Hulkenberg scatta bene dalla prima fila mentre DiGrassi ha la meglio su Rodriguez; subito difficoltà per Mortara e Filippi costretto al ritiro in seguito ad un testacoda nel traffico al primo giro.
Bandiere gialle alla partenza per Mortara che resta fermo e si accoda inseguito, gara in salita per lui (penalizzato anche dal drive trough per aver superato il limite di velocità in pit lane al momento del rientro) mentre Hulkenberg prende il largo. Dietro ai tre di testa, Zuber, Petrov e Villa tallonato da Maldonado in un trenino che si snoda fra le curve veloci del Ring.
I primi giri vedono Rodriguez che a sua volta spinge al massimo per non perdere DiGrassi che, girando più lento rispetto al tedesco di Art, perde gradualmente terreno dalla testa della corsa; a sua volta Petrov è su Zuber mentre il compagno di squadra Gorsjean spinge dal fondo e agguanta Nunes.
Hulkenberg incrementa il suo vantaggio mentre iniziano i primi pit stop ed alle spalle i due avversari si studiano da vicino alla ricerca del sorpasso e nel tentativo di difendersi l’uno dall’altro.
Parente mantiene la posizione alle spalle di Maldonado e i due piloti vanno insieme ai box mentre Teixeira ècostretto al ritiro. Il pilota portoghese, a gomme fredde in uscita dai box, va in testacoda e riprende la strada, perdendo però posizioni.
DiGrassi continua a rallentare Rodriguez nella sua avanzata e facilita la gara a Hulkenberg che non può che incrementare il suo vantaggio sugli inseguitori.
Drive trough anche per Panciatici al decimo giro.
Gara negativa per Maldonado che cerca di forzare l’andatura, blocca le gomme in frenata e si tocca con Nunes all’interno mentre entrambi impostano la curva dopo il rettilineo. Sterzo e sospensioni danneggiate per entrambi e ritiro forzato.
In difficoltà anche Kobayashi per il quale continua la serie difficile. In lotta con Perez, perde la quinta posizione in favore dell’agguerrito messicano della Arden.
Rodriguez è il primo dei piloti di testa ad effettuare il pit stop seguito da Di Grassi a pochi giri di distanza. In una gara in cui la variabile decisiva è l’usura delle gomme, grande difficoltà per il pilota brasiliano, che subisce la difficoltà in inserimento di curva che lo ha frenato per tutto il corso della gara e costretto a perdere la posizione nei duelli nel traffico; Rodriguez invece si impone su Gonzales e conquista la seconda posizione.
Dietro di lui Zuber e Petrov, autori di una buona gara condotta con costanza e caparbietà.
Hulkenberg agguanta la vittoria con una gara flag to flag.
Sfortunato Grosjean, che, partito quattordicesimo e risalito fino alla sesta posizione, nella lotta decisiva con un agguerrito Parente, è costretto al ritiro per problemi tecnici.
Vede sfilare così davanti a sé il pilota portoghese e DiGrassi.
E.M.
1. Nico Hulkenberg ART 1h00m10.875s
2. Roldan Rodriguez Piquet + 13.931s
3. Andreas Zuber Fisichella + 21.765s
4. Vitaly Petrov Addax + 29.116s
5. Javier Villa Super Nova + 31.534s
6. Alvaro Parente Ocean + 48.000s
7. Lucas di Grassi Racing Engineering + 50.366s
8. Sergio Perez Arden + 51.117s
9. Kamui Kobayashi DAMS + 1m04.414s
10. Jerome D'Ambrosio DAMS + 1m05.226s
11. Karun Chandhok Ocean + 1m09.066s
12. Giedo van der Garde iSport + 1m09.909s
13. Davide Valsecchi Durango + 1m15.106s
14. Michael Herck DPR + 1m15.721s
15. Rodolfo Gonzalez Trident + 1m22.721s
16. Daniel Clos Racing Engineering + 1 giri
17. Edoardo Mortara Arden + 1 giri
18. Romain Grosjean Addax + 2 giri
19. Nelson Panciatici Durango + 2 giri
Ritirati
Alberto Valerio Piquet 24 giri
Franck Perera DPR 21 giri
Diego Nunes iSport 10 giri
Pastor Maldonado ART 10 giri
Ricardo Teixeira Trident 6 giri
Luca Filippi Super Nova 0 giri
Luiz Razia Fisichella 0 giri
Penalizzati Grosjean, Teixeira, Filippi, Valerio, Maldonado per contatti e manovre considerate pericolose durante il corso della gara.
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