F1 – Ferrari: Svelato il V6 turbo 053/3 Ferrari

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Anche la Ferrari dopo Mercedes e Reanult, ha svelato al mondo il suo motore V6 turbo che equipaggerà le Ferrari 2014 il prossimo anno.

La presentazione è avvenuta a Maranello sotto gli occhi di un selezionato pubblico di giornalisti.

Il team italiano per motivi di segretezza, ha preferito presentare il suo 053/3 solo mediante una dettagliata animazione in 3D, mentre l’unica cosa reale è stato l’ascolto del suo rombo.

A parlare del nuovo gioiellino di casa Ferrari è stato il capo motorista, Luca Marmorini:

“Una volta fuori dal banco prova, il rombo sarà ancora più pieno.Con il regolamento 2014 non si parla più di motore ma di power unit.

E’ un progetto molto complesso, su cui lavoriamo da due anni. Ci sarà un motore a combustione da 1600 cc turbocompresso con una portata della benzina limitata a 100 chilogrammi per gara, il che significa che più efficienza ci sarà più potenza sarà disponibile. Al turbocompressore sarà collegato un motore elettrico che fungerà anche da generatore, permettendo così di recuperare energia anche dai gas di scarico. Un secondo motore elettrico permetterà, così com’è avvenuto finora, di recuperare energia dalla frenata ma avrà una potenza pari circa al doppio rispetto a quello attuale. Tutta l’energia generata dai motori elettrici sarà immagazzinata in un pacco batterie molto più grande e potente di quella esistente ma manterrà la sua collocazione sotto il serbatoio benzina. Il sistema di controllo elettronico sarà ancor più sofisticato rispetto a quello esistente per coordinare e gestire tutte queste unità elettromeccaniche. Un regolamento nuovo, una sfida affascinante, che pone grande enfasi sul recupero dell’energia e sull’efficienza della propulsione”.

Dopo le presentazioni dei motori V6 turbo dei tre motoristi presenti in F1,  la sfida tecnica per il 2014 sembra farsi sempre più interessante. Le attese ed i dubbi sono tanti, ma per vedere i primi risultati di chi ha lavorato meglio sui nuovi motori bisogna aspettare il primo giorno dei test.

Bartolomeo De Stefano

 

 

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