ALMS – Vittoria per Brabham e Sharp a Mosport

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L’ottava prova stagionale dell’American Le Mans Series, disputata sul tracciato canadese di Mosport, ha visto la seconda vittoria consecutiva per l’accoppiata formata da David Brabham e Scott Sharp (nella foto) a bordo dell’Acura ARX-02 dell’Highcroft Racing. Grazie a questo successo, l’equipaggio della vettura nippo americana consolida la posizione in testa al campionato, visto il secondo posto in gara dell’Acura ARX-02 del De Ferran Motosport guidata da Gil De Ferran e Simon Pagenaud. Questi, nonostante l’impressionante sequela di quattro vittorie nel 2009, ancora pagano dazio in classifica per aver racimolato pochi punti nelle primissime gare stagionali, lasciando aperti i giochi per la conquista del titolo ALMS 2009.

Nonostante la Pole Position fra i prototipi LM P1, nelle prime battute di gara Scott Sharp lascia il comando all’Acura ARX-02 di Gil De Ferran, che comanda le danze incalzato dalla Lola B06/10 AER dell’ Intersport di Jon Field, che a sua volta è riuscito a sopravanzare la vettura di Sharp.

Fra i prototipi leggeri della LM P2 a condurre in testa nelle prime fasi ci sono le Lola Mazda del Dyson Racing, che viaggiano tranquille senza grossi patemi d’animo, in quanto non si è ancora scatenata la consueta bagarre fra le vetture.

A rendere interessanti le prime fasi di gara ci hanno invece pensato le granturismo LM GT2, con la BMW M3 E92 di Tommy Milner capeggiare la classifica davanti alle due Corvette C6 R, alla seconda BMW M3 E92 ed alla Porsche 911 RSR del Flying Lizard. Di lì a poco, cambio al vertice in quanto la Corvette di Olivier Gavin è riuscita a prendere la leadership a discapito di Milner, mentre giro dopo giro la Ferrari F430 GT del Risi Competizione e le Porsche del Team Farnbacher guadagnano vistosamente terreno dopo essere partite dal fondo dello schieramento.

Poco prima dell’inizio delle soste ai box, in LM P1 prende piede una bella lotta fra Jon Field e Gil De Ferran, con ripetuti tentativi di sorpasso che l’esperto brasiliano riesce a ben contenere. Subito dopo accade il fatto che forse ha segnato le sorti della gara per l’Acura ARX-02 del De Ferran Motorsport, difatti il brasiliano rientra ai box credendo di dover dare il cambio a Pagenaud, invece il team lo rimanda in pista dopo aver effettuato un rabbocco d’olio alla scatola del cambio, tallone d’Achille dell’Acura in questa gara. L’incomprensione fra i meccanici ed il loro “datore di lavoro” (De Ferran è il proprietario della squadra) ha fatto perdere parecchi secondi preziosi, concedendo così un cospicuo vantaggio agli avversari.

Approfittando delle fasi confuse delle fermate ai garages, in LM GT2 si completa la rimonta della Ferrari F430 GT del Risi Competizione che, dall’ultima piazza, è risalita fino alla seconda posizione seguita a ruota dalla Porsche del Team Farnbacher.

Poco dopo l’inizio della seconda ora di gara, la safety car entra in pista per consentire la pulizia della sede stradale a causa di un uscita della Lola Mazda B09/86 del Team Dyson. Durante il regime di safety car molti approfittano per fermarsi ai box, così fa anche De Ferran per cedere questa volta il volante a Pagenaud. Ma per l’Acura ARX-02 della coppia franco-brasiliana non è giornata, in quanto il giovane e bravo pilota transalpino deve rientrare per rabboccare nuovamente dell’olio nella scatola del cambio, regalando così ulteriore tempo all’Acura ARX-02 dell’Highcroft Racing.

La seconda metà di gara vede così in LM P1 l’Acura ARX-02 dell’Highcroft Racing condurre con buon vantaggio sull’Acura ARX-02 del De Ferran Motorsport, mentre in LM P2 la Lola Mazda B06/86 del Dyson Racing  tenta di avvicinarsi all’ Acura ARX-01b del Fernandez Racing. Grande lotta invece in LM GT2, con continui avvicendamenti al vertice fra Porsche, BMW e Ferrari, che collezionano giri veloci estremamente simili fra tutti i piloti in lizza per la vittoria.

Nonostante il tempo perso ai box, Simon Pagenaud inizia ad un ora dalla bandiera a scacchi ad inanellare una sequenza di tornate molto rapide, portando la sua vettura a solo un paio di secondi dall’Acura dell’Highcroft Racing, facendo sognare quindi una nuova vittoria ai suoi sostenitori. Purtroppo per lui però, il cambio necessita di altro lubrificante costringendolo a passare per l’ennesima volta al proprio garage.

Colpo di scena in LM P2 dopo la seconda serie di fermate ai box, infatti l’Acura ARX-01b del Fernandez Racing riesce a portarsi in testa, dovendosi però fermare per una penalità (eccesso di velocità in pitlane). Rientrato in pista con molta grinta, Fernandez ritorna in testa alla categoria, mentre la Lola Mazda B09/86 di Leitzinger e Franchitti deve arrestarsi per un problema tecnico (sarà comunque seconda in classifica), lasciando così la vittoria in un piatto d’argento all’Acura ARX-01b del Fernandez Racing.

Fasi finali piuttosto tranquille in LM P1, con la prima posizione dell’Acura ARX-02 dell’Highcroft Racing guidata da Brabham e Sharp, seguita dall’Acura ARX-02 del De Ferran Motorsport condotta da De Ferran e Pagenaud ed, a grande distanza, dalla Lola B06/10 dell’Intersport dei fratelli Field.

In LM P2, vittoria di categoria per l’Acura ARX-01b del Fernandez Racing guidata da Fernandez e Diaz (terza in classifica generale), seguita dalla Lola Mazda B06/86 del Dyson Racing di Leitzinger e Franchitti (ritiratasi come descritto sopra) e dalla Radical SR9 AER del VDS guidata da Van Der Steur e Pecorari.

Fra le granturismo, dopo lunghe battaglie all’ultimo centesimo, ad aggiudicarsi la gara è stata la Corvette C6 R del Team Corvette condotta da Magnussen e O’Connell, seguita dalla Ferrari F430 GT del Risi Competizione guidata da Melo e Kaffer e dalla Corvette C6R del Team Corvette pilotata da Beretta e Gavin.

Di seguito riportiamo i podii delle diverse classi endurance.

Classe LM P1

1) Acura ARX-02 dell’Highcroft Racing guidata da Brabham Sharp

2) Acura ARX-02 del DE Ferran Motorsport guidata da De Ferran e Pagenaud

3) Lola B06/10 dell’Intersport guidata dai fratelli Field

Classe LM P2

1) Acura ARX-01b del Fernandez Racing guidata da Fernandez e Diaz

2) Lola Mazda B09/86 del Dyson Racing guidata da Leitzinger e Franchitti

3) Radical SR9 AER del VDS guidata da Van Der Steur e Pecorari

Classe LM GT2

1) Corvette C6 R del Team Corvette guidata da Magnussen e O’Connell

2) Ferrari F430 GT del Risi Competizione guidata da Melo e Kaffer

3) Corvette C6 R del Team Corvette guidata da Beretta e Gavin

 

             C.J.

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