F1- le pagelle del Gp di Gran Bretagna

f1-podio F1- le pagelle del Gp di Gran Bretagna

Il Gp di Silverstone ha visto Lewis Hamilton come dominatore assoluto di una gara ricca di colpi di scena. Proviamo ora a dare una valutazione più dettagliata pilota per pilota.

Hamilton: voto 9,5. L’ eroe della domenica è lui. Proprio quando tutti lo davano in crisi, proprio quando sembrava che la pressione avesse avuto la meglio sul talento, Lewis sfodera quella lui stesso definisce la migliore prestazione della carriera in F1. Subito aggressivo al via, il pilota Mclaren fa la parte del leone in una giornata in cui molti si dimostrano agnellini. Velocissimo, determinato, freddo nei momenti difficili, Lewis non sbaglia poco o nulla al contrario di tutti gli altri. A fine gara, il vantaggio sugli avversari è imbarazzante, tant’è che solo i componenti del podio riescono ad evitare ( ma per poco ) l’ onta del doppiaggio. La commozione sul podio è un immagine che rimarrà nelle menti dei suoi appassionati. Solo l’errore in qualifica gli nega l’ eccellenza.

Ferrari: voto 1. Pessima trasferta per il team di Maranello. Tatticamente parlando, sbaglia tutto ciò che c’è da sbagliare. Il venerdì dimentica di segnalare l’ olio in pista a Massa ( il quale compie il primo dei suoi 64 fuoripista in terra inglese , il sabato azzarda l’ assetto da asciutto quando tutti danno pioggia per il giorno seguente, la domenica… beh è inutile rivangare. Quando ci si mette di mezzo il meteo ballerino, al muretto Ferrari vanno in crisi, e purtroppo accade spesso. Forse con Giuliacci la situazione potrebbe migliorare…

Barrichello: voto 8. Dopo Coulthard in Canada, anche Rubens si concede un giorno di gloria prima della pensione. Ha la fortuna di avere al muretto uno che di strategie se ne intende ( Ross BananaJoe Brawn ), permettendogli di volare quando tutti annaspano nel diluvio universale. Difficilmente senza la trovata delle “full wet” ( anche se non si è capito perchè nessuno l’ abbiano copiato, visto che si è ritrovato a girare anche 13-14 secondi al giro (!!!) più veloce di tutti ) sarebbe riuscito ad agguantare il podio, ma la vita è fatta anche di episodi…

Massa: voto 3. Prestazione imbarazzante del brasiliano, solo in parte giustificata da un assetto totalmente inadatto alle condizioni del circuito. C’ è poco da dire, ogni tanto incappa in queste gare dove commette errori grossolani, pesanti in ottica mondiale. Non bisogna comunque crocifiggerlo: dobbiamo ricordare che nonostante tutto è ancora in testa alla classifica mondiale, e che nel corso della stagione nessuno è stato esente da errori.

Raikkonen: voto 6,5. Vittima del muretto Ferrari, Raikkonen chiude con un 4° posto che lascia un po’ l’amaro in bocca. Prima del “fattaccio”, è l’ unico ad impensierire Hamilton, incalzandolo pericolosamente a suon di giri veloci.  Va comunque sottolineata la sua responsabilità nei due testacoda occorsi nella parte centrale della corsa, errori che gli fanno perdere un sicuro podio.

Kovalainen: voto 6. I suoi sogni di gloria terminano al secondo giro, quando Hamilton lo svernicia alla Stowe. Da lì in poi la gara del finlandese sarà un lento ma inesorabile calvario, deludendo le aspettative delle prove. Mai realmente competitivo, compie qualche errore di troppo che gli fa perdere le posizioni conquistate in qualifica. Chi si aspettava in lui un avversario dell’ anglo-caraibico rimarrà deluso.

Couthard: voto 4. Al contrario di Barrichello, rovina la sua festa ( e quella di Vettel ) nell’ ultimo Gp di Silverstone. Un uscita del genere al primo giro non è il migliori dei ricordi da lasciare al pubblico di casa.

Vettel: voto 7. Il Redbullino continua sorprendere il Circus della F1. Sebbene in pochi parlino di lui, Sebastian zitto zitto porta sempre la sua lattina formato monoposto nelle parti nobili della classifica, quantomeno in qualifica. Dopo un avvio di stagione sofferto, stravince nettamente il duello con il team-mate Bourdais. Un vecchietto distratto però lo estrommette subito dalla competizione.

Alonso: voto 7. Ordinaria amministrazione per l’ ispanico, che come oramai arcinoto fa quello che può con una monoposto poco competitiva. Porta a casa il risultato, evidantando di emulare le gesta poco memorabili di Montecarlo.

Heidfeld: voto 8. Nella giornata dei riscatti, Nick si prende una rivincita nei confronti dei suoi denigratori, battendo nel duello casalingo uno spento Kubica. Nick the Quick conquista il podio con una tattica quasi attendeistica, basata sulla costanza più che sulla pura velocità. In un momento per lui delicato, questa prestazione gli darà la fiducia necessaria per tornare ai livelli a cui ci aveva abituato.

Kubica: voto 5,5. Per la prima volta nel 2008, fornisce una prestazione al di sotto della aspettative. Costretto ai box nelle qualifiche, in gara appare opaco e poco convincete, terminando la sua avventura sulla sabbia.  Ma considerate le ottime prestazioni fino ad ora espresse, una gara no ci può stare…

Trulli: voto 6,5. Solita gara generosa dell’ abruzzese, che lo porta ad una meritata settima posizione.

Glock: voto 4. Dopo Massa, la palma del “Testacoda D’oro” è certamente sua. Le sue divagazioni sull’ erba non si contano, probabilmente ha saggiato tutte le vie di fuga del circuito. Non si sa come, riesce comunque a vedere il traguardo.

Rosberg: voto 4. Doveva essere il suo anno, eppure continua a offrire prestazioni sottotono. Partito dai box per la sostituzione dell’ ammortizzatore, naviga costantemente nelle retrovie con tempi per nulla entusiasmanti. Nel caos della gara, riesce a spaccare l’ ennesimo musetto del 2008, tanto per fare felici gli uomini del box. Sorge il sospetto che forse lo si sia un po’ SOPRAvvalutato.

Nakajima: voto 7. Il giapponese continua a stupire. A differenza del compagno di box compie ancora una gara solida portando a casa un ottavo posto che vale oro. A inizio anno in molti erano scettici riguardo le sue reali capacità, ma sorge il sospetto che forse lo si sia SOTTOvalutato.

Fisichella: voto 4. Come a Monaco, ai microfoni si dice speranzoso nella pioggia. Come a Monaco, termina la gara per un suo errore.

Sutil: voto 4. Ultimo tra gli ultimi. La monoposto non lo assiste, ma anche lui ci mette del suo…

Piquet: voto 6,5. Nonostante l’ errore che gli costa il ritiro, da grandi segnali di ripresa. Non troppo lontano dalle prestazioni di Alonso, forse potrebbe avere dato una svolta al suo campionato.

Bourdais: voto 4. Perde nettamente il confronto con Vettel. Il cronometro è inclemete nei suoi confronti.

Webber: voto 5. Discorso similare a Kovalainen. Vanifica al via quanto di buono ( anzi di ottimo ) fatto in qualifica, buttando alle ortiche una gara che poteva diventare interessante. Guardando i suoi tempi in gara, il rammarico è grosso.

Button. voto 5. Torna a piedi ai box mentre la sua gente acclama l’ altro inglese in pista.

 

 

 

 

 

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