F2 – Marrakech, gara 1: vittoria di Stoneman, la vergogna dei commissari

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Più che una gara è stata una passerella, e l’espressione di Johnathan Palmer a fine gara tradiva la furia che a fatica tratteneva. Le corse sono fatte per dare spettacolo, e lui lo sa bene. Dean Stoneman vince la sua prima gara in F2, la prima del week end di Marrakech, caratterizzata da ben tre safety car, e da situazioni assurde. La rapidità dei commissari e la safety car del WTCC sono stati ancora una volta al centro delle polemiche.

La Cronaca

Parte dai box Ebrahim, mentre Stoneman riesce a contenere Palmer. Buono anche lo scatto di De Marco che guadagna subito qualche posizione, ma il pordenonese ha “vita breve”. Contatto dopo poche curve, e conseguente ritiro, tra Bratt e Bailly, con Bratt che ha lasciato a casa la stoffa del campione mettendo le mani addosso a Bailly, che non aveva poi tutta questa colpa nel decidere di prendere la traiettoria interna in curva con l’inglese che gli va addosso quando erano appaiati. Gara finita anche per Clarke e De marco, che invece si toccano in un tentativo di sorpasso dell’italiano.

Entra una prima volta la safety car, per rimuovere le quattro vetture, e già qui i commissari danno sfoggio della loro preparazione rimuovendo 4 vetture con un solo trattore. Al restart, Stoneman tiene di nuovo la posizione su Palmer. Dietro seguono Jokinen, Eng, Snoeks, Marinescu, Teixeira e la Kowalska. Eng inizia a mettere pressione su Jokinen, mentre Snoeks pare non riuscire a reggere il ritmo. Stoneman davanti allunga, mentre Palmer sembra in lieve difficoltà. Ecco che Eng gli si fa subito sotto dopo aver passato Jokinen.

Un paio di dritti per Kralev, mentre Marinescu è costretto a salutare la compagnia fermandosi ai box. quando Vasiliauskas supera la Kowalska, la polacca arriva lunga in staccata e tampona il lituano che però riesce a proseguire. Nuovamente in pista la safety car, che deve ringraziare Stoneman per aver intelligentemente rallentato il gruppo, dopo che questa era ingenuamente sbucata in pista a metà formazione. Dopo due giri la battaglia si riaccende, ma Jokinen in un sorpasso all’esterno finisce contro le protezioni a causa dello sporco e della pista insolitamente così scivolosa.

Nuovamente in pista la safety car a più di dieci minuti dalla fine. I commissari intanto con tutta calma tentano di spostare la vettura incidentata di Jokinen, quando (dopo otto minuti di safety car!) Palmer in seconda posizione si blocca col cambio ko in mezzo alla corsia, prontamente evitato da tutti. Visti i tempi richiesti per rimuovere la vettura di Jokinen, la direzione gara anzichè esporre la bandiera rossa per porre fine alla gara fa continuare la gara dietro safety car fino allo scadere dell’ultimo secondo di gara, scortando quindi Stoneman verso la sua prima vittoria in F2, mentre la vettura di Palmer sosta in mezzo al tracciato in attesa che qualche temerario commissario osi avvicinarsi.

Visti in Pit lane Jean Todt, presidente della FIA, e Bernie Ecclestone, che elogiava il tracciato cittadino di Marrakech. Che siano ancora così entusiati?

Marrakech, gara 1

01. Dean Stoneman – 18 giri
02. Philipp Eng – +1.277
03. Kelvin Snoeks – +1.820
04. Ivan Samarin – +2.485
05. Ricardo Teixeira – +3.500
06. Armaan Ebrahim – +3.781
07. Paul Rees – +4.733
08. Sergey Afanasiev – +5.451
09. Benjamin Lariche – +6.708
10. Kazim Vasiliauskas – +7.382
11. Parthiva Sureshwaren – +7.852
12. Plamen Kralev – +9.442
13. Ajith Kumar – +11.099

Ritirati

Jolyon Palmer – 16° giro
Johan Jokinen – 13° giro
Natalia Kowalska – 8° giro
Mihai Marinescu – 7° giro
Jack Clarke – 1° giro
Nicola De Marco – 1° giro
Will Bratt – 1° giro
Benjamin Bailly – 1° giro

Marco Borgo

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