F1-Bahrain,cronaca: Button, poi il deserto

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SAKHIR 26.04.2009 Ancora Button, ancora Brawn, ancora una vittoria. E’ stata una prova di forza quella dimostrata oggi dal team di Ross, come a dire: non fatevi illusioni siamo ancora noi la squadra da battere.
Effettivamente è proprio così. La gara odierna ha sancito una superiorità sia dal punto di vista tecnico che da quello tattico.

Si perché Button è partito dalla quarta piazza, ha scavalcato Vettel e con un carico di benzina superiore rispetto i rivali della Toyota, ha colto l’occasione della prima sosta per sopravanzare i giapponesi e non vederli mai più, se non negli specchietti.

A dir la verità i giapponesi hanno sbagliato nel montare le gomme dure già al primo pit-stop quando logica comandava di continuare a battere sulle morbide. In questo modo Trulli si è trovato immediatamente fuori causa per la vittoria, Button moltiplicava i suoi secondi di vantaggio e Vettel si inseriva tra i due in seconda posizione.

START L’altra Toyota, quella di Glock, allo start ha conquistato la testa della corsa, mentre alle sue spalle si scatenava l’inferno. Massa prova l’effetto sandwich tra Barrichello e Raikkonen, Kubica e Nakajima provano la brezza di un leggero crash, mentre Hamilton aziona il Kers e si piazza in terza posizione. Glock quindi, guida su Trulli, Hamilton, Button, Vettel, Raikkonen, Barrichello, Massa, Alonso e Rosberg.

I primi giri sono all’insegna del sorpasso. Barrichello liquida Kimi come Button fa con Hamilton. La superiorità della Brawn è talmente evidente che le altre vetture a confronto sembrano delle F3.

Webber intanto fa il diavolo a quattro nelle retrovie visto il mezzo che si ritrova tra le mani. Heidfeld, Massa e Kubica rientrano per riparare i danni, mentre in testa si aspettano le soste.

SOSTE Glock è primo a rientrare, seguito da Trulli il giro dopo, che riesce a sopravanzarlo. Button con la pista libera tira fuori il meglio di sè, mentre i due Toyota si ritrovano a lottare con Rosberg e Alonso. Al giro 14 Barrichello rientra, seguito da Button ed Hamilton il giro dopo. Vettel prende quindi il comando, seguito da un Raikkonen ultra carico di benzina. Barrichello intanto le manda a dire a Piquet, visto che a modo suo dovrebbe lasciarlo passare poiché più veloce. Qualcuno deve spiegare a Rubens che non monta mica le sirene della polizia sulla sua vettura.

Al giro 19 Vettel rientra, mentre Barrichello riesce finalmente a sopravanzare il connazionale della Renault. Raikkonen prende quindi la testa della corsa, salvo poi lasciarla in mani più sicure, quelle di Button, quando al giro 22 gli tocca rifornire. Vettel rientra terzo, dietro Trulli, seguito da Hamilton, Barrichello, Glock, Piquet e Raikkonen.

BRAWN Le Brawn adesso viaggiano su tempi per altri impossibili, ma Ross si fa cogliere dalla superbia. Anticipando la sosta di Barrichello toglie ogni speranza di podio al brasiliano. A fine gara Rubens perderà anche una posizione nei confronti di Hamilton. Al giro 37 rientrano Button, Hamilton, Trulli, Alonso, Heidfeld, Kovalainen e Webber, mentre Vettel ritarda la propria sosta di quei tre giri che gli consentono di sopravanzare Trulli.

Webber, intanto, liquida Kovalainen, mentre Raikkonen, al giro 43, aziona il Kers per vincere il duello con Glock all’uscita dalla pit-lane e conquistare la sesta piazza. Button, Vettel, Trulli, Hamilton, Barrichello, Raikkonen, Glock ed Alonso i primi 8. La gara ormai è avviata alla bandiera scacchi, ma Kubica e Nakajima chiudono in bellezza con l’ultimo contatto della giornata che costa al giapponese la fine della gara anticipata. Coi tempi che corrono giocare agli autoscontri rimane la cosa più divertente, mentre Brawn e Button allungano in classifica.

Valerio Lo Muzzo

La classifica dopo 4 gare:
 
        Piloti:                        Costruttori:             
 1.  Button        31        1.  Brawn GP-Mercedes      50
 2.  Barrichello   19        2.  Red Bull-Renault       27.5
 3.  Vettel        18        3.  Toyota                 26.5
 4.  Trulli        14.5      4.  McLaren-Mercedes       13
 5.  Glock         12        5.  Renault                 5
 6.  Webber         9.5      6.  Toro Rosso-Ferrari      4
 7.  Hamilton       9        7.  BMW Sauber              4
 8.  Alonso         5        8.  Williams-Toyota         3.5
 9.  Heidfeld       4        9.  Ferrari                 3
10.  Kovalainen     4       
11.  Rosberg        3.5       
12.  Buemi          3       
13.  Raikkonen      3       
14.  Bourdais       1  

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