IndyCar – Bernard rimosso dalla direzione

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Randy Bernard non è più il CEO della IndyCar Series. La decisione è arrivata dopo una riunione di emergenza da parte dei membri del consiglio della famiglia Hulman avvenuta domenica ad Indianapolis. Jeff Belskus, presidente e CEO dell’Indianapolis Motor Speedway Corporation, ha assunto la posizione di CEO ad interim della IndyCar. “Siamo molto grati per l’impegno instancabile che Randy ha dimostrato nell’apprendimento, nel comprendere e nel lavorare per far crescere la IndyCar Series nelle ultime tre stagioni“, ha dichiarato Belskus. “Dopo aver riflettuto insieme a Randy sulla stagione passata e sulle opportunità future e su come sfruttarle al meglio, abbiamo concordato che questo era il momento per seguire percorsi separati.” “Sono stato felice di avere l’opportunità di lavorare con l’intera comunità della Indycar, con le sue squadre, i suoi piloti, i partner e i fan“, ha detto Bernard. “Gli ultimi tre anni hanno prodotto alcune eccitanti, e alcune difficili, situazioni. Ma abbiamo creato una base che permetterà alla IndyCar di crescere nel corso dei prossimi anni, e sono orgoglioso di quello che tutti in Indycar sono stati in grado di realizzare da quando sono salito a bordo. Ho sviluppato una passione per la IndyCar, e non vedo l’ora di essere coinvolto a livello strategico come consulente. Agli appassionati della IndyCar dico che è necessario compattarsi a supporto dello sport al fine di passare al livello successivo.” Belskus, che aveva già assunto la posizione di CEO ad interim della IndyCar tra il luglio 2009 e il febbraio 2010, ha detto che non è ancora stata fissata una scadenza per l’annuncio di un sostituto permanente di Bernard, in attesa di una ristrutturazione della struttura futura della leadership della serie tramite l’assistenza di una società globale di gestione del business, The Boston Consulting Group, e la consultazione con i partner della IndyCar. Belskus anche ripetuto la sua insistenza sul fatto che la serie non è in vendita, nonostante nei giorni scorsi il suo fondatore ed ex direttore Tony George ha cercato di acquistarla e,  dopo il fallimento del suo tentativo, si è dimesso dal consiglio del gruppo di famiglia. “L’organizzazione è piena di professionisti di talento, e noi continueremo a prepararci in vista del 2013 che sarà un’altra stagione di gare molto emozionante“, ha detto Belskus. “Ancora una volta ripeto che la IndyCar non è in vendita, e la nostra organizzazione rimane completamente impegnata a possederla e gestirla.”

Marco Strazzulla

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