IndyCar – Indianapolis 500, Carb Day: Risorge il Team Ganassi

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Il Target Chip Ganassi Racing riscatta parzialmente delle qualifiche negative piazzandosi ai primi due posti nel Carb Day, ultima giornata di prove in vista della 500 Miglia di Indianapolis. Dario Franchitti e Scott Dixon hanno piazzato la doppietta, girando attorno alla media di 222 mph (circa 357 kmh). Terzo posto, e primo dei motorizzati Chevrolet, Marco Andretti; Takuma Sato e il polesitter Ryan Briscoe hanno completato la top 5. “La vettura è andata davvero bene, abbiamo un buon setup per la gara. Sarebbe stato bello avere avuto questo motore anche per le qualifiche“, ha detto Franchitti. “Le previsioni per domenica sono che avremo alte temperature. L’abbiamo saputo in anticipo, quindi sappiamo che cosa ci aspetta. La pista sarà sicuramente scivolosa. Sarà dura correre domenica in quelle condizioni, e sarà difficile per i ragazzi al pit mantenere la loro attenzione con quel caldo; sarà una giornata calda.” Justin Wilson, Will Power, James Hinchcliffe, Tony Kanaan e Ryan Hunter-Reay hanno completato la top 10. Il Carb Day si è svolto senza incidenti, con la sola Ana Beatriz fermata da un problema meccanico. Il buon momento del Team Ganassi è stato confermato dalla vittoria di Dixon nella gara di pit stop, battendo in finale Oriol Servia.

Esteban Guerrieri ha invece trionfato nella gara della Firestone Indy Lights, la Firestone Freedom 100. Per il Sam Schmidt Motorsports  si tratta della quarta vittoria consecutiva; sul traguardo, Guerrieri ha preceduto i rookie Carlos Munoz e Tristan Vautier. Il pilota argentino ha rimontato dalla diciottesima ed ultima posizione dove era stato mandato dopo le qualifiche (aveva comunque ottenuto soltanto l’undicesimo tempo) per aver sostituito il motore. La gara è finita in regime di caution per l’incidente al penultimo giro di Jorge Goncalvez. In precedenza, al giro 7, la corsa era stata pure interrotta con la bandiera rossa per un incidente che ha coinvolto 6 vetture (Emerson Newton-John, David Ostella, Oliver Webb, Peter Dempsey, Brandon Wagner e Oliver Webb).  “E’ stato uno di quei fine settimana dove avevo davvero fiducia che avrei finito bene anche se mi sono qualificato male“, ha detto Guerrieri. “Abbiamo cambiato il motore perché abbiamo sentito che c’erano alcuni problemi. Sono davvero felice di essere partito ultimo e dare questa vittoria ai ragazzi. Non potrò mai ringraziare abbastanza Sam per avermi dato l’opportunità di essere qui, e tutti i ragazzi e tutti quelli che possono godere di questo fine settimana bellissimo. Il mio ingegnere Tim Neff mi ha detto di essere paziente e aspettare gli ultimi cinque giri, perché è in quel momento che dovevamo spingere, quindi ho solo cercato di risalire un po’ e aspettare, poi ho attaccato nei cinque giri finali e questo ha pagato. Le mie gomme erano più equilibrate e ho fatto la mia mossa per la vittoria, ho messo tutto quello che avevo e questo ha funzionato.

Marco Strazzulla

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