GrandAm – 24 ore di Daytona: aggiornamento a metà gara

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Dopo 12 ore di gara, la Riley-BMW n.01 di Papis/Pruett/Rojas/Wilson si trova in testa alla 24 ore di Daytona, approfittando anche del ritiro per rottura del mtore della vettura gemella, dominatrice della prima fase di corsa (139 dei primi 249 giri passati in testa). La gara è cominciata sotto una violenta pioggia, con i primi 8 giri neutralizzati con le bandiere gialle prima che la gara artisse con uno Scott Dixon in grande spolvero. Ma poco dopo la mezzanotte, mentre si trovava in testa con Jamie McMurray alla guida, la vettura n.02 ha dovuto rallentare e cedere la leadership. Pochi minuti dopo, con Juan Pablo Montoya alla guida, la n.02 si è dovuta definitivamente arrendere col motore ko. “E’ stato un triste doversi fermare perché avevamo una macchina molto buona“, ha detto Montoya. “Tutti i piloti del team sono stati in grado di condurre la gara e avevamo la macchina per vincere. Ma queste sono le corse. Venerdì scorso abbiamo cambiato il motore e montato uno nuovo, ma c’è stato un problema con esso e siamo dovuto tornare a quell delle qualifiche. Eravamo un po’ preoccupati, ma sono cose che succedono.”

Allo scoccare della dodicesima ora, solo tre vetture si trovavano a pieni giri: la vettura n.01 di Ganassi in testa, la Riley-Porsche dell’Action Express con alla guida Mike Rockenfeller al secondo posto, e la Riley-Ford del Michael Shank Racing con lla guida A.J. Allmendinger al terzo. Problemi hanno rallentato la vettura vincintrice nel 2009. Quando Darren Law era appena dovuto salire alla guida della Riley-Porsche n. 59, il pilota americano è dovuto rientrare ai box per problemi al posteriore della vettura, perdendo più di 20 giri. In ritardo anche la Dallara-Ford del SunTrust Racing per una serie di problemi, il più pesante dei quali causato da Pedro Lamy, che ha sbattuto a causa delle gomme fredde all’uscita dei box e ha causato la rottura del musetto. La vettura n.10 ha perso in totale una trentina di giri.

Tra le GT, lotta a tre tra le due Porsche del TRG, quella di Bernhard/Dumas/George Jr/Labonte/Pumpelly, e del TRG/Flying Lizard Motorsports, di Bergmeister/Long/Neiman/van Overbeek, e la Camaro di Davis/Liddell/Magnussen, che a metà gara si trova in testa con le due inseguitrici nello stesso giro.

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