a cura di Silvano Taormina
Inizio scoppiettante per il BTCC, lo spettacolare campionato inglese riservato alle Super Turismo che domenica ha aperto le danze sul tracciato Indy di Brands Hatch. Come al solito pubblico numeroso sugli spalti e grande equilibrio tra i partecipanti, preludio di un’altra stagione emozionante. L’eroe di giornata è sicuramente l’inossidabile Jason Plato che, costretto a cambiare squadra dopo la dipartita della Chevrolet che lo ha portato al titolo nel 2010, non si è perso d’animo ed ha abbracciato il progetto del Triple Eight Racing e della MG. Plato si è subito dimostrato competitivo nonostante una vettura ancora acerba e con classe ed esperienza è salito sul gradino più alto del podio in gara 3. Buon week-end anche per Collard, vittorioso in gara 1 con la collaudata BMW 320si del West Surrey Racing, e per il campione in carica Matt Neal che ha fatto sua la seconda manche. Giornata positiva anche per il promettente Andrew Jordan, due volte a podio con la Honda Civic del team Pirtek, mentre chi ha da recriminare qualcosa è Dave Newsham che, dopo la pole position del sabato, non è andato oltre il terzo posto nell’ultima gara. Giornata no per Matt Jackson e Gordon Shedden, lontani dai primi nei tempi e nelle prestazioni. Scopriamo nel dettaglio come sono andate le tre gare.
GARA 1 – La gara inaugurale della stagione sembrava sin da subito appannaggio di Dave Newsham, molto veloce nelle libere e autore della pole-position. Ma la gloria per il pilota del team ES Racing è durata solo un paio di giri fino a quando Rob Collard è riuscito a sottrargli la leadership poco dopo aver sopravanzato anche Matt Neal. Dopo un breve periodo di neutralizzazione per recuperare le Toyota Avensis di Morgan e Wrathall, entrambe ferme sulla ghiaia in due punti differenti, si è sviluppata una lotta a cinque tra Collard, Newsham, Neal, Plato e Onslow-Cole. Al giro 15 Newsham prova a soffiare la prima posizione a Collard ma la sua traiettoria viene incrociata da Plato che lo spedisce contro le barriere all’ingresso della Paddock Hill. Il pilota del West Surry Racing resterà indisturbato fino alla bandiera a scacchi. A fargli compagnia sul podio Neal e il compagno di squadra Onslow-Cole. Seguono Plato, penalizzato di tre punti a fine gara, un opaco Shedden, l’arrembante Jordan e uno spento Jackson.
POS. | PILOTA | AUTO | DIST. |
1 | Rob Collard | BMW | 27 giri |
2 | Matt Neal | Honda | +0.329 |
3 | Tom Onslow-Cole | BMW | +1.114 |
4 | Jason Plato | MG | +1.150 |
5 | Gordon Shedden | Honda | +3.872 |
6 | Andrew Jordan | Honda | +5.156 |
7 | Mat Jackson | Ford | +7.339 |
8 | Rob Austin | Audi | +7.489 |
9 | Nick Foster | BMW | +7.581 |
10 | Jeff Smith | Honda | +7.886 |
GARA 2 – Collard si avvia bene dalla pole, transitando al primo passaggio con 1.2s di vantaggio su Neal mentre il team-mate Onslow-Cole è autore di una partenza anticipata e verrà punito con un drive-trhough. Al sesto giro Neal conquista la leadership mentre Plato rinviene bene dalla quarta posizione fino a quando due giri dopo non entra la safety-car per recuperare la BMW di Foster, finito sottosopra dopo un contatto con le barriere in uscita dalla Druids. Dopo il restart Plato porta la sua MG in testa ma al diciottesimo passaggio subisce il ritorno di Neal, che si avvia tranquillamente alla vittoria, e del giovane Jordan che lo beffa all’ultimo passaggio. Chiudono la top-five la Ford Focus di Jackson e l’Audi A4 di Austin mentre la Volkswagen Golf di Ollie Jackson con l’ottavo posto finale si assicura la partenza al palo in gara 3.
POS. | PILOTA | AUTO | DIST. |
1 | Matt Neal | Honda | 27 giri |
2 | Andrew Jordan | Honda | +0.360 |
3 | Jason Plato | MG | +1.720 |
4 | Mat Jackson | Ford | +3.516 |
5 | Rob Austin | Audi | +3.973 |
6 | Rob Collard | BMW | +7.865 |
7 | Jeff Smith | Honda | +8.561 |
8 | Ollie Jackson | Volkswagen | +14.521 |
9 | Dave Newsham | Vauxhall | +16.334 |
10 | Tom Onslow-Cole | BMW | +16.417 |
GARA 3 – Collard si porta subito al comando dalla terza posizione in griglia, seguito da Matt Jackson, Jeff Smith e Austin mentre il poleman Ollie Jackson scivola in quinta piazza. Al secondo giro la Focus del leader Jackson va larga alla Paddock Bend causando una perdita d’olio che inonderà l’entrata del tornante Druids. A farne le spese sono Ollie Jackson, Tony Gilham, Daniel Welch, Tom Onslow-Cole, Adam Morgan, Aron Smith e Tony Hughes, tutti fermi nella ghiaia. La direzione gara espone la bandiera rossa. A parte Welch e Onslow-Cole, tutti gli altri riescono a schierarsi nuovamente in griglia in attesa del nuovo via. Alla ripartenza è sempre Collard a guidare il plotone, stavolta seguito da Austin. Neal è autore di un fuori pista e si riaccoda in fondo al gruppo mentre Wrathall e Neate vengono penalizzati con un passaggio in pit-lane. Newsham risale in terza posizione dietro a Jordan, con quest’ultimo che al giro 8 soffia la leadership a Collard, poco dopo superato anche da Plato e Newsham. L’esperto pilota della MG si fa sotto al leader e lo passa la giro 15 senza più mollare la posizione fino alla bandiera a scacchi. Dietro Jordan e Newsham concludono Jeff Smith e Rob Austin mentre Collard deve accontentarsi della sesta posizione davanti al rimontante Neal.
POS. | PILOTA | AUTO | DIST. |
1 | Matt Neal | Honda | 27 giri |
2 | Andrew Jordan | Honda | +0.360 |
3 | Jason Plato | MG | +1.720 |
4 | Mat Jackson | Ford | +3.516 |
5 | Rob Austin | Audi | +3.973 |
6 | Rob Collard | BMW | +7.865 |
7 | Jeff Smith | Honda | +8.561 |
8 | Ollie Jackson | Volkswagen | +14.521 |
9 | Dave Newsham | Vauxhall | +16.334 |
10 | Tom Onslow-Cole | BMW | +16.417 |
La classifica piloti | |||
POS. | PILOTA | PUNTI | |
1 | Jason Plato | 52 | |
2 | Matt Neal | 48 | |
3 | Andrew Jordan | 45 | |
4 | Robert Collard | 43 | |
5 | Rob Austin | 30 | |
6 | Jeff Smith | 28 | |
7 | David Newsham | 24 | |
8 | Tom Onslow-Cole | 22 | |
9 | Mat Jackson | 22 | |
10 | Lea Wood | 13 | |
11 | Gordon Shedden | 11 | |
12 | Liam Griffin | 11 |
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