Indycar – Briscoe trionfa al Chicagoland Speedway

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Ryan Briscoe ha vinto sabato notte la PEAK Antifreeze & Motor Oil Indy 300 disputata sul Chicagoland Speedway. Briscoe ha preceduto Scott Dixon di 7.7 millesimi di secondo, il quarto arrivo più ravvicinato della storia della Indycar Series. Con questa vittoria l’australiano allunga in classifica, quando mancano due gare alla fine del campionato, portando il suo vantaggio su Dario Franchitti (quarto sabato) a 25 punti e sullo stesso Dixon a 33. Dobbiamo rimanere concentrati“, ha detto Briscoe. “Franchitti e Dixon saranno sicuramente molto competitivi a Motegi e Homestead, quindi dobbiamo rimanere concentrati. Abbiamo avuto una buona auto su tutti gli ovali di questo tipo quest’anno. Dobbiamo solo restare uniti. Abbiamo commesso un paio di errori stasera, ma siamo stati in grado di tornare dove eravamoo. Dobbiamo semplicemente cercare di evitare tali situazioni. E’ stata davvero una grande corsa, molto ravvicinata. Questa è una grande vittoria. E’ stata una buona serata. Sicuramente non è andata liscia come avrei voluto, ma abbiamo avuto una macchina molto buona. E’ stata veloce e consistente. Non pensavo che ne avessi abbastanza per battere Scott, ma non appena sono stato in grado di affiancarlo, ho avuto la possibilità di sopravanzarlo.” Per Dixon è stato il quarto secondo posto consecutivo, il quinto in sette gare disputate al Chicagoland Speedway. “Ho visto questo film diverse volte“, ha detto Dixon. “Purtroppo a Chicago riusciamo ad ottenere solo il secondo posto. Penso che abbiamo fatto un’ottima gara. I ragazzi del team hanno fatto un lavoro fantastico. I pit stop sono stati impeccabili. Semplicemente non eravamo abbastanza veloci.” Per dare un’idea di quanto la gara sia stata combattuta, alla fine i primi dodici sono arrivati separati da meno di 6 decimi. Terzo posto finale e miglior risultato in carriera invece per Mario Moraes. “E’ incredibile“, ha detto Moraes. “Il team ha fatto un grande lavoro ai box. I nostri meccanici hanno fatto un grande lavoro e abbiamo avuto dei pit stop veramente perfetti. Il team ha lavorato duramente per questa stagione e sono davvero contento di questo terzo posto.”

Al via Briscoe è riuscito a mantenere la leadership della corsa davanti al compagno di squadra Castroneves e ai due piloti di Ganassi, che presto si sbarazzano di Tony Kanaan, partito quarto ma che presto scivola in fondo al gruppo. La prima fase della corsa procede liscia e senza interruzioni, coi piloti dell’Andretti-Green Racing in difficoltà e con il duo del team Newman-Haas formato da Rahal e Oriol Servia che si porta alle spalle dei primi quattro insieme ad Ed Carpenter. Dixon riesce a guadagnare la leadership dopo il primo pit stop, quando i quattro di tsta si sganciano dal resto del gruppo. La leadership del neozelandese dura fino al giro 75, quando sopraggiungendo su un gruppetto di doppiati è costretto a lasciare il comando a Castroneves, più pronto a sopravanzare le vetture più lente. La prima bandiera gialla arriva al giro 92, quando Hideki Mutoh finisce a muro alla curva 3. Quando tutti i principali protagonisti rientrano ai box, Briscoe arriva troppo lungo alla sua piazzola, perdendo secondi preziosi e scivolando in dodicesima posizione. Dopo 10 giri dal restart una nuova bandiera gialla esce per la toccata di Marco Andretti contro il muretto all’uscita della curva 2, che comunque non provoca danni irreparabili visto che il pilota americano può continuare la sua corsa.

La maggior parte dei piloti sceglie di tornare ai box ancora una volta tranne Tomas Scheckter e Kanaan che scelgono di rimanere fuori portandosi così in testa. Castroneves invece perde terreno ai box e scende così in mezzo al gruppo, rimanendo invischiato con Briscoe nella lotta di metà classifica, mentre il duo Ganassi Franchitti e Dixon allunga seguito da Moraes. Briscoe riesce però a venire fuori e riagganciarsi al terzetto di testa in corrispondenza dell’ultimo pit stop, che vede invece Franchitti perdere secondi preziosi (visto che il pit stop viene effettuato in regime di corsa libera) quando la pistola del cambio gomme gli resta impigliata sotto la vettura. Risalito al terzo posto, Castroneves sembra poter lottare per la vittoria quando un problema al posteriore della sua vettura lo spedisce a muro a 16 giri dalla fine, provocando l’uscita delle bandiere gialle e raggruppando tutto il gruppo per un finale spettacolare. Briscoe attacca Dixon per tutti i restanti nove giri di gara, riuscendosi a mettere sulla parte esterna della pista. Mentre i due leader sono ruota a ruota, dietro altri piloti cercano di inserirsi nella lotta. Graham Rahal sembra potercela fare e si installa al terzo posto a due giri dalla fine. Briscoe riesce a mettere il naso della sua vettura davanti a quella di Dixon al giro 199, battendolo poi in volta per pochi centimetri. Moraes termina terzo, Franchitti quarto e Rahal quinto. L’ultimo restart ha quindi ricompattato il gruppo, producendo un volatone finale con uan dozzina di piloti che si sono sorpassati in continuazione. Moraes, terzo al traguardo, si trovava appena sesto al giro 198, mentre il rookie del Luczo Dragon Racing Raphael Matos, quarto sempre al giro 198, è sceso al nono posto. Alal fine la vettura al dodicesimo posto (quella di Danica Patrick) è giunta al traguardo separata da 0,5840 di secondo dal vincitore.

Classifica finale:

Pos  Driver             Team                      Time/Gap

 1.  Ryan Briscoe       Penske               1h42m34.3051s

 2.  Scott Dixon        Ganassi                  + 0.0077s

 3.  Mario Moraes       KV                       + 0.0699s

 4.  Dario Franchitti   Ganassi                  + 0.0997s

 5.  Graham Rahal       Newman/Haas/Lanigan      + 0.1295s

 6.  Ed Carpenter       Vision                   + 0.1668s

 7.  Oriol Servia       Newman/Haas/Lanigan      + 0.2612s

 8.  Tomas Scheckter    Dreyer & Reinbold        + 0.2683s

 9.  Raphael Matos      Luczo Dragon             + 0.3356s

10.  Justin Wilson      Coyne                    + 0.4344s

11.  Marco Andretti     Andretti Green           + 0.5224s

12.  Danica Patrick     Andretti Green           + 0.5840s

13.  Tony Kanaan        Andretti Green           + 0.8269s

14.  Sarah Fisher       Fisher                   +   1 lap

15.  Ryan Hunter-Reay   Foyt                     +   1 lap

16.  Mike Conway        Dreyer & Reinbold        +   1 lap

17.  EJ Viso            HVM                      +  2 laps

18.  Robert Doornbos    HVM                      +  3 laps

19.  Jaques Lazier      3G                       +  5 laps

 

Ritiri:

 

     Helio Castroneves  Penske               184 laps

     Milka Duno         Dreyer & Reinbold    155 laps

     Dan Wheldon        Panther              95 laps

     Hideki Mutoh       Andretti Green       90 laps

 

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