Dopo pochi giorni dall’annuncio del suo addio dalla Mercedes e dalla F1, l’ex boss del team tedesco Norbert Haug in un intervista ammette il Mea Culpa e spiega le ragioni delle sue dimissioni.
All’inizio, secondo alcune speculazioni, si è pensato che le dimissioni del dirigente tedesco erano dovute dall’arrivo in Mercedes di Niki Lauda, ma a quanto pare la verità è tutt’altra.
Haug si è dimesso per un semplice motivo, ossia per la mancanza di successi importanti del team di Stoccarda in F1. Infatti la Mercedes AMG ha conquistato una sola vittoria in tre anni, un risultato insufficiente per le “Frecce d’Argento” che puntano a traguardi e risultati molto più ambiti.
“La decisione di lasciare è stata presa dopo l’ultima gara in Brasile e siamo giunti ad una separazione sulla base di un accordo reciproco.Nel primo terzo della stagione il nostro passo non era male, ma poi siamo rimasti indietro ed è stato necessario fare una serie di cambiamenti. Abbiamo pagato il fatto di aver modificato il 60% della galleria del vento e la mancanza di personale per via del Resource Restriction Agreement. Ma non voglio cercare scuse: il mio lavoro non è stato abbastanza soddisfacente, dunque lascio”.
Anche Niki Lauda, nuovo supervisore Mercedes, sorpreso di questo addio commenta tale decisione:
“Ero ad un incontro con la dirigenza di Stoccarda e, alla fine del meeting, Norbert ha dato le dimissioni. Mi sono tolto il cappello di fronte a lui, perché si sentiva responsabile per le scarse prestazioni della squadra. Ad essere onesti, credo che ci sarebbero pochi Top Manager disposti a fare cose del genere. Mi è dispiaciuto, mi sarebbe piaciuto lavorare ancora con lui, ma rispetto la sua decisione”.
Ora si pensa al suo successore e sembra che già ci sia un nome, ovvero quello dell’ex pilota Gerhard Berger.
Bartolomeo De Stefano
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