Indycar – Bruno Junqueira si accasa nel team Conquest

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Conquest Racing con due vetture in occasione della gara dell’Indiana. Schiererà infatti la vettura n°36 affidandola  al poleman dell’edizione 2002 della 500 Miglia di Indianapolis, Bruno Junqueira.
“Siamo veramente orgogliosi di schierare Bruno con noi” – le prime parole sull’argomento di Eric Bachelart – “Lui è un vincente nato, ha dimostrato nella sua lunga  carriera in America di avere la mentalità giusta, e sono pienamente convinto del suo ingaggio, nonostante il poco tempo a disposizione per mettersi in luce con l’intera sua nuova squadra. Il lato positivo, ripeto, è l’apporto della sua essenziale esperienza al pari di quella di Alex (Tagliani ndr)”.
Bruno Junqueira, di nazionalità brasiliana, ha fatto il suo debutto nella Indycar Series lo scorso anno disputando quindici gare con il team Dale Coyne, lo stesso con cui è stato a lungo molto vicino dall’accordarsi anche per questa stagione. Nell’anno della pole ad Indianapolis la media velocistica  sorprendente che fece segnare, nonostante non si tratti del record ufficiale, fu di 231.342 miglia orarie. Quest’anno la pole di Castroneves ha raggiunto “solo” le 224.864 miglia orarie di media. Il brasiliano tenterà per la sesta volta in carriera di qualificarsi in gara in occasione della 500 Miglia della gara dell’Indiana.

“Dire di essere “soddisfatto” dell’accordo raggiunto, sarebbe manifestare la mia felicità in tono minore. Correrò con lo sponsor ‘Big Red’ ” – spiega – “Le trattative erano state intavolate già da qualche tempo con Conquest, tuttavia soltanto negli ultimi giorni le relazioni sono diventate più intense. Sono contento di poter dare loro il mio apporto. La 500 Miglia è una gara veramente importante per me, non solo in generale per la storia dell’automobilismo o per ciò che, conseguentemente, rappresenta nella carriera di un pilota: in particolare in questa fase della mia personale vita agonistica mi ritrovo in un punto di non ritorno e questa gara è per me un bivio. La crisi economica ha portato molte squadre ad abbandonare le competizioni, altre sono sul baratro del precipizio. Ed è cosi’ che per noi piloti è dura: c’è una domanda di gran lunga maggiore rispetto all’offerta dei sedili disponibili”.

Junqueira  è stato in totale per cinquantadue tornate in testa alla corsa, con il migliore piazzamento finale ottenuto in virtù di una quinta posizione. Centodue partenze tra Champ Car ed Indycar Series, otto vittorie e quarantasette “Top Five”, questo il biglietto da visita dell’ex pilota Chip Ganassi e Newman-Haas.

MN

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