Extra – La Race of Champions va a Sébastien Ogier

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Un raggiante Sébastien Ogier, per la prima volta con la tuta Volkswagen, ha trionfato nella Corsa dei Campioni che si è svolta nel weekend alla Düsseldorf’s ESPRIT Arena.

Il giovane pilota di Gap dopo aver sconfitto, grazie ad una performance di grande livello, 15 concorrenti ha battuto senza troppa fatica in finale l’asso di Le Mans Tom Kristensen. “Sono davvero contento”, ha dichiarato a fine gara, “E’ stato un gran bel weekend  e già mi sembrava fantastico essere arrivato in finale essendo alla mia prima apparizione. C’erano un sacco di macchine da conoscere come pure la pista, ma alla fine mi sono comportato bene e ho spinto sempre al massimo. Vincere è stato incredibile”.

Degna di lode anche la prestazione di Kristensen che ha avuto la meglio in semi-finale su Michael Schumacher, fresco di vittoria nella gara a squadre insieme al campione di F1 Sebastian Vettel, “Ogier si è meritato la vittoria”, sono state le parole del danese, “Il vantaggio è riuscito a prenderlo con le gomme fredde, comunque per me l’aver superato Schumacher e Vettel in Germania è quasi meglio che il Natale!”.

Nei quarti di finale bella è stata la sfida Schumi-Vettel, che ha visto prevalere il vecchio zio battuto poi dal campione DTM Martin Tomczyk, mentre non ha brillato l’Inghilterra, con Andy Priaulx mandato fuori nel primo quarto di finale da Ogier, David Coulthard da Tomczyk e Jenson Button da Krisensen.

Non ha potuto bissare il successo 2010 Filipe Albuquerque, fermato subito al primo round da un problema alla vettura.

Delusione anche per due formulisti come Romain Grosjean e Vitaly Petrov. “E’ stato un peccato uscire nelle prime battute”, ha detto il ginevrino, “La ROC è una gara molto particolare perchè ci si batte con i migliori piloti al mondo e tutti cercano di portare la vettura al limite. Era la prima volta che guidavo macchine di questo genere e mi sono divertito molto”.

“Mi è dispiaciuto non aver potuto arrivare fino in fondo”, ha invece commentato il russo, “Comunque è stato bello guidare con macchine differenti”.

Chiara Rainis

 

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