Superstars – Considerazioni in attesa della presentazione della stagione 2013

19912_biagi-il-balance-of-performance-ci-penalizza-500x281 Superstars - Considerazioni in attesa della presentazione della stagione 2013a cura di Alessandro Roca.

Siamo ormai prossimi alla presentazione del calendario e degli aggiornamenti tecnici del campionato 2013 della Superstars International Series. La conferenza stampa si terrà a Bologna il 7 dicembre in occasione del Motor Show.

Oltre alla pista, in questa stagione si è parlato molto al di fuori dei cordoli. In particolar modo ad animare le discussioni intorno alla serie targata FG Group, è stato il Balance of Performances. In parole povere sarebbero delle accortezze tecniche per rendere pari le prestazioni di vetture derivate dalla serie, obiettivamente molto differenti tra loro.

Senza trattare delle considerazioni dei piloti, che hanno rilasciato dichiarazioni durante tutto l’anno sportivo, il problema va cercato alla base: il balance of performances limita chi è troppo veloce per favorire lo spettacolo, che è la linfa vitale del campionato di Flammini. Ora la domanda è: si vuole competere, o si vuole recitare? Nel primo caso limitare le prestazioni sarebbe un omicidio volontario dello spirito agonistico, un vero e proprio insulto alla meritocrazia. Nella seconda ipotesi non mi stupirei di vedere anche Paris Hilton in ignifuga. Questo non significa che i piloti svantaggiati dalla competizione non debbano lamentarsi, tutt’altro. Questa è una critica verso gli organizzatori che devono mettere a punto un regolamento tecnico più specifico, ma che non deve essere rivisto di gara in gara. L’interpretazione del regolamento, e la conseguente ricerca del dettaglio tecnico che può fare la differenza, è la parte più importante del lavoro che un team deve fare quando si vuole affacciare in una competizione agonistica. Detto ciò è normale che dal punto di vista agonistico M3, C63 AMG ed RS5 siano più avvantaggiate rispetto a Maserati, Chevrolet ed il resto, perché nascono dalla casa madre con un occhio di riguardo verso la pista. Se poi c’è anche l’appoggio dei reparti sportivi dei vari marchi, la cosa si fa più ardua per i privati, specialmente in tempo di crisi.

Senza dover alimentare polemiche inutili e dichiarazioni sterili, ci aspettiamo che gli organizzatori della Superstars strizzino l’occhio ai piloti ed al loro spirito agonistico, stabilendo sin da inizio stagione i valori in campo con un regolamento tecnico che si conviene ad un campionato che ha l’ambizione di diventare un mondiale. Il 7 dicembre ne sapremo di più.

….un piccolo consiglio all’FG Group: un prodotto troppo “pompato” prima o poi scoppia. Chiedere delle varie F.3 e F.Abarth. Fate divertire i piloti, e loro faranno divertire il pubblico, che porterà soldi ed investitori. Se non c’è un regolamento equo, i piloti non si divertono, e la piramide crolla. Riflettete.

Twitter: @AlessandroRoca

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