a cura di Silvano Taormina
Yelmer Buurman e Michael Bartels hanno ottenuto il successo nella Qualifying Race del secondo appuntamento stagionale del FIA GT1 sul tracciato belga di Zolder. La coppia del plurititolato Vita4One Racing hanno regalato la prima vittoria alla BMW, al debutto nel Mondiale con la Z4.
La gara, caratterizzata da un asfalto umido che si è asciugato con il passare dei giri, è stata molto vivace e ha visto alternarsi al comando diversi equipaggi. Tolta la pole position alla Porsche 911 di Halliday e Parisy per un infrazione commessa dal neozelandese, a scattare al palo è stata l’Audi R8 di Jarvis e Stippler. Al via però, con qualche secondo di anticipo rispetto al semaforo verde, è stata la Lamborghini Gallardo di Kox a portarsi al comando. La vettura emiliana ha condotto le ostilità nella fase iniziale di gara, salvo poi ricevere una penalità.
Al termine delle soste per il cambio pilota, la leadership è passata alla Mercedes SLS di Whinkelock, da poco subentrato a Basseng. Il tedesco ha regolato la BMW Z4 di Bartels la vettura gemella di Jager, succeduto a Patorelli, fino a quando, a sette minuti dalla fine, ha dovuto rallentare per delle noie elettriche. Ritrovatosi in terza posizione, Whinckelock nel finale ha perso ulteriore terreno. Negli ultimi giri Jager ha provato in tutti i modi ha sopravanzare Bartels, ma l’esperienza di quest’ultimo ha prevalso assicurandogli la vittoria.
Sul podio anche la sorprendete Porsche di Halliday, autore di una strenua difesa nei confronti di Mackowiecki che ha provato a soffiargli la terza posizione. Top-five anche per l’altra BMW Z4 di Mayr Melnholf e Lauda davanti alla malconcia Mercedes SLS di Whinkelcok e Basseng. A seguire la prima delle Ferrari 458, quella di Castellacci Ide, la Lamborghini di Kox e O’Young e la sorprendente Aston Martin DBRS9 di Martin e Vasiliev.
Disastro in casa Audi, con le due R8 LMS fuori dalla top-ten a causa di un grave errore strategico. Quando a metà gara tutti hanno montato le slick, le vetture di Inglostadt sono rientrate in pista ancora con le gomme da pioggia quando ormai l’asfalto era quasi asciutto, dovendosi fermare pochi minuti dopo per una sosta supplementare. É andata peggio a Cressoni e Pavlovic, impossibilitati a prendere via.
POS. | EQUIPAGGIO | TEAM | AUTO | DIST. |
1 | Buurman/Bartels | Vita4One | BMW | 36 giri |
2 | Pastorelli/Jäger | Münnich | Mercedes | + 0″567 |
3 | Halliday/Parisy | Team China | Porsche | + 20″578 |
4 | Makowiecki/Dusseldorp | Hexis | McLaren | + 21″119 |
5 | Lauda/Mayr-Melnhof | Vita4One | BMW | + 21″462 |
6 | Winkelhock/Basseng | Münnich | Mercedes | + 25″785 |
7 | Ide/Castellacci | AF Corse | Ferrari | + 41″336 |
8 | Kox/O’Young | Reiter | Lamborghini | + 49″829 |
9 | Vasiliev/Martin | Valmon Russia | Aston Martin | + 1’03″752 |
10 | Demoustier/Parente | Hexis | McLaren | + 1’09″961 |
11 | Jarvis/Stippler | WRT | Audi | + 1’10″255 |
12 | Ortelli/Vanthoor | WRT | Audi | + 1’39″328 |
13 | Salaquarda/Vilander | AF Corse | Ferrari | + 1 giro |
Non classificati | ||||
Afanasiev/Zuber | Valmon Russia | Aston Martin | ||
von Thurn und Taxis/Enge | Reiter | Lamborghini | ||
Laroche/Wei | Team China | Porsche |
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