F1 – Le pagelle del Gp di Spagna

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Ferrari: voto 3. Basta.  Abbiamo atteso qualche Gp per esprimere un giudizio, giusto per dare al team il tempo di rimediare agli errori del passato, ma sembra che non si sia imparato nulla. L’ errore “di superbia” in qualifica, la rottura di Raikkonen, il problema al rifornimento di Massa. Ancora una volta, è la squadra a mancare clamorosamente.

Button: voto 8. Ancora una Pole, ancora una vittoria. Autore di uno scatto non formidabile ( che gli costa momentaneamente la leadership ), torna in testa dopo che il muretto box decide di sacrificare il povero Barrichello per il bene della squadra. Per il momento, il mondiale è saldamente nelle sue mani. Staremo a vedere.

Barrichello: voto 8. Povero paperino. Per una volta che stava mostrando al mondo di non essere del tutto bollito, per una volta che la vittoria era veramente alla sua portata, come ai tempi della Ferrari gli fanno fare la cavia da laboratorio. Per vincere con tre soste serve un ritmo da qualifica, forse troppo per un Barrichello qualsiasi.

Webber: voto 8. La sorpresa della giornata. Mentre tutti erano concentrati sul duello Vettel-Massa-Barrichello, l’australiano della Red Bull conduceva una gara attenta e intelligente, sfuggendo al “tappo” che imbottigliava il compagno di squadra. Un podio meritato, una conferma sia per lui che per la sua monoposto.

Vettel: voto 6. 60 giri nella scia di Massa tarpano le ali del giovane tedesco. Era atteso come uno dei pretendenti per la vittoria, invece non riesce a cogliere nemmeno il podio. Troppo il tempo perso il brasiliano. Da rivedere anche l’ operato del suo muretto box, veramente pessimo nella programmazione delle soste ai box.

Alonso: voto 6,5. Finisce meglio di quanto avesse sperato. Quinto al traguardo (anche grazie alle sventure altrui), compie una gara regolare senza mai impressionare il numeroso pubblico locale. In attesa di momenti migliori…

Massa: voto 7,5. Eloquente la sua richiesta verso il muretto box: “what I have to do?”. Non lo sa nemmeno lui cosa fare per tentare di portare a casa un risultato decente. Buon quarto in qualifica, si rende protagonista di una gara concreta caratterizzata da un passo consistente e un piazzamento a podio alla portata. Ma ancora una volta è tutto vanificato.

Heidfeld: voto 6,5. Porta a punti una BMW rinnovata e decurtata del Kers. Dopo il disastro di Sahkir, un risultato decisamente positivo.

Rosberg: voto 6,5. Ottavo al traguardo, conquista un punto che smuove la classifica ma che di certo non gratifica le attese della vigilia. Purtroppo per lui, si sta prospettando l’ennesima stagione mediocre.

Raikkonen: NC. In qualifica paga la sciagurata tattica della squadra, in gara la scarsa affidabilità della vettura. Impossibile giudicarlo.

Hamilton: voto 6. I “team radio” ascoltati durante la diretta del Gp. I suoi “No grip, rear tyre finished” giustificano sintenticamente la sua magra prestazione. Se il vero potenziale della Mclaren è quello mostrato in Spagna, ben difficilmente Lewis potrà mai lottare per posizioni dignitose.

Glock: voto 5. Decimo e deluso. La Toyota in Bahrain aveva stupito ( e forse illuso ) un po’ tutti, mentre nelle mani del tedesco è apparsa alquanto ridimensionata quà al Montmelò.

Trulli: voto 5,5. Genera il caos della prima curva. Un vero peccato per l’italiano della Toyota, che avrebbe potuto lottare per un piazzamento non lontano dal podio.

Kubica: voto 4. Evidentemente gli anni dispari non sono il suo forte. Dopo un debutto scoppientante nel 2006, un 2007 sottotono e un 2008 da protagonista, Robert delude le aspettative dei tifosi e soprattutto della squadra. E questa volta non è per colpa del Kers…

Piquet: voto 4. Infierire sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Lontanissimo dalle performance del compagno di squadra, prova a impostare diversamente il programma del venerdi al fine di migliorare il suo rendimento in qualifica. Ma il risultato è sempre il solito.

Nakajima: voto 4. I tempi delle prove invernali sembrano sempre più lontani. Il giapponese sta nettamente deludendo, inutile girarci attorno. L’opaca prestazione del Montmelò non fà che confermare quanto visto nei precedenti Gp.

Fisichella: voto 5. Vede il traguarda in ultima posizione. Poco da fare con una monoposto così inferiore alla concorrenza.

Kovalainen: voto 3. Il peggior Kovalainen mai visto. Desolante la sua pochezza in questo avvio di campionato, desolanti le sue risposte ai giornalisti. Quantomeno, è onesto nell’ ammettere il momento di difficoltà.

Bourdais, Sutil, Buemi: OUT. La loro gara non dura due curve. Rimandati a Montecarlo.

Davide Mainò

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3 commenti su “F1 – Le pagelle del Gp di Spagna”

  1. 3 a Kovalainen??
    Questa volta era partito meglio di Hamilton…era 11° prima del ritiro…
    se Hamilton che era 16° è arrivato 9°, ci poteva stare anche un arrivo a punti!

    Inoltre Barrichello meritava più di Button.

  2. 3 a Kovalainen ci può stare…ha anche approfittato del crash in partenza ecco perchè era 11esimo…
    5 a Fisico penso sia esagerato, Barrichello più di Button, ma 8 non è certo poco.

  3. 3 a Kovalainen perchè nonostante la “buona partenza” ( tutto merito del caos che gli si era generato davanti…) è stato costantemente lentissimo per tutto il week end, uscendo già in Q1 in qualifica. I tempi erano nettamente inferiori ad Hamilton.

    Barrichello a mio avviso non si merita più di Button per il semplice motivo che durante il terzo stint, con gomme morbide, è risultato molto lento ( circa mezzo secondo più lento di Button, che girava con una tattica di due soste ), mandando in fumo la tattica delle tre soste. Per vincere con questa strategia bisogna tirare a ritmo di qualifica ogni giro della gara, altrimenti non si riesce a recuperare il tempo perso ai box ( come in effetti è successo a Rubens )

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