Analisi tecnica Toyota TF108

toyota.thumbnail Analisi tecnica Toyota TF108

La Toyota è stata presentata oggi a Colonia. Il nome ufficiale della vettura sarà TF108. Il team nipponico, in competizione fin dal 2002, non ha mai ottenuto i risultati tanto agognati fino ad ora, eccezion fatta per la stagione “miraggio” 2005. Andiamo a scoprire insieme la nuova vettura e capire se sarà in grado di lottare al vertice.

Lo scorso anno la vettura non ha dato i risultati sperati, anche perchè si trattava di un progetto non all’altezza della situazione, e lo si è compreso fin dai primi giorni dell’esordio. Quest’anno sembra essere una macchina in grado di lottare per i punti in tutti i circuiti del mondiale. Almeno sulla carta. Per questo è stata riprogettata daccapo l’aerodinamica, modifiche sostanziali sono state arrecate anche al nuovo cambio e in definitiva c’è un pacchetto potenzialmente che può garantire maggiori prestazioni in termini di affidabilità ed equilibrio della vettura. Di fronte impronta “2007” sono le sospensioni e l’architettura del motore. Novità ulteriori, il supporto superiore dell’ala anteriore a “ponte” ( non più come la TF107 con gli attacchi sul muso); l’insolito attacco degli specchietti che si trovano in prossimità all’ingresso delle pance laterali, inoltre la carenatura dei cerchi anteriori e posteriori. E per finire un muso che ricorda molto quello della Mclaren e Ferrari.

Discorso motore. Marmorini ha ammesso che è stato potenziato nelle prestazioni, nonostante non siano stati in gradi di svilupparlo in modo adeguato. Si è cercato di ricavare il meglio grazie al lavorio intensio di ingegneri motoristici in fabbrica durante i periodi di “congelamento” dell’anno scorso. Quale sia il rischio che questo comporti lo si vedrà in gara. La vettura e’ dotata di un nuovo cambio della nuova centralina elettronica standard (ECU) come in ogni team a partire da quest’anno, e le parti meccaniche saranno controllate da unità elettroniche. Questo comporta che un propulsore ad alte prestazioni e numero di giri motore bisognerà vedere quale sarà il risultato finale.” Con la messa al bando dello sviluppo, ci si è concentrati sull’affidabilità, nelle aree dove è lecito agire. Tutto finalizzato al miglioramento del rapporto tra prestazioni e centralina, e l’abolizione del controllo di trazione.

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