F2 – Brands Hatch, ultim’ora: penalizzato Stoneman, l’aria ora diventa pesante

Stoneman-penalty F2 - Brands Hatch, ultim'ora: penalizzato Stoneman, l'aria ora diventa pesante

I maligni ci avevano scommesso. E c’hanno preso! La penalizzazione di 20″ che alla fine è giunta ai danni di Dean Stoneman (nella foto) è destinata a far discutere, se non a dividere. Già da tempo infatti qualcuno aveva mosso qualche critica nei confronti di Jolyon Palmer, reo di essere troppo forte in pista. Ma fin dove si può parlare di merito del pilota, al secondo anno nella serie, e da dove si comincia a “giocare sporco”???

Intendiamoci: niente accuse da parte nostra, ma ascoltando le impressioni degli addetti ai lavori, piloti di F2 e non, le cose non tornano. “Giocare” con il turbo, dispositivo di cui sono dotate le vetture di F2, è facile, parola di un ex pilota di GP2. Se considerate che le vetture poi sono gestite in lotto dalla società di Johnathan Palmer, ecco che due indizi fanno una prova. Si pensi poi alle parole di incredulità di Vasiliauskas, che nella giornata di ieri non mandava avanti la sua vettura in gara 1 neanche a spingerla, salvo poi siglare la pole a detta di lui, senza neanche toccare la vettura.

L’episodio di oggi poi, non era da sanzione: il sorpasso di Palmer che supera all’estero Stoneman, arrivando al contatto perchè gli chiude la traiettoria dovrebbe essere più responsabilità del primo, che del secondo. Sempre se di colpe si vuole parlare. Eppure la penalizzazione è arrivata, e pari ad un drive through: 20″. Stoneman, che probabilmente per essere un esordiente nella serie ha raccolto troppi punti e sembra essere l’unico in grado di tenere il passo di Palmer scivola così in dodicesima posizione, uscendo dalla zona punti, e riconsegnando quindi la leadership al pilota inglese. Ciò che molti presagivano, è successo.

Permettetemi poi un ultima considerazione. D’accordo la sicurezza in pista, di cui sono il primo difensore. D’accordo la sportività e il rispetto dell’avversario, principio cardine della parola sport. Ma ormai stiamo andando un po’ oltre. Se si continuerà a imbavagliare così i piloti, non solo rimpiangeremo gli epici duelli Arnoux-Villeneuve, ma anzi assisteremo a delle (assurde) gare di regolarità.

Brands Hatch, gara 2 classifica aggiornata

1 – Philipp Eng – 24 giri 31’32″628
2 – Tom Gladdis – 0″545
3 – Will Bratt – 8″267
4 – Nicola de Marco – 12″041
5 – Sergei Afanasiev – 12″843
6 – Mihai Marinescu – 13″733.
7 – Armaan Ebrahim – 14″728
8 – Jack Clarke – 15″982
9 – Ivan Samarin – 21″154
10 – Benjamin Lariche – 21″594
11 – Benjamin Bailly – 21″765
12 – Dean Stoneman – 23″150 *
13 – Natalia Kowalska – 33″426
14 – Parthiva Sureshwaren – 45″566.
15 – Plamen Kralev – 46″479
16 – Ricardo Teixeira – 46″922
17 – Julian Theobald – 1’03″707

* Penalizzato di 20″

Giro veloce: Dean Stoneman 1’17″937

Ritirati
Kazimieras Vasiliauskas
Jolyon Palmer

Marco Borgo

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