Una volta conquistata la pole, la gara di Jolyon Palmer era già finita. L’inglese infatti ha condotto indisturbato la gara dall’inizio alla fine, nonostante Bailly ci avesse provato con l’aiuto della safety car. Sul podio anche Bailly e Clarke.
Fuori dal podio Vasiliauskas e De Marco. Il pilota italiano che partiva dalla quarta posizione ha perso subito tre posizioni, salvo poi recuperare approfittando della battaglia tra Stoneman ed Eng fino alla quinta posizione. Poca fortuna per i due litiganti, che entrano in contatto vanificando così la loro gara, con Stoneman che viene spinto fuori pista da Eng e finisce indietro.
Ritiro per Kralev, finito in testacoda, e Snokes insabbiato. Bratt ha visto la sua gara in salita già al termine del giro di ricognizione, quando ha infilato la corsia box per problemi alla sospensione posteriore sinistra. Anche se l’imprevisto è pur sempre dietro l’angolo, la formula low cost di Palmer fatta di scarse risorse umane in pista sta danneggiando piloti che si ritrovano al momento di andare in pista con noie meccaniche.
Portimao, gara 1
1 – Jolyon Palmer – 22 giri – 37’35”402
2 – Benjamin Bailly – 2”626
3 – Jack Clarke – 4”327
4 – Kazim Vasiliauskas – 5”761
5 – Nicola De Marco – 6”763
6 – Philipp Eng – 9”538.
7 – Ricardo Teixeira – 10”784
8 – Armaan Ebrahim – 11”297
9 – Benjamin Lariche – 14”298
10 – Sergei Afanasiev – 15”589
11 – Natalia Kowalska – 22”622
12 – Dean Stoneman – 25”088.
13 – Mihai Marinescu – 26”386
14 – Ivan Samarin – 27”429
15 – Parthiva Sureshwaren – 27”860
16 – Will Bratt – 6 giri
Giro veloce: Jolyon Palmer 1’37”707
Ritirati:
15° giro – Snoeks
9° giro – Kralev
Marco Borgo
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