WTCC – Porto: Dominio incontrastato delle Chevrolet

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A cura di Silvano Taormina

Cambia la tipologia di tracciato ma non cambiano i nomi al vertice delle classifiche. É questo l’epilogo emerso dal week-end di Porto, vero e proprio giro di boa del campionato e ultima tappa della campagna europea. Sullo stretto e tortuoso tracciato di Boavista le Chevrolet hanno fatto il bello e il cattivo tempo dando prova di una superiorità tecnica che ha lasciato solo le briciole agli avversari. Le Honda, uniche vetture apparse in grado di impensierire le berline statunitensi, sin son fatte male da sole a causa di alcuni errori evitabili dei loro piloti e di qualche guasto tecnico.

Ad uscire a testa alta dal week-end portoghese è ancora una volta Yvan Muller che, grazie alla sua classe e alla sua esperienza, prima ha conquistato la pole nelle qualifiche del sabato e poi un successo flag-to-flag nella prima corsa del week-end. Solo il suo compagno di squadra Tom Chilton, a sua volta scattato dalla seconda piazzola in griglia, ha esercitato una timida pressione durante tutti i dodici giri in programma senza tuttavia sferrare un vero e proprio attacco. Alle loro spalle si è issato sornione il regolare Michael Nykjaer che ha badato a portare a casa dei punti importanti in ottica campionato. Nelle prime fasi le due Honda di Michelisz e Tarquini hanno navigato in top-five salvo poi ritirarsi rispettivamente per una toccata con il rail e per un problema al cambio. La medaglia di legno è così passata nelle mani di Pepe Oriola che, nel week-end del suo debutto al volante di una Cruze, ha completato il poker della casa americana. Nel finale Huff a soffiato la quinta posizione al connazionale Thompson, mai così in alto con la sua Lada Granta. A punti anche le BMW di Coronel e D’Aste così come la Honda di Monteiro e la Seat di Basseng.

Il tedesco del Munnich Motorsport, grazie alla griglia inversa, si è ritrovato in prima fila in Gara 2 alle spalle della Chevrolet di Nash ma, a differenza di quest’ultimo, il suo avvio non è stato dei migliori scivolando sin da subito in terza piazza dietro al compagno di squadra Huff. Il campione del mondo in carica ha provato a seguire a ruota il giovane alfiere del Bamboo Racing ma con il passare dei giri ha perso progressivamente terreno. Nelle ultime tornate si è dovuto difendere da Nykjaer, a sua volta sbarazzatosi di Thompson e Basseng, il quale ha provato a conquistare la piazza d’onore salvo poi accontentarsi del terzo gradino del podio. La quarta posizione è stata nuovamente appannaggio di un pimpante Oriola, bravo a sopravanzare Chilton nelle prime fasi e a portarsi a ridosso del podio nel finale. Gara più tranquilla per Yvan Muller che, su un tracciato dove è molto difficile sorpassare, ha portato a casa un settimo posto che gli ha permesso di incamerare alcuni punti che a fine stagione potrebbero rivelarsi determinati. Più indietro Chilton, soltanto nono dietro a Coronel.

Con il successo odierno Muller conserva saldamente la testa del campionato pur avendo perso qualche punticino da Nykjaer. Quest’ultimo, dopo il trionfo di Nash, ha visto assottigliarsi il suo vantaggio nella classifica indipendenti nei confronti del britannico. Come sottolineato in precedenza, il week-end di Porto non ha sorriso alla Honda che ha portato a casa pochi punti grazie a Monteiro in Gara 1. Diversamente c’è ottimismo in casa Lada, con le Granta che di gara in gara mostrano sempre più progressi. Da segnalare il singolare incidente occorso a Franz Engstler, negli ultimi giri della prima corsa entrato in contatto con una vettura di servizio durante una fase di caution bissando curiosamente lo stesso incidente che lo aveva visto protagonista a Pau nel 2009.

L’ordine d’arrivo di Gara 1
POS. PILOTA AUTO DIST.
1 Yvan Muller Chevrolet Cruze 12 giri
2 Tom Chilton Chevrolet Cruze +0.343
3 Micheal Nykjaer Chevrolet Cruze +0.665
4 Pepe Oriola Chevrolet Cruze +1.318
5 Robert Huff SEAT Leon WTCC +2.493
6 James Thompson Lada Granta +3.662
7 Tom Coronel BMW 320 TC +6.333
8 Stefano D’Aste BMW 320 TC +6.416
9 Tiago Monteiro Honda Civic WTCC +6.977
10 Marc Basseng SEAT Leon WTCC +7.576
11 James Nash Chevrolet Cruze +10.632
12 Darryl O’Young BMW 320 TC +11.014
13 Alex MacDowall Chevrolet Cruze +11.953
14 Charles Kaki Ng BMW 320 TC +12.291
15 Fernando Monje SEAT Leon WTCC +12.842
16 Nikolai Karamyshev SEAT Leon WTCC +13.234
17 Fredy Barth BMW 320 TC +13.736
18 Hugo Valente SEAT Leon WTCC +41.485
19 Mikhail Kozlovskiy Lada Granta +1:03.630
20 Tom Boardman SEAT Leon WTCC + 1 giro
21 Franz Engstler BMW 320 TC + 3 giri
Non classificati
Rene Munnich SEAT Leon WTCC
Gabriele Tarquini Honda Civic WTCC
Mehdi Bennani BMW 320 TC
Norbert Michelisz Honda Civic WTCC
L’ordine d’arrivo di Gara 2
POS. PILOTA AUTO DIST.
1 James Nash Chevrolet Cruze 12 giri
2 Robert Huff SEAT Leon WTCC +5.624
3 Micheal Nykjaer Chevrolet Cruze +6.012
4 Pepe Oriola Chevrolet Cruze +6.368
5 Marc Basseng SEAT Leon WTCC +7.946
6 James Nash Lada Granta +8.683
7 Yvan Muller Chevrolet Cruze +9.336
8 Tom Coronel BMW 320 TC +9.805
9 Tom Chilton Chevrolet Cruze +10.178
10 Mehdi Bennani BMW 320 TC +10.669
11 Tiago Monteiro Honda Civic WTCC +11.019
12 Stefano D’Aste BMW 320 TC +11.560
13 Darryl O’Young BMW 320 TC +15.262
14 Hugo Valente SEAT Leon WTCC +23.847
15 Charles Kaki Ng BMW 320 TC +30.812
16 Nikolai Karamyshev SEAT Leon WTCC +31.836
17 Alex MacDowall Chevrolet Cruze +32.306
18 Franz Engstler BMW 320 TC +33.542
19 Mikhail Kozlovskiy Lada Granta +34.673
20 Gabriele Tarquini Honda Civic WTCC +36.144
21 Fredy Barth BMW 320 TC + 2 giri
Non classificati
Rene Munnich SEAT Leon WTCC
Fernando Monje SEAT Leon WTCC

LA CLASSIFICA –  1) Muller 282; 2) Nykjaer 160; 3) Nash 138; 4) Huff 135; 5) Tarquini 134; 6) Chilton 111; 7) Coronel 98; 8) Michelisz 92; 9) Oriola 91; 10) MacDowall 73; 11) Monteiro 62; 12) Bennani 44.

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