E’ un vero e propio segnale d’allarme quello lanciato dal presidente della FIA Jean Todt, il quale è molto preoccupato dagli effetti della crisi che sta colpendo la F1 in questo periodo.
Dunque l’imperativo è correre subito ai ripari e con immediata prontezza.
Per Jean Todt il “nodo” importante è la salvaguardia del futuro dei team di F1 , che è seriamente minacciato se i costi non verranno immediatamente ridotti.
Venerdì scorso dopo la riunione del World Motor Sport Council della FIA, è trapelata una voce che afferma che “l’organo di governo della F1 vuole avere discussioni attive con le squadre in materia di controllo dei costi. L’intenzione è quella di aiutare tutte le squadre che partecipano al campionato in modo equo e in maniera uguale”. Tutto si baserà sulle modifiche relative alle normative sul telaio delle varie vetture.
Jean Todt a sua volta ha dichiarato: “Per me, la Formula Uno è troppo costosa. Se non facciamo niente, potremmo entrare in una situazione in cui abbiamo meno di dodici squadre su la griglia”.
Della stessa idea è stato, circa una settimana fa, anche il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo
“La Ferrari è in accordo con la posizione della FIA che un intervento drastico sia necessario.Questo non è più il momento per impantanarsi in discussioni sterili o nei meandri degli ingegneri, di solito riguarda solo nella difesa degli interessi di qualcuno o di altro tipo. La questione dei costi deve essere affrontata al più alto livello, senza ulteriori indugi”.
Bartolomeo De Stefano
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