F1 – Test-Gate: Mercedes e Pirelli assolte.Ecco il caso.

27945_mai_provate_in_pista_le_gomme_per_il_canada_1-500x281 F1 - Test-Gate: Mercedes e Pirelli assolte.Ecco il caso.Il Tribunale Internazionale della FIA dopo l’udienza di giovedì, ha dato il suo verdetto sulla faccenda Test-Gate di Mercedes e Pirelli.

La consultazione è stata tutt’altro che breve e dopo  lunghe ore di consultazioni il Tribunale Internazionale ha deciso di escludere il team Mercedes AMG dai prossimi Rookie Test del 17 luglio sul circuito di Silverstone con tanto di reprimenda.

La penalità “mite” inflitta al team di Stoccarda è stata motivata  dal semplice fatto che: “ Non è dimostrabile che il test abbia dato alla squadra un reale vantaggio “.

Mentre per quanto riguarda la Pirelli, il costruttore italiano di pneumatici se la cava con una semplice reprimenda, ma ciò non toglie ai legali della società italiana di far ricorso tramite il tribunale civile, in quanto avevano affermato di non accettare nessuna penalità.

Infine sia Mercedes e Pirelli dovranno coprire due terzi delle spese del processo, mentre l’altro terzo sarà coperto dalla FIA.

Il Tribunale Internazionale ha spigato successivamente che Mercedes e Pirelli, per quanto riguarda il test,  avevano agito in buona fede, ma infrangendo di fatto il regolamento.

La vicenda viene spiegata in una documentazione di ben 20 pagine, in cui si specifica che l’utilizzo della Mercedes del 2013 fu chiesta alla FIA  senza osservare per bene le procedure imposte dal regolamento.

“Il Test in pista, che è l’oggetto del presente procedimento, non è stato effettuato da Pirelli e/o Mercedes con l’intenzione di far ottenere un vantaggio alla squadra. Né Pirelli, né Mercedes hanno agito in malafede e hanno comunicato alla Federazione quello che avevano intenzione di fare, tentando di ottenere il permesso.

Mercedes ha ottenuto, almeno potenzialmente, un vantaggio dal test. Sia Mercedes che Pirelli, di conseguenza, hanno violato gli articoli 1 e 151 del Codice Sportivo Internazionale” questo è quanto si legge nella documentazione della sentenza.

Per quanto riguarda Charlie Whiting, il Tribunale Internazionale lo assolve:

Le azioni intraprese per conto della FIA da Charlie Whiting sono state prese in buona fede e con l’intento di assistere le parti con il massimo della correttezza sportiva“.

Infine le accuse da parte della Mercedes alla Ferrari per un analogo test segreto effettuato dal team di Maranello nel 2012, il Tribunale Internazionale afferma:

“Il Tribunale non è in grado di esprimere un parere sulla questione della presunta prova effettuata da Ferrari nel 2012, mentre quella del 2013 era stata adeguatamente autorizzata”.

La sentenza è stata  guidata da Edwin Glasgow, membro dello Sports Dispute Resolution Panel affiancato dal connazionale Tony Scott-Andrews, Presidente del Motor Sport Council del Regno Unito, oltre al monegasco Laurent Anselmi, l’americano Chris Harris e lo svizzero Patrick Raedesdorf.

 

Bartolomeo De Stefano

 

 

 

 

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