WTCC – Budapest: Muller come da pronostico, Huff regala il primo successo al Munnich Motorsport

huff-budapest-500x333 WTCC - Budapest: Muller come da pronostico, Huff regala il primo successo al Munnich Motorsport

A cura di Silvano Taormina

La giornata dei campioni del mondo. É questa la sentenza che meglio può riassumere il week-end di Budapest, sede della quarta prova stagionale del FIA WTCC. A spartirsi i successi questa volta sono stati Yvan Muller e Robert Huff, ovvero gli ultimi due piloti ad essersi fregiati del titolo e fino allo scorso anno compagni di squadra e al contempo acerrimi nemici. La vittoria in terra magiara ha assunto un sapore diverso per i due. Da una parte Muller ha tenuto fede al pronostico, dimostrando di essere il favorito numero uno per il titolo e competitivo anche su un circuito stretto e tortuoso quale l’Hungaroring dopo il dominio messo in atto poco più di un mese fa sui veloci rettifili monzesi. Dall’altro Robert Huff, tuffatosi senza indugi in una nuova sfida con il debuttante Munnich Motorsport e capace di portare al successo una vettura datata quale la Seat Leon. Scopriamo nel dettaglio come si sono articolate le due manches.

GARA 1 – Il poleman Muller si avvia magistralmente in occasione della partenza lanciata e, sebbene sfilato per pochi metri dalla Honda di Michelisz, riesce a transitare in testa alla prima curva grazie alla traiettoria interna. Il magiaro dal canto suo deve ben guardarsi dagli attacchi dei parimarca Tarquini e Monteiro. Quest’ultimo alla seconda piega viene centrato da Coronel innescando un carambola che metterà fine alle gare di Thompson e Oriola e che coinvolgerà anche Barth, O’Young, Monje e Kozlovskiy. Poco dopo il portoghese sarà vittima di una foratura che lo costringerà al ritiro dopo con un contatto con le barriere alla curva 1. La gara si articola senza grandi emozioni, eccenzion fatta per Coronel, il quale ha dato spettacolo superando dapprima Bennani e poi Chilton, fino a raggiungere Huff in quarta piazza. Il marochese poco dopo avrà ragione sul pilota della RML. Muller procede indisturbato fino alla bandiera scacchi nonostante un vano tentativo da parte di Michelisz di avvicinarsi nella fase finale. Sul podio anche Tarquini, autore di una prova anonima ma regolare. Top-five per i sopracitati Huff e Bennani, con quest’ultimo bravo a beneficiare di un errore di Coronel mentre provava a sopravanzare Huff. A chiudere la top-ten il quartetto di Chevrolet Cruze formato da Chilton, MacDowall, Nash e Nykjaer. Più indietro D’Aste, solamente quattordicesimo.

GARA 2 – La seconda prova, in virtù dell’inversione delle prime dieci posizioni della Q1, vede la Cruze di MacDowall scattare al palo davanti alla BMW 320TC di Bennani. Al via il portacolori del Proteam Motorsport riesce a guadagnare la leadership mentre il giovane alfiere del Bamboo Engineering deve difendersi dal connazionale Huff. Pochi metri dopo, esattamente alla curva tre, si verifica un’altra carambola che questa vede coinvolto Gabriele Tarquini. L’ex-campione del mondo , spinto dall’altro titolato Yvan Muller, dopo una fulminea intraversata colpisce le barriere esterne rimbalzando pericolosamente in mezzo alla pista. Sfortunatamente Engstler non riesce a fare nulla per evitarlo ed entrambi devono dire addio alle ostilità. Tarquini, pur essendo uscito con le proprie gambe dall’abitacolo della sua Civic, dovrà ricorrere alle cure dei sanitari che per scongiurare fastidiose conseguenze gli applicano subito un collare ortopedico. Dopo un breve ingresso della safety-car la gara riprende con Bennani al comando. Robert Huff, poco prima della neutralizzazione disfattosi di MacDowall, ci mette poco a farsi sotto all’africano del Proteam ed accaparrarsi la leadership. L’inglese procederà indisturbato fino al traguardo nonostante un Bennani sempre presente negli specchietti. A seguire le due Chevrolet di casa Bamboo, con MacDowall davanti al compagno Nash. Più indietro l’altra Cruze di Muller, risalito fino alla quinta posizione e e nei giri conclusivi impegnato a contenere l’incontenibile Coronel. L’olandese questa ha concluso davanti a Chilton e all’idolo di casa Michelisz. In top-ten anche Nykjaer e O’Young. Appena fuori dalla zona punti il veloce D’Aste, undicesimo davanti alla Lada di Thompson e alla Honda di Monteiro, con quest’ultimo partito dalla corsia box in seguito al crash della prova precedente. Altra gara incolore per Basseng, mestamente diciassettesimo.

L’ordine d’arrivo di Gara 1
POS. PILOTA AUTO DIST.
1 Yvan Muller Chevrolet Cruze 12 giri
2 Norbert Michelisz Honda Civic WTCC +0.617
3 Gabriele Tarquini Honda Civic WTCC +12.670
4 Robert Huff SEAT Leon WTCC +13.573
5 Mehdi Bennani BMW 320 TC +13.861
6 Tom Coronel BMW 320 TC +14.133
7 Tom Chilton Chevrolet Cruze +15.021
8 Alex MacDowall Chevrolet Cruze +17.343
9 James Nash Chevrolet Cruze +18.073
10 Micheal Nykjaer Chevrolet Cruze +18.465
11 Marc Basseng SEAT Leon WTCC +23.782
12 Hugo Valente SEAT Leon WTCC +28.395
13 Franz Engstler BMW 320 TC +29.116
14 Stefano D’Aste BMW 320 TC +30.474
15 Charles Kaki Ng BMW 320 TC +34.221
16 Fernando Monje SEAT Leon WTCC +35.498
17 Mikhail Kozlovskiy Lada Granta +39.708
18 Rene Munnich SEAT Leon WTCC +44.193
Non classificatI
Darryl O’Young BMW 320 TC
Tom Boardman SEAT Leon WTCC
Tiago Monteiro Honda Civic WTCC
Fredy Barth BMW 320 TC
Pepe Oriola SEAT Leon WTCC
James Thompson Lada Granta
L’ordine d’arrivo di Gara 2
POS. PILOTA AUTO DIST.
1 Robert Huff SEAT Leon WTCC
2 Mehdi Bennani BMW 320 TC +0.426
3 Alex MacDowall Chevrolet Cruze +4.043
4 James Nash Chevrolet Cruze +4.465
5 Yvan Muller Chevrolet Cruze +4.783
6 Tom Coronel BMW 320 TC +5.490
7 Tom Coronel Chevrolet Cruze +6.835
8 Norbert Michelisz Honda Civic WTCC +7.232
9 Micheal Nykjaer Chevrolet Cruze +8.413
10 Darryl O’Young BMW 320 TC +8.663
11 Stefano D’Aste BMW 320 TC +10.180
12 James Nash Lada Granta +14.305
13 Tiago Monteiro Honda Civic WTCC +14.886
14 Charles Kaki Ng BMW 320 TC +20.289
15 Tom Boardman SEAT Leon WTCC +23.547
16 Pepe Oriola SEAT Leon WTCC +24.227
17 Marc Basseng SEAT Leon WTCC +25.395
18 Fernando Monje SEAT Leon WTCC +26.536
19 Hugo Valente SEAT Leon WTCC +31.352
20 Mikhail Kozlovskiy Lada Granta +32.330
21 Rene Munnich SEAT Leon WTCC +32.710
22 Fredy Barth BMW 320 TC + 3 giri
Non classificati
Franz Engstler BMW 320 TC
Gabriele Tarquini Honda Civic WTCC
Stefano D’Aste

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