Motogp Analisi – Proiettati verso un 2009 di fuoco

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La stagione 2008 della Moto GP si è conclusa ufficialmente domenica sera alle 21:00 con il Galà della FIM che ha premiato i vincitori dei titoli delle categorie partecipanti al motomondiale, che in Moto GP è stato un vero dominio della Yamaha. Valentino Rossi ha vinto il titolo piloti, la Yamaha quello dei costruttori, e il team ufficiale, che porta il marchio Fiat, quello a squadre. Jorge Lorenzo, per concludere, ha ottenuto il titolo di migliore debuttante.

Con queste premesse la Yamaha si ripresenta al via della stagione 2009 come la più competitiva. Anche grazie alla stabilità tecnica e dei suoi piloti, che non cambieranno. In Ducati invece, arriverà Nicky Hayden e Casey Stoner perderà alcune settimane per la riabilitazione dopo che giovedì verrà operato in un ospedale dell’Emilia Romagna per cancellare la frattura dello scafoide. In Honda arrivano le gomme Bridgestone, che la casa nipponica ha provato solo da metà stagione con Shinya Nakano nel team Gresini, e con Dani Pedrosa negli ultimi due mesi nel team interno.

Proprio coi colori Repsol, che a Valencia ha schierato una livrea commemorativa dai quarant’anni dal suo ingesso nelle competizioni sportive, arriverà una delle giovani promesse del motociclismo italiano: il forlivese Andrea Dovizioso, reduce dal primo podio in Moto GP a Sepang, che salirà per la prima volta sulla Hrc212v ufficiale, provando anche i pneumatici Bridgestone che non ha mai testato nella sua carriera.

La Suzuki proverà la strada della stabilità con Chris Vermeulen, che da ormai quattro anni schiera nella Top Class, e Loris Capirossi, alla seconda stagione con la casa giapponese, autore di una buona ultima gara dopo un finale di campionato altalenante. In Kawasaki resta John Hopkins e per fare spazio ad un motivatissimo Marco Melandri viene appiedato Anthony West, ma il lavoro da fare sarà molto ed arduo, visto che l’ingresso della Bridgestone come monogomma non prevede particolari aggiornamenti.

Nei team satellite sono previste invece grandi novità. Da Fausto Gresini torna Toni Elias dopo un anno in Ducati, ad affiancare la giovane promessa Alex De Angelis. Esordirà una terza Kawasaki affidata al team di Aspar Martinez, ma è da definire ancora quale sarà il pilota: o Alex Debon, come vuole lo sponsor, o Shinya Nakano, come richiede la Kawasaki, ma quest’ultimo pare diviso tra un contratto in Superbike con l’Aprilia e il collaudatore in casa Honda.

Completo rinnovamento in casa Alice Team, che diventerà lo Junior team Ducati; appiedamento di Sylvain Guintoli, arrivi del collaudatore Niccolò Canepa e del talentuoso Mika Kallio, vicecampione della 250 con la KTM quest’anno, e più acceso rivale di Simoncelli nella lotta al titolo. Ad arricchire le fila del prossimo anno arriva la formazione dell’Onde 2000 con Sete Gibernau, al rientro dopo due anni sabbatici, mentre Lucio Cecchinello conferma Randy De Puniet, a cui viene offerta l’ultima opportunità di riscattare una carriera da eterna promessa.

Antonio Caruccio – Da: (www.italiaracing.net)

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