Era una voce che trovava un labile fondamento fin da questa estate, ora , invece, sembra si inizi a fare sul “serio. Il matrimonio fra Rubens Barrichello e la Indycar sembra destinato ad essere celebrato senza impedimenti nè ripensamenti. Le prossime gare di Shangai e Interlagos potrebbero essere le ultime per il pilota brasiliano che … Leggi tutto
Riccardo Patrese sarà alla guida di una Honda F1 (edizione 2007) domani sul circuito di Jerez de la Frontera. Patrese, 54 anni, aveva qualche tempo fa espresso il desiderio di guidare una monoposto di F1 moderna e ne avrà adesso la possibilità grazie al team Honda F1 che gli ha offerto un test sulla pista spagnola. Riccardo … Leggi tutto
David Coulthard non ha escluso che il prossimo gran premio di Silverstone potrebbe essere l’ultimo della sua carriera agonistica in F1, anche se ha dichiarato che gli piacerebbe continuare nonostante con i suoi 37 anni suonati sia il pilota più “anziano” tra quelli attualmente in attività.
Un luogo comune è sempre un luogo comune, tuttavia come tante espressioni logorate dall’uso, anch’esso contiene sempre un frammento di verità. Così è anche per il GP di Monaco, definita stucchevolmente la “corsa-roulette”, a indicare l’imprevedibilità del suo esito, talvolta fino alle ultime curve dell’ultimo giro.
Rubens Barrichello porterà in pista sul circuito di Istanbul, una Honda del tutto speciale, con una livrea celebrativa. Sarebbe bello scoprire cosa apparirà sulla Ra108 e non ci resta che aspettare Venerdì, quando saranno in programma le prove libere del Gp della Turchia. Come ben sapete, il brasiliano ha eguagliato il record di presenze di Patrese, raggiungendolo a quota 256.
Era il suo unico obiettivo quello di superare Patrese e guadagnarsi l’appellativo di pilota con più presenze in F1. Ora che, a partire dal Gp di Spagna sarà suo questo record, Rubens Barrichello pensa altrove al mondo del circus. Infatti, secondo voci interessanti, si parla di un possibile passaggio nel 2009 di Rubinho nella Indycar series.
Per l’annata del 1986 il progettista della Brabham Gordon Murray diede vita alla BT55 che puntava ad introdurre diversi radicali cambiamenti ed innovazioni nel nome del design.