AutoGP – Budapest, gara 2: Varahag vince il duello con Quaife-Hobbs e trionfa, Sirotkin sul podio

a cura di Silvano Taormina

Il norvegese Pal Varhaug torna sul gradino più alto del podio in occasione della seconda gara sul tracciato di Budapest. L’alfiere del team Virtuosi UK ha ribadito di essere l’unico vero sfidante di Adrian Quaife-Hobbs, impartendo a quest’ultimo una bella lezione di velocità, tattica e visione di gara.

La prima parte di gara ha visto ha riservato la scena alla sorpresa Giuseppe Cipriani, abile a guidare le ostilità dopo aver beffato in partenza il poleman Spavone Van Der Drift che gli scattava accanto. Il gentleman driver del team Campos è riuscito egregiamente a mantenere il comando fino a quando Varhaug, una volta sbarazzatosi di Serenelli, si è fatto sotto inducendolo all’errore. Una volta in testa il norvegese ha iniziato ad inanellare giri veloci fino al pit-stop, effettuato quando mancavano pochi giri alla fine. Tornato in pista ha subito l’attacco di Quaife-Hobbs, fermato a sua volta qualche giro prima, che con gomme in temperatura ha provato a sottrargli la leadership. Varhaug non si è fatto intimidire e si è difeso bene fino alla bandiera a scacchi, con l’inglese tornato fortemente alla carica all’ultimo passaggio.

Sul terzo gradino del podio è salito Sirotkin, autore di un bel recupero dopo essersi imbrigliato a centro gruppo nelle fasi iniziali. Il russo ha preceduto un ottimo Pentus, finalmente competitivo con la vettura del Zele Racing, e Van Der Drift. Sesta posizione assoluta per Cipriani, il suo miglior risultato di sempre. Punti anche per Campana, Spavone, Serenelli e Regalia.