F1 – Bahrain Gara: Hamilton batte Rosberg in un duello d’altri tempi, gran gara di Perez(3°).

BahrainR_Podium-500x335 F1 – Bahrain Gara: Hamilton batte Rosberg in un duello d'altri tempi, gran gara di Perez(3°).

A Sakhir è andata in scena la più bella gara di questo inizio di mondiale con le due Mercedes in lotta per la vittoria fino all’ultimo giro e Force India, Williams e Red Bull a duellare per l’ultimo gradino il podio. E la Ferrari? Non pervenuta, purtroppo. Per la scuderia più vincente della F1 questa è una gara da dimenticare più in fretta possibile, ma è anche quella che potrà servire agli ingegneri per individuare in quali aree le altre monoposto sono più competitive: motore sicuramente, sul dritto sia Räikkönen sia Alonso erano facilmente superati da chiunque, ma anche mancanza di grip meccanico.

Chi non ha alcun problema è la Mercedes, l’unica difficoltà del team di Stoccarda sarà di gestire Hamilton e Rosberg, con nessuno dei due intenzionato a fare da seconda guida, da qui alla fine dell’anno; entrambi oggi hanno dato spettacolo e sono arrivati ad un secondo l’uno dall’altro, in piena lotta per tutta la gara.

A prevalere è stato Lewis Hamilton, l’inglese fin dalla partenza si è messo davanti a Rosberg resistendogli per tutta la gara quando il tedesco, prima dei pit stop, cercava uno spiraglio per passarlo ed avere la certezza di poter decidere lui quando entrare ai box: in Mercedes, infatti, chi è davanti decide la strategia, se rientrare prima o dopo del compagno di squadra, e chi è dietro deve adeguarsi a cosa fa l’altro.

Hamilton però è un osso duro e vincendo recupererebbe ulteriori punti sul tedesco che è leader del mondiale, ha motivazioni maggiori e riesce a vincere la guerra psicologica ottenendo il secondo successo consecutivo, con Rosberg che completa un altra doppietta Mercedes.

Nemmeno la Safety Car entrata per l’incidente di Maldonado che fa ribaltare Gutierrez, il quale esce dalla vettura fortunatamente illeso, mette in discussione il dominio delle frecce d’argento, crea però confusione per i team che si stanno giocando la terza posizione; la Williams entra ai box con entrambi i piloti quando Massa era terzo e Bottas quarto per montare le gomme medie, lasciando così l’ultimo gradino del podio a Perez che mantiene la posizione fino alla fine ottenendo il suo primo podio stagionale.

Ottima la rimonta da dietro sia di Ricciardo(4°) sia di Hülkenberg(5°), partiti dalla 13° e 11° posizione in griglia e protagonisti di diversi sorpassi, l’australiano senza troppi problemi ha superato in pista il suo compagno di squadra Vettel, chiedendo gentilmente per radio se poteva passarlo o no nonostante fosse più veloce, un atteggiamento che dimostra che il ragazzo ha comunque rispetto per un 4 volte campione del mondo e di essere una persona molto umile.

A molti l’idea che Mateschitz avesse preferito l’australiano a Räikkönen sembrava una mossa sbagliata, ma forse in Red Bull ci hanno visto lungo; Kimi ha una grandissima esperienza ma può avere 2/3 anni di carriera in F1, con Daniel si può progettare un futuro roseo e pieno di successi. Vedremo se sarà così, intanto difficilmente Vettel si accontenterà di far da secondo e quindi una sua reazione è attesa nelle prossime gare.

Alle spalle del pilota Red Bull con la vettura numero 1 troviamo le due Williams, scivolate in settima ed ottava posizione, che precedono le due Ferrari, Alonso 9° e Räikkönen decimo; fuori dai punti le Toro Rosso con Kvyat undicesimo e Vergne ritirato e le Lotus, Grosjean 12° e Maldonado 14°.

Tra le due Lotus la sorpresa del giorno: Max Chilton. L’inglese è autore di una grande gara, considerato il potenziale della Marussia e le difficoltà del motore Ferrari, conclusa al 13° posto senza farsi doppiare(anche per merito della Safety car entrata negli ultimi 10 giri) ma soprattutto davanti alla Lotus di Maldonado. E’ vero che il venezuelano ha scontato una penalità per l’incidente con Gutierrez, ma poi non è riuscito a recuperare il gap dalla Marussia, quindi la prova di Chilton va comunque sottolineata.

Non si può dire lo stesso di Bianchi, nervoso e protagonista di due contatti contro Sutil, il quale dopo il secondo incidente è costretto a ritirarsi, il francese termina doppiato(l’unico doppiato della gara) e alle spalle della Caterham di Kobayashi.

Ritirate le due McLaren per un problema alla frizione, Button festeggia i 250 Gran Premi con un ritiro a pochi giri dal termine quando era 11° alle spalle di Räikkönen mentre Magnussen si era arreso 15 giri prima. Ericsson completa l’elenco dei ritirati per una perdita di olio.

In settimana ci saranno due giorni di test su questa pista prima di andare in Cina tra 2 settimane. I team potranno provare diverse soluzioni per migliorare le monoposto, team come Ferrari e Red Bull ne hanno bisogno per avvicinarsi più possibile a team come Williams e Force India che attualmente sembrano superiori. La Mercedes per ora è inavvicinabile.

Vincenzo Carlesimo

Pos Num Pilota Team Tempo/Ritirato Giri Punti
1 44 Lewis Hamilton Mercedes 1:39:42.743 57 25
2 6 Nico Rosberg Mercedes + 1.0 57 18
3 11 Sergio Perez Force India-Mercedes + 24.0 57 15
4 3 Daniel Ricciardo Red Bull Racing-Renault + 24.4 57 12
5 27 Nico Hülkenberg Force India-Mercedes + 28.6 57 10
6 1 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault + 29.8 57 8
7 19 Felipe Massa Williams-Mercedes + 31.2 57 6
8 77 Valtteri Bottas Williams-Mercedes + 31.8 57 4
9 14 Fernando Alonso Ferrari + 32.5 57 2
10 7 Kimi Räikkönen Ferrari + 33.4 57 1
11 26 Daniil Kvyat STR-Renault + 41.3 57
12 8 Romain Grosjean Lotus-Renault + 43.1 57
13 4 Max Chilton Marussia-Ferrari + 59.9 57
14 13 Pastor Maldonado Lotus-Renault + 1:02.8 57
15 10 Kamui Kobayashi Caterham-Renault + 1:27.9 57
16 17 Jules Bianchi Marussia-Ferrari + 1 Giro 56
17 22 Jenson Button McLaren-Mercedes Ritirato

55
18 20 Kevin Magnussen McLaren-Mercedes Ritirato 40
19 21 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari Ritirato 39
20 9 Marcus Ericsson Caterham-Renault Ritirato 33
21 25 Jean-Eric Vergne STR-Renault Ritirato 18
22 99 Adrian Sutil Sauber-Ferrari Ritirato 17

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