“E’ il mio secondo anno qui a Macau e credo di sapere abbastanza bene, di vaer imparato, che se vuoi puntare alla vittoria e vuoi un bel risultato, si deve cercare di confezionare un bel fine settimana. Così sono arrivato qui con l’obiettivo di fare del mio meglio e sto cercando di impegnarmi. Vedremo domani se le cose vanno bene, spero tanto di rimaere primo.”

D. Cosa è capitato al momento della ripartenza, quando eri secondo prima della curva Lisboa?

EM: “La mia partenza era stata buona e sono riuscito a reagire bene, anche se ho sofferto per uno slittamento sono riuscito a mantenere la vettura e le cose sono andate bene, direi. Ho cercato la scia della vettura del team TOM’S e ho superato Carlo (Van Dam) al rettilineo. Ero secondo e ho guardato negli specchi per vedere che manovra potevo fare non avendo avversari vicini, così mi sono mosso verso l’interno per prendere meglio la curva con sicurezza. Penso comunque di aver toccato un po’ la barriera perchè in quel punto la pista era molto scivolosa.”

D.Alla ripartenza, eri moto vicino a Kunimoto e lo hai superato alla Lisboa. Ieri dicevi proprio che le vetture della TOM’S erano molto veloci in rettilineo, ma oggi non sembrava.

EM: “Infatti, ma bisogna tener presente che sono uscito veloce dalla curva ed ero talmente vicino a lui che risultava quasi immediato riuscire a superarlo. Vedendo il video della gara si vede che l’ho superato alla fine dell’ultimo rettilineo, così si ha un’idea di come potesse essere veloce la vettura TOM’S”. sono stato attento nel superarlo perché non lo conosco così bene e non sapevo quando avrebbe frenato. Alla fine non ho atteso molto a frenare, nel primo tentativo, per vedere fin dove mi potevo spingere e alla fine sono rimasto un pò sorpreso del fatto che lui abbia frenato prima rispetto a me e così per me è stato facile superarlo. Vedremo domani ma sono abbastanza sereno, cercherò di fare una bella partenza con un buon tempo di reazione e cercare di stare lontano il più possibile dai guai. Questa è la cosa basilare. “

D. E anche questa volta una macchina TOM’S è nella top ten, potrebbe essere una bella notizia?

EM: “Ad essere oneti, sono rimasto molto impressionato da Kunimoto perchè la pista ai primi giri era molto scivolosa. Lui stava spingendo molto e guidava davvero bene. Io ero dietro a lui e non mi aspettavo che potesse essere così veloce fin dal primo giro. Sono rimasto sorpreso.”

” Ho cercato di rimanere con lui e quando le cose si sono messe bene in partenza, ho visto che i primi giri ero più veloce di lui e che il nostro gap si stava dimezzando così che potevo superarlo.

D. Quanto è stata importante la tua esperienza dello scorso anno (incidente al primo giro) per concentrarti e costruire bene la gara?

EM: “Enormemente! È stata una cosa importantissima. È proprio perchè ho avuto modo di sperimentare di persona, come pilota e so quanto sia difficile per i rookie. Qui anche se si è veloci, come ero lo scorso anno anche io, bisogna sempre imparare qualcosa qui.”

“Ad esempio, la gara di oggi non è così importante. Lo scorso anno feci quello sciocco errore alla prima frenata della Lisboa e mi schiantai con la macchina. Non volevo superare Buemi ma ero rimasto sorpreso della velocità delle macchine tutto attorno a me, così sono stato indotto all’errore. quest’anno invece per me era tutto diverso, so come fare ora, ho imparato le giuste reazioni.

D. Quanto ti senti sicuro per domani? Ora sei dato per favorito insieme a Van Dam che sarà agguerrito.

EM: “Non so cosa gli sia capitato, ma non si devono dimenticare Streit e Kunimoto, loro sono molto veloci e anche gli altri spingeranno molto. Sarà difficile fare una buona partenza, perché tutti combatteranno contro tutti. Davvero, penso che domani la cosa più importante sia stare lontano dai guai, come oggi. Ho avuto una buona partenza e tutto ha funzionato bene perché sono riuscito a prendere la scia al rettilineo e sono riuscito ad arrivare alla frenata della curva Lisboa in sicurezza. Se le cose andranno come sono andate oggi, domani la possibilità di un buon risultato c’è. Ma se farò una brutta partenza e gli altri mi supereranno, diventerà tutto molto difficile.

E.M.

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