Indycar – Vision Racing si prepara a rispolverare la seconda vettura

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Secondo Bruce Martin, articolista della Versus, Tony George spera di tornare presto con un solido programma che permette alla sua scuderia di schierare due vetture a tempo pieno il prossimo anno. Necessità che si prospetta pressante dal momento che il calendario Indycar 2010 presenta una notevole diminuzione di gare ovali rispetto ai tracciati stradali e/o cittadini.  Uno specialista del genere insomma, da affiancare a Ed Carpenter, autore di una gara molto consistente a Sparta, pilota che però predilige con troppo sperequazione di abilità gli “anelli”. Un identikit che potrebbe proprio coincidere con Ryan Hunter-Reay. Lo statunitense ingaggiato in extremis quest’anno ad inizio campionato è stato costretto ad abbandonare il team per recarsi in Foyt Racing, con la promessa di tornare quando la scuderia di George ne avesse avuto bisogno e soprattutto avesse disposto lui maggiore attenzione e cura . Vision Racing , infatti, in linea teorica, aveva approntato un campionato nelle vesti di scuderia schierante  una sola vettura in pista e non aveva disponibilità tecnica per assistere anche un secondo pilota, che poi è stata  “costretta” ad ingaggiare).
“Sto pensando seriamente di ricostituire un programma basato su due vetture, e spero di potercela fare” – avrebbe detto Tony George, il diretto interessato – “Vorrei costruirlo attorno a Ryan, ma sono sicuro che forse avrà intavolato delle trattative con altre scuderie più prestanti della nostra. Ed e Ryan hanno fatto abbastanza bene, sono stati una coppia affiatata e si rispettavano l’un l’altro. Il nostro obiettivo è avere una seconda vettura, ma forse non potremmo essere in grado di realizzarlo”.

MN

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