Indycar- Le ragioni dell’uscita di Belle Isle

610x Indycar- Le ragioni dell'uscita di Belle IsleLe indiscrezioni riportate dalla stampa nella mattinata di ieri  riguardo la cancellazione dell’evento di Detroit dal calendario 2009, nella tarda serata sono state   confermate in via ufficiale dalla stessa Indycar Series mediante il portavoce Terry Angstadt. Le cause sono da riportare, come già preannunciato, all’impossibilità di rintracciare sponsorizzazioni adeguatamente  sufficienti a garantire l’organizzazione della gara.

“Questa notizia ci addolora, i fans di Detroit hanno sempre accolto calorosamente la nostra venuta in città , dimostrando affetto accorrendo  in massa ad assistere a questa grande festa. In questi due anni, davvero,  c’è stato un rapporto oserei dire ‘speciale’ con loro. Quel che posso ora dire con assoluta fermezza è che, da parte nostra, faremo il possibile per riavere Detroit a partire dal 2010, dopo questa sfortunata parentesi”.

“La situazione economica è mutata per tutti noi dell’ambiente motoristico, ma in Indycar stiamo facendo il possibile per guardare speranzosi al futuro che ci attende alle porte.  Continueremo a lavorare uniti e concentrati come fatto finora. La Indycar dovrà offrire ai potenziali  sponsors che vorranno lavorare con noi della serie, che siano  scuderie o circuiti, delle garanzie precise per essere maggiormente appetibile”.

Sulla sostituzione di Detroit ancora non è stato confermato in via definitiva alcun rimpiazzamento, semmai ce ne sarà uno. Si parla per quel che riguarda Nashville, non di una gara nell’ovale abbandonato proprio quest’anno, ma di un tracciato misto cittadino, qualora la scelta ricadesse sulla città del Tennessee.

MN

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