Indycar – Piloti senza volante avvistati nel paddock, livree di Bell, Barrett e Duno

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Takuma Sato e Darren Manning  non sono stati i soli ad essere avvistati nel paddock di Indianapolis in questi ultimi giorni.

Ad esempio Jacques Lazier sta trattando con “Gasoline Alley” per portare a termine un contratto di sponsorizzazione che possa permettergli di qualificarsi alla 500 Miglia – “Ci sono sicuramente un paio di sedili disponibili, speriamo che si possa arrivare ad una qualche collaborazione con una delle due scuderie” – ammette lo statunitense – “C’è ancora del tempo, non è impellente concludere un contratto, però la concorrenza è abbastanza alta. Sono comunque confidente di potercela fare. Magari già nel prossimo fine settimana”.

Avvistati anche i sudamericani Bruno Junqueira e Roberto Moreno, poi Jimmy Kite ed il giapponese Roger Yasukawa. Il pilota ex-Newman-Haas , lo scorso anno alla Dale Coyne, è stato visto a colloquio nei box della AJ Foyt Racing. La possibilità è quella di allestire una terza vettura, ma lo  sforzo della piccola scuderia dalle ristrette finanze nel preparare la seconda vettura (per Aj Foyt IV) è stato già abbastanza lodevole. Non sembra che materialmente si possa andare oltre. E’ restata aperta fino all’ultimo la pista Dale Coyne. Lo stesso interessato confermava prima che fosse annunciata la collaborazione con Thomas Scheckter – “In Dale è tutto pronto, non avrò probabilmente la vettura n°18 della Z-Line che ora ha Justin Wilson, tuttavia l’altra Dallara la tengono in serbo proprio per me. Cosa ci impedisce di annunciare la collaborazione? Non ho uno sponsor che mi segue…”.

Tramontata anche l’ipotesi, azzardata e quasi irreale, che avrebbe voluto Bruno Junqueira in pista  addirittura con  una seconda vettura della Rahal-Letterman.

Un’altra conoscenza proprio della Rahal-Letterman (sostitui’ Paul Dana dopo Homestead 2006) e Aj Foyt Racing (disputò con loro la 500 Miglia Indianapolis 2008) è Jeff Simmons. Anch’egli alla ricerca di un posto di rincalzo nelle ultime file.

Nessun annuncio ufficiale formale ancora sul fronte Rahal-Letterman per Oriol Servia. Tuttavia la vettura n°17 è stata inserita nella lista dei partecipanti ed è stata presentata ufficiosamente. In più il sito ufficiale web della scuderia da qualche giorno è in fase di allestimento. Inoltre proprio il nome dello spagnolo compare sulla livrea blu scuro della Dallara-Honda.

Resta inspiegabilmente a casa Buddy Rice, fino all’ultimo in lizza per il posto disponibile nel team di Bobby Rahal. Il pilota dell’Arizona, dopo aver incassato il no da parte della Dreyer&Reinbold quest’anno, sostituito per far spazio al debuttante Mike Conway, ha dovuto rinunciare anche al contratto già firmato con Rubicon Sports. Il team pensava di poter mettere insieme finanze adeguate per correre almeno la 500 Miglia, e proprio per l’occasione era stata proclamata la fusione con un team ex-Champ Car, la Pacific Coast Motorsports (lo scorso anno nella Indycar Series con Mario Dominguez). Tuttavia gli ipotetici, ed a questo punto “fantasma”, sei milioni di dollari portati in dote dal vincitore della 500 Miglia del 2004, non sono serviti a nulla. La Rubicon poco prima di Long Beach ha deciso di “fondersi” a sua volta con Conquest Racing, anche questo un team in condizioni economiche per nulla invidiabili. “Non ho nessuno che mi supporti, resto qui a casa a Phoenix. Nessuno mi lascerebbe guidare gratis ed anche io non vorrei avere qualche soldo in tasca. Nonostante questo, si, mi “brucia” non esserci quest’anno”.

Presentata la livrea della Dallara-Honda KV Racing n°8 di Townsend Bell sponsorizzata dalla “Herbalife”. I colori sono il bianco, predominante, ed il verde chiaro.

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Sopra le nuove livree di Stanton Barrett (3G n° 98) e Milka Duno (Dreyer&Reinbold n°23).

Una curiosità aggiuntiva. La nuova livrea della Panther n°4 di Dan Wheldon sarà colorata allo stesso modo anche in tre delle prossime gare del campionato.
Cambiamenti repentini anche per Stanton Barrett, che ha recentemente perso lo sponsor che colorava la livrea della sua Dallara n°98 con il bianco ed il celeste, e per Milka Duno che presenta una vettura rosso-blu quasi interamente privata del bianco.

MN

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