LMS – Analisi dei test Bugatti

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Alla fine delle due giornate di test svoltesi sul circuito Bugatti di Le Mans, ad apparire in cima alla classifica dei tempi è la Pescarolo Judd #16 guidata da Tinseau e Bouillon. L’auto francese ha ottenuto come miglior riscontro cronometrico del 26 Aprile  il tempo di1′ 23” 676, più veloce di appena 97 millesimi della performance mattutina fatta segnare dalla Lola Aston Martin dello Speedy Racing Team Sebah. Quest’ultima, assieme alle Lola Judd di classe  LM P2, non ha preso parte all’ultima parte delle prove del  26 Aprile. In classifica, dietro la Pescarolo Judd #16 troviamo la vettura gemella #17 guidata da Jouanny e la Courage Oreca #12 del Team Signature Plus condotta da Mailleux, Ragues ad André. 

E’ importante sottolineare come per la Courage Oreca la terza piazza sia buona solo in apparenza, in quanto il distacco dalla Pescarolo Judd #16 è di quasi tre secondi, davvero tanti per un tracciato da molti definito facile e poco probante per vetture e piloti. Evidentemente, fra i presenti, Le Pescarolo Judd sono state le auto a meglio adattarsi alle caratteristiche della pista francese ed a presentare probabilmente l’assetto aerodinamico più efficente (ricordando che l’aerodinamica aiuta particolarmente su piste a prima vista piatte e prive di particolari asperità del terreno). Nel complesso delle prove, il tempo in assoluto più veloce è stato opera di Tinseau con la Pescarolo Judd #16, che ha battuto la prestazione di Andrea Belicchi con l’Aston Martin del primo giorno di test.

Per quanto riguarda le altre classi, la LM P2 ha di nuovo visto la leadership della Porsche RS Spyder del Team Essex guidata da Collard, Elgaard e Poulsen, risultata ancora una volta la più veloce davanti alla Zytek 07S del Team G.A.C. Racing con al volante Peter, Gosselin ed Oijeh.

Le granturismo LM GT2 presentano ai vertici della classifica la Ferrari F430 GTC  dell’ Hankook Team Farnbacher portata in pista da Farnbacher e Simonsen, seguita dall’Aston Martin Vantage del Drayson Barwell guidata da Cocker e Drayson. A differenza dei prototipi, le vetture granturismo hanno migliorato i tempi della prima giornata durante l’ultima sessione.

               C.J.

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