La Toro Rosso ha reso ufficiale il nome del pilota che sostituirà Daniel Ricciardo nel 2014.
Il team italiano ha scelto di affidare una sua monoposto di F1 al giovane pilota russo Daniil Kvyat, il quale vince il “duello” con l’altro contendente al volante Toro Rosso, Felix Da Costa.
Daniil Kvyat, classe 1994, nonostante sia giovanissimo vanta di una discreta esperienza nel mondo delle corse.
Egli inizia la sua carriera nei go-kart correndo in Russia e in Italia; nel 2009 gareggia nel Campionato Europeo Kf3 per poi passare alla Formula BMW Pacific Season in cui inizia ad attirare l’attenzione dei talent scout della Red Bull; nel 2011 partecipa anche al Toyota Racing Series per proseguire successivamente alla Formula Renault 2.0 Northern European Cup dove ottenne diversi successi.
Ma il grande passo arriva,per il giovane Kvyat, nel 2012 quando vince il titolo nella Formula Renault Alps. Lo scorso luglio ebbe l’onore di partecipare ai rookie test provando per 22 giri una F1. Ora il pilota russo è impegnato nella Gp3 ed ha tutte le possibilità di vincere il campionato contro Facu Regalia.
Soddisfatto del suo ingaggio è il talent scout della Red Bull, Helmut Marko:
“Ogni volta che saliva in macchina le sue prestazioni erano degne di nota. Se un giovane pilota dimostra talento, passione e un alto livello professionale, gli diamo una possibilità. E’ per questa prospettiva futura che abbiamo scelto Kvyat”.
Gli fa eco il Team Principal della Toro Rosso, Franz Tost:
“Kvyat è davvero un pilota talentuoso, lo si vede dai suoi risultati nelle serie minori. A Silverstone ci ha impressionati tutti con le sue prestazioni e indicazioni. Crediamo che abbia le qualità base per il progresso che vorremo fare. Daniil può stare tranquillo, lo aiuteremo nell’acquisire al più presto l’esperienza necessaria per iniziare la carriera in Formula 1”.
Contento ed emozionato di questa grande opportunità, Daniil Kvyat commenta il suo ingaggio:
“E’ una notizia fantastica, un sogno che si realizza. Devo ringraziare Red Bull e Toro Rosso per questa opportunità. Sin da quando correvo con i kart sognavo di entrare in Formula 1 e ora potrò realizzare questo sogno. A Silverstone ho preso contatto con il team ed è stata una grande esperienza. Il fatto che la scuderia sia basata in italia e che io parli italiano mi darà una mano ad entrare più velocemente in sintonia con il team”.
Ora con l’arrivo di Kvyat e di Sirotkin, la Russia vanta due suoi piloti nel prossimo campionato di F1, anno in cui debutterà anche il Gran Premi di Russia a Sochi.
Bartolomeo De Stefano
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