CIR – 95° Targa Florio, Andreucci Poker D’Assi CIR e Quinta Vittoria Alla Targa, Rossetti Vincitore Morale

andr_01-500x332 CIR – 95° Targa Florio, Andreucci Poker D’Assi CIR e Quinta Vittoria Alla Targa, Rossetti Vincitore Morale

La quarta prova del Campionato Italiano Rally (CIR) passa da un’isola all’altra. Dalle prestigiose e storiche strade del Costa Smeralda in Sardegna si passa alle mitiche e leggendarie strade della Targa Florio in Sicilia. Con la ormai collaudata partenza da piazza politeama in pieno centro città grazie a qualche nuovo tratto i presupposti per lo spettacolo ci sono stati tutti. I giorni di gara complessivi sono due, anche se giovedì sera (il terzo) si parte con la prova spettacolo, pubblico da mondiale si superano le migliaia di spettatori.

Scandola vince subito la PS1 (prova spettacolo) ma basta aspettare la mattinata di venerdi per vedere un Luca Rossetti arrembante che vince tutte le PS della giornata tranne la PS3, vinta da Andreucci, restando in testa con ben 11.4 sec di distacco. Dietro ai due mostri il vuoto, in ordine Scandola, Runfola e Cunico sono vicini e aspirano alla terza piazza. Manca poco al finire della giornata, ma i colpi di scena non abbandonano mai questa gara. Nella PS 7, l’ultima del giorno lunga 13,60 km, Luca Rossetti che spinge sin dallo shakedown forse chiede troppo al motore della sua Punto Abarth S2000 che si ferma a meta prova con lo spegnimento improvviso del suo propulsore. Paolo Andreucci passa quindi in testa, in una gara in cui per la prima volta era in grosse difficoltà e sin dai test non riusciva a esprimersi al meglio, come invece il suo avversario stava facendo lungo tutto l’arco del weekend. Toto Riolo vincitore in carica tra una penalità di 20 sec. per ritardo in un CO e tra problemi di assetto ha grossissime difficoltà a inseguire i big rimanendo comunque nella top ten.

Andreucci staccato quindi da più di 40 sec. dagli avversari ormai amministra e da spettacolo nell’ultima giornata di ben 5 prove. Le prove cambiano totalmente, dal veloce e sporco ma asciutto del venerdì si passa al tortuoso e viscido entrando nell’area più boschiva delle madonie.

La lotta calda è per la seconda e terza posizione, Scandola deve stare attento a Runfola, pilota locale, e a sua volta Runfola attento a Cunico che desidera la piazza d’onore a tutti i costi, questi ultimi partono infatti staccati da soli 7.6 sec. Scandola riesce a tenere a bada il pilota di Cefalù sempre alla stessa distanza nelle prime 3 PS, ma Cunico grazie a una errata scelta di gomma e setup di Runfola si avvicina a 1 solo secondo dal locale. Riolo ed Elwis Chentre cominciano a interpretare la gara, Riolo vince la PS d’apertura e Chentre fa ottimi tempi. Nella ultima PS l’unico duello da seguire è quello di Cunico su Runfola ormai staccati da soli  0.4 decimi, ma il giovane siciliano rivede ciò che non andava sulla sua 207 S2000 proprio nell’ultima PS e infatti riesce a chiudere in bellezza la sua gara vincendo la PS finale. Cunico si lascia scappare quindi la terza posizione proprio sul finale, mentre Marco Runfola (figlio d’arte del grande Ninni Runfola, corridore rally anni 70-80) finalmente finisce la Targa “dopo tanti anni di sfiga” come dice lui. Per Paolo Andreucci si dà per scontata la sua quarta vittoria su quattro gare nel CIR, oltre che la sua quinta vittoria alla Targa Florio. Scandola conclude in seconda posizione divinamente con la unica Ford Fiesta S2000 in gara, restando contettissimo del risultato. Brutto colpo invece per Luca Rossetti che da oggi in poi sicuramente affronterà il CIR con meno convinzione dato che ormai il campionato sembra sfuggire dalle sue mani dimostrandosi quasi irrecuperabile. Quinto arriva Elwis Chentre che studia una gara quasi nuova per lui. Alessandro Perico che cerca sempre la perfezione assoluta, arriva in sesta posizione assolutamente insoddisfatto. Settimo il localissimo Salvatore “Totò” Riolo che se non fosse stato per la penalità (che ha demoralizzato l’equipaggio) sicuramente lo avremmo trovato a duellare con i primi dati i tempi della seconda giornata. Gli altri due locali Stagno e Vara in ottava e nona posizione a chiudere la top ten Alessio Pisi.

Nel Gruppo produzione l’esperienza di Fabio Gianfico zittisce tutti. Primo del Gr. N4 con la sua vecchia Lancer Evo IX, secondo Pascale a terzo Rendina, da segnalare lo spaventoso botto di Maurizio Angrisani che lo ha costretto a una visita in ospedale, la Montemaggiore 2, luogo dell’incidente, viene infatti fermata e Gianfico è il primo a soccorrere.

Nel Gruppo R Andrea Nucita vince e va oltre con la sua Clio mettendosi dietro N4 e S2000, in ordine Carella e Lombardo chiudono la classifica del Gruppo. Ottima prestazione dei due piloti Citroen  Campedelli e Crugnola che corrono per la prima volta alla Targa Florio concludendo molto bene la gara.

Da segnalare l’ottima gara di Giancarlo Sabatino pilota locale che con una Peugeot 106 FA7 e quindi scaduta omologazione arriva primo delle auto terrestri e anche modernissime, mettendosi alle spalle alcune vetture N4, R3, S2000 e S1600. Nella Racing Start Carlo Mirici Cappa domina, mentre nel femminile l’unico equipaggio Savettieri-Minì giunge all’arrivo senza problemi con la Citroen Saxo

Inoltre il Campionato Italiano Autostoriche dà spettacolo dopo il passaggio delle moderne.Savioli vince con un gran margine sul rivale De Zanchi, i vincitori dei raggruppamenti sono:

1° Raggruppamento: Capsoni-Pastorino (Alpine A110 1300)

2° Raggruppamento: Savioli-Failla (Porsche 911)

3° Raggruppamento: Bosurgi-Granata (Porcshe 911)

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