Indycar – Le parole di Dixon sulla nuova stagione

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Lo scorso anno Scott Dixon ha avuto una delle stagioni più statisticamente dominanti della storia recente della Indycar, con sei vittorie, tra cui la 500 Miglia di Indianapolis, e la conquista del titolo. Ma sicuramente questo non ha appagato né lui né il team di Chip Ganassi. Anzi, presumibilmente il 28enne neozelandese e il suo team saranno ancora gli uomini da battere per la stagione 2009.

Il dominio di Dixon è sostanzialmente iniziato da metà 2007, quando cominciò una brillante seconda metà di stagione che quasi lo portò a superare in campionato proprio il nuovo compagno di squadra Dario Franchitti, perdendo il titolo soltanto al’ultima curva dell’ultima gara a causa dell’esaurimento del carburante. In questo periodo, ha vinto un totale di 10 gare e ha percorso in testa 1146 giri, 410 giri più di Hélio Castroneves e 528 più di Tony Kanaan, che lo seguono in questa speciale graduatoria. “Quest’anno penso che sarà molto più dura e se si migliorerà soltanto di poco, tutto sarà più duro,” ha detto Dixon. “Soprattutto dopo che la maggior parte delle squadre ha avuto il tempo di sorta di compattarsi. Sarà tutto molto più difficile.”

Dixon ha inoltre espresso la sua opinione sul cambio di compagno di squadra. “Il suo ritorno è una grande notizia per tutta la categoria,” ha detto Dixon, che vinse il suo primo campionato Indycar nel 2003, al suo primo anno in Indycar, dopo  un paio di stagioni nella CART/Champ Car, dove risultò il più giovane vincitore di una gara, nel 2001. “Credo che sia una cosa che non potrà che aiutarci a migliorare. Va tutto bene, ad essere onesti. Penso di aver trascorso più tempo con Dario in questi pochi mesi che con Wheldon in tre anni.  Questa non può che essere una buona cosa, anche se è stato un peccato perdere Dan perché era una fantastico compagno di squadra.”

Il campione neozelandese non fa che lodare il proprio nuovo compagno: “Franchitti è davvero un pilota molto tecnico. Sin dalla prima gara che abbiamo disputato insieme in Australia lo scorso anno, abbiamo avuto un approccio molto simile. Pensavo che sarebbe stato completamente diverso, ad essere onesti, sentendo quello che dicevano le altre persone. Ma in Australia siamo stati molto vicini ed avevamo esattamente la stessa auto e lo stesso assetto. Questo, per me, è molto interessante perché abbiamo modi simili di spiegare ciò che la auto sta facendo. Credo che tutto ciò non farà che stimolare entrambi ad andare più forte. Lui è estremamente motivato per ciò che è accaduto nell’ultimo anno, e questo non potrà che essere positivo per entrambi“.

Senza grandi sorprese, Dixon indica nel team Penske e in Tony Kanaan i suoi principali rivali per la corsa al titolo. Ma soprattutto, teme il suo nuovo compagno di team. “Credo onestamente che il rivale più duro per me sarà Dario,” ha detto Dixon. “So che è molto capace, ed avrà lo stesso mio equipaggiamento. E sono sicuro che sarà molto determinato per ciò che è accaduto l’anno scorso. Ryan Briscoe è stato davvero un avversario molto forte nella seconda parte della stagione, e sarà interessante vedere cosa potrà fare Will Power al posto di Helio. Penso che l’uomo da battere in questo momento sia sicuramente Briscoe; da Milwaukee in poi, quando si è sbloccato ed ha ottenuto la sua prima vittoria, è stato un duro avversario con cui fare i conti, sicuramente. E Tony poi è sempre molto competitivo, anche se la sua squadra ultimamente non ha lavorato bene insieme. Se riuscirà a farlo, Tony, ma anche Marco Andretti, saranno molto difficili da battere.”

 


 

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