IndyCar – Il De Ferran Dragon Racing prossimo alla chiusura

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Dopo l’annuncio dell’impossibilità di adempiere al contratto firmato a dicembre con Tony Kanaan per la mancanza di sponsorizzazione, il De Ferran Dragon Racing è prossimo alla chiusura. “Quando Tony ed io ci eravamo accordati entrambi sapevamo che dovevamo dare un senso  finanziario a questo e ci siamo posti alcuni obiettivi“, ha detto de Ferran. “Abbiamo creduto che insieme avremmo potuto garantire una proposta forte sia dentro che fuori la pista ed ero convinto che saremmo potuti diventare una grande forza in vista del 2011 e oltre. Nonostante i nostri sforzi collettivi non siamo invece stati in grado di assicurare i finanziamenti adeguati per andare oltre. Per quanto riguarda il futuro della nostra squadra, a questo punto è improbabile che parteciperemo al prossimo campionato. Voglio cogliere l’occasione per ringraziare il nostro staff, gli sponsor, Tony, gli amici e i nostri sostenitori per lo straordinario impegno nel cercare di rendere il nostro un programma di successo. Abbiamo lavorato duro per finanziare questo progetto e abbiamo provato di tutto ma, alla fine, non siamo riusciti a raccogliere abbastanza fondi per continuare. E’ un peccato perché avevamo mantenuto il nostro equipaggio al completo (16 dipendenti) per tutto l’inverno, ed ero fiducioso che avremmo avuto una buona stagione.” “Gil ed io abbiamo deciso di andare ognuno per la nostra strada“, ha detto Kanaan. “Vorrei il meglio sia per lui che per la sua squadra, ma purtroppo non siamo riusciti a trovare i finanziamenti richiesti per la stagione. Di sicuro non è stato per mancanza d’impegno. Io personalmente sono determinato a correre nella IZOD IndyCar Series quest’anno e ho intenzione di continuare a fare tutto quanto in mio potere per avere la migliore opportunità per il 2011. Sono disponibile, non ho intenzione di mollare. Ho avuto offerte per restare in Brasile e guidare le stock car e Kyle Busch mi ha chiamato per guidare nella Truck Series, ma io voglio stare in IndyCar. Ho ancora il talento e la voglia, ho solo bisogno di un volante.”

Marco Strazzulla

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