F3 Italia – Intervista a Raffaele Marciello

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intervista a cura di Silvano Taormina

Sicuramente è uno dei personaggi del momento. Raffaele Marciello, classe 1994, rappresenta uno dei migliori talenti nel panorama delle formule addestrative in Italia e non solo. A pochi giorni dalla sua partenza per la Nuova Zelanda, dove sarà impegnato nella Formula Toyota Racing con il team M2 Competition, il giovane pupillo del Ferrari Driver Academy si è concesso ad Eracemotorblog per un’ intervista. Con lui abbiamo ripercorso la sua breve carriera in monoposto che lo ha visto protagonista prima in Formula Abarth e poi nel Campionato Italiano Formula 3, cercando di capire cosa ha imparato in questo biennio e in cosa deve ancora migliorare. Marciello ci ha anche spiegato quali sono i suoi programmi e i suoi obiettivi per il 2012.

Ripercorriamo brevemente la tua carriera. Nel 2010 hai debuttato in Formula Abarth vivendo una stagione molto intensa, cosa ricordi di quella esperienza e quali sono i principali insegnamenti che hai tratto dalla tua prima stagione in monoposto? “Diciamo la differenza tra kart e monoposto è significativa, in particolar modo mi son dovuto abituare ai freni. Ricordo soprattutto la mia prima vittoria da esordiente a Misano e il brutto incidente a Imola, sono stati tutti degli eventi che mi hanno fatto crescere”.

Lo scorso anno il salto in Formula 3 con il team Prema, quanto è stato importante correre per un team esperto in una serie così competitiva? “É stato molto importante perché ho avuto la fortuna di avere degli ingegneri decisamente in gamba che mi hanno aiutato a crescere e a confrontare la mia telemetria con quella dei piloti più forti”.

Nel corso della stagione hai alternato ottime performance con gare un po’ più opache, cosa ti è mancato nel finale? “Sicuramente ha inciso il fatto di essere molto più giovane rispetto agli altri piloti. Io penso di aver fatto più che bene in confronto agli altri esordienti. Mi è mancata l’esperienza necessaria”.

A Spa hai avuto l’occasione di debuttare nell’International Formula 3 Throphy, come è stato il primo impatto in un ambiente internazionale? Hai riscontrato delle difficoltà? “È stato molto bello. Sinceramente ho trovato meno difficoltà rispetto alle aspettative della vigilia perché, gareggiando nella Formula 3 Italia, sono sempre stato abituato a correre in contesti decisamente competitivi e ad affrontare avversari forti”.

Quali sono gli aspetti che pensi di dover ancora migliorare? “Devo imparare a gestire meglio le varie fasi di gara”.

Nel corso dell’inverno hai effettuato dei test in AutoGp e nella Renault World Series, quali sono state le tue prime impressioni su queste vetture? “Mi sono trovato molto bene e non ho avuto difficoltà particolari. È molto bello guidare una monoposto con così tanti cavalli”.

Tra pochi giorni volerai in Nuova Zelanda per partecipare alla Toyota Racing Series, come mai hai scelto di partecipare a questo campionato? Quali sono le tue aspettative alla vigilia? “Ho scelto di gareggiare nella Toyota Racing Series perché in questo modo ho l’opportunità di svolgere ben quindici gare nell’arco di cinque settimane e pertanto di tenermi allenato in un periodo in cui non si disputano altre gare. Inoltre è una buona occasione per imparare a gestire le varie fasi di gara. Mi piacerebbe classificarmi nei primi tre”.

Hai in programma altri test nel corso dei prossimi mesi? “No, al momento non ho in programma nessun test”.

Quali sono i tuoi programmi in ottica 2012? In molti ti danno vicino al team Prema per partecipare alla Formula 3 Euroseries, confermi questa voce? “Si, confermo. Penso che parteciperò alla Formula 3 Euroseries con loro, lo scorso anno mi son trovato molto bene”.

A prescindere dalla categoria in cui gareggerai, quali sono i tuoi obiettivi per la stagione 2012? “Il mio obiettivo consiste nel classificarmi tra i primi tre ed essere il miglior rookie”.

Da due anni fai parte del Ferrari Driver Academy, in che modo questa esperienza ti sta aiutando nel tuo percorso di crescita? Quanto lo consideri un valore aggiunto rispetto ai tuoi colleghi? “Mi aiuta molto sotto tutti i punti di vista e lo considero un valore aggiunto perché posso lavorare con i migliori tecnici al mondo e con le migliori attrezzature”.

Facciamo un passo in avanti: quali sono i tuoi obiettivi per il futuro? Dove vuoi arrivare tra qualche anno? Hai qualche sogno in particolare?Ovvio! Io corro per arrivare in Formula 1, lo so che è difficile ma mi impegno al massimo per cercare di arrivarci”.

Chi è Raffaele Marciello fuori dagli autodromi? Come trascorri le tue giornate? Hai

qualche hobby o passione in particolare? “Durante la giornata mi alleno, riguardo i video delle gare dello scorso anno e studio la mia telemetria. No ho degli hobby in particolare. Mi piace il calcio e quando posso faccio qualche partita con gli amici”.

Desideri ringraziare qualcuno? “Ringrazio la famiglia, tutti gli sponsor, il team Prema e ovviamente la Ferrari”.

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