F1 – “Da 0 a 10” – Le pagelle del Gp di Corea

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E’ stato il giorno coreano di Alonso, così come è stato quello della disfatta RedBull. Il mondiale, in questo modo, ha preso una forma imprevista, come la forma dell’acqua, mutabile ogni qual volta mutua il recipiente. E a proposito di acqua, ne abbiamo vista parecchia, tale da costringere il circus a fermarsi nel mezzo del cammin del gran premio. La prima volta va quindi alla Ferrari, così come la testa della classifica piloti, capitalizzata dallo spagnolo grazie al ritiro di Vettel e Webber. Adesso cercheremo noi di capitalizzare quanto visto nel diciassettesimo capitolo coreano. Ovviamente nel nostro modo: “Da 0 a 10”.

VOTO 0 ALL’ORGANIZZAZIONE GENERALE

Che trauma! Il circuito di Yeongam è stato ultimato a ridosso delle prove libere del venerdì, cosa non solo irregolamentare, ma anche rischiosa. Secondo quanto scritto nero su bianco, i nuovi circuiti devono essere completati almeno 90 giorni prima dell’evento, per poi verificare tutte le misure di sicurezza, ma qui è avvenuto tutto in modo insolito. Inoltre l’accoglienza alberghiera non è stata affatto adeguata. Secondo quanto denunciato dal “Corriere della Sera” alcuni team hanno dovuto usufruire di hotel ad ore siti nella vicina Love Square. Basta questo nome per capire tutto.

INDECENTE

VOTO 1 A MARK WEBBER

Si gioca il mondiale con una mossa suicida, pestando l’erba sintentica e perdendo il controllo della vettura nella pista super allagata. Colpisce l’incolpevole Rosberg facendo così un ulterire regalo ad Hamilton, ach’egli tornato in corsa in modo prepotente. Adesso Mark deve inseguire ad 11 lunghezze dallo spagnolo.

INCOSCIENTE

VOTO 2 A JENSON BUTTON

Dopo le occasioni colte in Australia e Cina, il pilota inglese incappa in un errore di strategia che lo porta a lottare nelle retrovie. Monta le gomme intermedie, ma quando rientra in pista resta imbottigliato nel traffico. Duella con Schumacher e perde la posizione a favore del tedesco, sintomo di una condizione non certo perfetta. Per lui il mondiale resta un sogno, visti i 42 punti di ritardo da Alonso.

IMPACCIATO

VOTO 3 A SEBASTIAN BUEMI

Centra in pieno Glock in un tentativo azzardato di sorpasso, compiendo un incredibile errore di valutazione che gli fa perdere il controllo della vettura. Forse un po’ d’attenzione in più non sarebbe guastata, consideranta la differenza di velocità tra la Virgin e la Toro Rosso.

IRRAGIONEVOLE

VOTO 4 AD ADRIAN SUTIL

Tenta un improbabile sorpasso su Kobayshi, staccando all’ultimo secondo e dimenticandosi il poco grip offerto dalla pista. Centra in pieno l’anteriore sinistra del giapponese che resiste miracolosamente, mentre lui è costretto al ritiro.

SCOMPOSTO

VOTO 5 A ROBERT KUBICA

Dopo le libere del sabato mattina ci si aspettava di più dal polacco. Conduce una gara anonima, viene infilato da Schumacher alla prima ripartenza e non riesce ad approfittare delle difficoltà di Button, se non dopo la sosta dell’inglese. Chiude quinto soltanto per i ritiri altrui.

TRASPARENTE

VOTO 6 A FELIPE MASSA

Sembra esser migliorato sul bagnato, seppur non sarà mai un mito della pioggia. Tiene bene con pista allagata, il suo passo poi migliora proporzionalmente all’aderenza. Chiude a podio, seppur in ottica mondiale questo terzo posto non è servito a nulla.

SUFFICIENTE

VOTO 7 A LEWIS HAMILTON

Se non fosse per quel lungo in frenata che ha riconsegnato la posizione ad Alonso, forse potremmo parlare di una vittoria McLaren. Sta di fatto che l’inglese ha sbagliato quando non doveva, ed ha anche rischiato il sorpasso da parte di Massa. Del resto fa quel che può con una McLaren inferiore ai rivali, complice la pista bagnata che sembra esaltarlo. Chiude secondo, ma poteva andar meglio.

SPRECONE

VOTO 8 A MICHAEL SCHUMACHER

Pronti, via..si salvi chi può! E’ uno Schumacher imbizzarrito quello dei primi giri “utili” del gran premio coreano. Il tedesco interpreta la pista subito al meglio, cogliendo impreparato Kubica alla ripartenza ed infilando Button qualche giro dopo. Sul bagnato il suo passo non è lontano da quello di Massa, poi con la pista che si va asciugando amministra al meglio quanto guadagnato. Chiude quarto, cogliendo il miglior risultato stagionale.

CRESCENTE

VOTO 9 A FERNANDO ALONSO

Fa tutto quello che può e viene premiato con la vittoria. In qualifica si gioca la pole con le velocissime RedBull, in gara è sempre attivo e i ritiri delle due RedBull trasformano lo fanno salire sul gradino più alto del podio. Traballa un po’ quando un dado gli fa perdere più del necessario ai box, ma poi Hamilton spreca il vantaggio acquisito in meno di un giro. Tenace e ottimista, talvolta fortunato, ma se questo mondiale tende dalla sua parte è soprattutto per merito suo.

PRESENTE

VOTO 10 A SEBASTIAN VETTEL

Ed anche se non vince…convice! Dopo l’estate traballante vissuta tra polemiche, errori e penalizzazioni “il biondo meraviglia” sembra aver messo la testa a posto. Monza, Singapore e Suzuka son state le tappe che con la vittoria in Corea lo avrebbero portato in testa alla classifica. Peccato che il motore non è stato dalla sua parte, e forse non lo sarà nemmeno il team costretto ora a recuperare. Webber è meno distante dall’iride e i giochi di squadra potrebbero diventare necessari.

CALIMERO

Valerio Lo Muzzo

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