F1 Singapore Preview – E buio sia

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SINGAPORE 24.09.2008 In principio i circuiti ove la Formula Uno correva erano naturali e tortuosi, poi venne il sign. Ecclestone con il suo architetto di fiducia, Hermann Tilke, e pensarono di fare di questo sport un qualcosa di lussuoso ed inventarono i Tilkodromi. Ecclestone vide che fu cosa buona, e fu sera e fu mattina, prima novità.

Poi Ecclestone pensò: “ perché non correre sempre in circuiti cittadini stile Monaco?” Allora comparvero nel calendario circuiti come Valencia e Singapore, oltre alla candidatura di Parigi, oltre i già presenti Monaco, Canada e Australia. E fu sera e fu mattina, seconda novità.
Infine Ecclestone disse: “Che sia buio!”, ed ecco che domenica si correrà a Singapore, in notturna, per la prima volta nella storia della Formula Uno. Vedremo se sarà cosa buona…

ILLUMINAZIONE Sono serviti la bellezza di 1800 lampade da più di 400W l’una, 40 quadri elettrici, più di 100km di cavi di alimentazione e più di 400Km di fibre ottiche. Ovviamente il tutto è indipendente dall’illuminazione cittadina vista la presenza di generatori di corrente autonomi.
Ci ha pensato, udite udite, una ditta italiana di Ravenna, quella di Valerio Maioli, ormai un esperto dell’illuminazione per impianti sportivi.

FASCINO La Formula Uno quindi giunge nella terra scura di Singapore, e a partire dal venerdì, con il primo turno al chiaro di luna, il fascino ed il lusso delle vetture diventerà qualcosa di particolare, di unico.
Il circuito è uno splendido capolavoro di ingegneria, guardacaso firmato Tilke, e dopo le dune del Bahrain, i piloti conosceranno i ponti sull’acqua, e i monumenti orientali che faranno da cornice al gp più attesto dell’anno. E sarà sera, e sarà mattina….e sarà spettacolo!

Onlysicily per eRace

Valerio Lo Muzzo

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