GP3 – Spa, gara 2: Tambay re dell’azzardo, da 28° a 1°

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La seconda gara di Spa ci ha regalato tutte le emozioni di cui la prima ci aveva privato. La corsa è stata una fotocopia della prima a livello meteorologico. A otto giri dal termine infatti ha cominciato a piovere, ma solo nella parte lontana del tracciato. Nasceva subito qualche ‘strategia da F1’, tipo Bortolotti e Wickens che si fermavano un giro prima degli altri per montare gomme da bagnato. L’unico che invece non ha voluto cedere è stato Adrien Tambay, che poi ha dovuto difendere con i denti la sua leadership fino al traguardo.

La cronaca

Al via scatta il solito groviglio al via. Subito fuori, come in gara 1, Ghirelli, che messe due ruote oltre il cordolo è andato ad impattare contro il muro del secondo ingresso pit lane. Trummer che scattava davanti deve subito cedere a Smith e Muller. Contatto tra Wickens e Nunes a Les Combes. A otto giri dal termine comincia a piovere nella parte lontana del tracciato, dal rettilineo del Kemmel fino a Stavelot. Bortolotti e Wickens che navigavano nelle retrovie tentano di ribaltare la situazione montando gomme da bagnato. Al giro successivo si fermano praticamente tutti i piloti, con Trummer che paga più di tutti dovendo accodarsi ai suoi due compagni Muller e Varhaug. Non riuscirà però a ripartire a causa di problemi e incomprensioni col team.

Le posizioni si ristabiliscono, con Bortolotti e Wickens che non traggono così il vantaggio sperato finendo nuovamente in fondo al gruppo. Davanti a tutti c’è Tambay, che resiste con le gomme slick a dieci secondi di vantaggio da Muller. Il suo passo però non è a livello dei migliori su gomme rain. Nel corso degli ultimi giri Muller e Rossi, che ha superato Monras, si avvicinano, e a tre giri dal termine si innesca la battaglia a tre. Rossi supera Muller, ma Tambay riesce a difendersi bene nel tratto finale asciutto e nel tratto misto dove almeno non piove più. Vince così Tambay che ha saputo intuire l’azzardo, e trasformarlo in vittoria grazie ad una fantastica prova di carattere nel finale di gara.

Spa, gara 2

1 – Adrien Tambay – Manor – 12 giri 30’11″408
2 – Alexander Rossi – ART –
3 – Miki Monras – MW Arden –
4 – Dean Smith – Carlin –
5 – Adrian Quaife Hobbs – Manor –
6 – Nico Muller – Jenzer –
7 – Esteban Gutierrez – ART –
8 – Tobias Hegewald – RSC Mucke –
9 – Felipe Guimaraes – Addax –
10 – Oliver Oakes – Atech CRS –
11 – Robert Wickens – Status GP –
12 – Antonio Felix Da Costa – Carlin –
13 – Ivan Lukashevich – Status GP –
14 – Mirko Bortolotti – Addax –
15 – Nigel Melker – RSC Mucke –
16 – Daniel Morad – Status GP –
17 – Pal Varhaug – Jenzer –
18 – Rio Haryanto – Manor –
19 – Pedro Nunes – ART –
20 – Doru Sechelariu – Tech 1 –
21 – Josef Newgarden – Carlin –

Marco Borgo

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