Indycar – Franchitti rinnova con Ganassi

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E’ stata resa ufficiale , da poche ore, la notizia dell ‘avvenuto rinnovo del contratto che legherà ancora una volta l”italo-scozzese Dario Franchitti con il team Target Chip Ganassi nel campionato Indycar Series. Il campione in carica, iridato anche nel 2007 con Andretti Green-Racing, ha cosi’ prolungato il suo legame con le vetture biancorosse ancora per un anno, dopo che nell’ Agosto del 2008 proprio Ganassi gli aveva consentito di far ritorno nella massima formula a ruote scoperte d’oltreoceano, da cui era stato assente per tutta la stagione seguente a quella in cui aveva conquistato il titolo a Chicagoland all’ultimo giro. Dario Franchitti, trentasei anni, ha poi conquistato il nuovo alloro nell’anno del suo debutto personale in Indycar Series  – nel 2007 la nomenclatura del campionato era Indy Racing League – grazie a cinque vittorie, di cui l’ultima, ottenuta dopo aver tagliato per primo il traguardo nella gara di Homestead (Miami). Nell’appuntamento finale del campionato, come ricorderete, abbiamo abbiamo assistito ad un emozionante testa a testa, una lotta a tre per il titolo, i cui protagonisti assoluti sono stati, oltre a Franchitti, Dixon e Briscoe. Un contratto di durata annuale, quello firmato nell’estate del 2008, che ha fruttato dunque, molti successi e soddisfazioni per entrambe le parti.

“Spero di ripetermi anche nel 2010” – le prime  parole di Dario, raggiunto ad Edinburgo dalla stampa locale, dove si è recato in questi giorni per ricevere il premio “Callands Trophy for the Scot” ,  riconoscimento importante , in occasione del quale viene, di solito, premiato il pilota indigeno che meglio abbia incarnato, nel corso dell’ultima stagione agonistica, lo spirito sportivo motoristico.  “Gareggiare con la scuderia Ganassi è stata una fantastica esperienza quest’anno: il rientro, la prima vittoria, il titolo. Tutto nell’unico anno di contratto che mi era stato prospettato. Sono orgoglioso di ciò che abbiamo costruito assieme in questi mesi, provo le stesse sensazioni di felicità mista a soddisfazione, del periodo susseguente a quella famosa gara del 2007. Il prossimo anno ? Dovremo guardarci le spalle dal nuovo team Andretti, e dalla “solita” Penske, ma anche molti altri teams sono in forte crescita”.


MN

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