WTCC – Brno, gara 2: Muller vince d’esperienza davanti a Coronel che riporta sul podio la Roal Motorsport

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a cura di Silvano Taormina

La seconda gara sul circuito di Brno, sede del quinto appuntamento stagionale del WTCC, ha visto trionfare ancora una volta il campione del mondo in carica Yvan Muller che, gara dopo gara, si avvicina sempre di più al leader della classifica iridata e compagno di team in seno alla RML robert Huff. Il francese ancora una volta ha messo in mostra tutta la sua esperienza gestendo la gara in maniera intelligente, sia quando doveva raggiungere il leader provvisorio Coronel sia quando ha dovuto amministrare il suo vantaggio. Naturalmente bisogna sottolineare che Muller, così come Huff e Menu, dispongono della migliore vettura del lotto e pertanto la loro vita è decisamente semplificata. Ma vediamo come si è articolata la gara.

Al via il poleman Nykjaer scatta male e si fa sorprendere da Tom Coronel che si porta al comando. Alle loro spalle si affacciano Tarquini e subito le tre Chevrolet. I tre piloti della casa americana iniziano ad attaccare subito Tarquini, talvolta andando fuori dalle righe. Nel corso di pochi giri si portano alle spalle di Nykjaer, con quest’ultimo che in rapida sequenza deve cedere la posizione, difendendosi come può al volante della sua Seat Leon dotata della nuova motorizzazione 1.6 turbo.

Al sesto giro Muller, il primo dei piloti Chevrolet, attacca Coronel e agguanta la testa della classifica. Il pilota di casa Roal Motorsport poco può fare contro il francese e deve iniziare a guardarsi alle spalle perché stanno rinvenendo anche Menu e Huff. Tra i tre inizia una bella lotta che si conclude solo sul traguardo, con Coronel che riesce a difendersi bene, soprattutto nei confronti dello svizzero, con Huff pronto ad approfittarne.

Muller taglia per primo il traguardo seguito da Coronel e Menu, chiudono la top-five Huff e Nykjaer. Tarquini, dopo i numerosi colpi subiti, termina in sesta posizione davanti alle BMW di Villa e Poulsen. Delusione per Dalhgren che, al volante della sua Volvo C30, non riesce ad andare oltre la nona posizione finale. Dopo i buoni riscontri in prova ci si attendeva qualcosa di più. Anche in gara 2 Michelizs si è destreggiato in una bella rimonta conclusa con l’undicesimo posto finale dopo essere scattato dall’ultima fila. L’ungherese si è reso protagonista anche di un contatto con O’Young, costringendo quest’ultimo al ritiro.

L’ordine d’arrivo di gara 2:

POS. NOME AUTO DIST.
1 MULLER Chevrolet Cruze 1.6T 10 Giri
2 CORONEL BMW 320 TC +4.515
3 MENU Chevrolet Cruze 1.6T +4.944
4 HUFF Chevrolet Cruze 1.6T +5.311
5 NYKJAER Sunred SR Leon 1.6T +7.961
6 TARQUINI Sunred SR Leon 1.6T +9.083
7 VILLA BMW 320 TC +9.416
8 POULSEN BMW 320 TC +11.051
9 DAHLGREN Volvo C30 Drive +11.186
10 BENNANI BMW 320 TC +11.610
11 MICHELISZ BMW 320 TC +11.851
12 ORIOLA Sunred SR Leon 1.6T +19.010
13 MONTEIRO Sunred SR Leon 1.6T +19.997
14 DUDUKALO SEAT Leon 2.0 TDI +21.004
15 TANIGUCHI Chevrolet Cruze 1.6T +23.406
16 BARTH Sunred SR Leon 1.6T +2 Laps
17 O’YOUNG Chevrolet Cruze 1.6T +4 Laps
18 ENGSTLER BMW 320 TC +8 Laps
19 SONDEREGGER BMW 320 TC +9 Laps

 

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